TENENTE JG OKITA

Nome: Juzo
Cognome:
Okita
Grado:
Tenente JG
Assegnazione:
USS DEMETER
Sezione:
Comando
Incarico:
Capitano Pro-Tempore
Razza:
Umano Exo-Continuum
Età:
21, 57, 70 o 230 anni, a seconda di come la vediate
Luogo di nascita:
Neutorean, conglomerato satellite di Tokio-3, Giappone, Terra

Altezza: 169 cm
Occhi:
Scuri
Capelli:
Neri, con il ciuffo perennemente calato sugli occhi
Carnagione:
Orientale
Corporatura:
Robusta
Segni particolari:
Porta sul corpo le cicatrici di numerose battaglie e i segni di una tentata assimilazione dal collettivo borg.

Hobby: Praticare arti marziali, fumare la pipa.

Abilità particolari:
Dotato di una sorprendente resistenza fisica e totalmente insensibile al freddo. Per ragioni che nessuno sa ancora spiegare, il suo destino sembra legato a quello di potenti entità dal passato misterioso e dalle motivazioni ancora più oscure.
E' già stato in questo continuum, venendo momentaneamente assimilato dai Borg.
Note biografiche:
Proveniente da un universo parallelo, dove la storia della Terra è costellata di invasioni aliene, l'allora ammiraglio Juzo Okita ha avuto in alcune di esse un ruolo da protagonista nella difesa del suo pianeta natale. Comandante della corazzata spaziale EDFS Yamato, ha combattuto infinite battaglie contro forze aliene preponderanti, come l'Armata Gamilonese e i Deingil.
Durante la guerra con Gamilon, la EDFS Yamato è incappata in un fenomeno di discontinuità spazio-dimensionale che l'ha momentaneamente trasferita in questo continuum, giusto il tempo per una schermaglia con un cubo Borg in cui l'ammiraglio Okita venne assimilato e fortunatamente recuperato dall'intervento dell'equipaggio della USS Enterprise, che ha poi aiutato la Yamato a tornare nel suo universo d'origine e continuare la missione.
Durante la guerra contro i Deingil, Okita ha sacrificato la sua nave per distruggere il pianeta errante Aquarius, lanciato in rotta di collisione contro la Terra. Rimasto a bordo della Yamato per premere il pulsante che avrebbe fatto saltare il cannone principale della nave, e creare l'esplosione necessaria a deviare il pianeta dalla sua orbita,pochi istanti prima della sua "morte" il sessantenne ammiraglio è stato prelevato da un Q, ringiovanito fino all'età biologica di sedici anni e proiettato in questo continuum spazio temporale. Qui è stato rinvenuto, privo di memoria, nelle rovine dell'avamposto di Ohniaka III, da poco attaccato da un gruppo di Borg alla deriva. Affidato ad una famiglia affinché lo aiutassero ad inserirsi nella comunità, non ha saputo resistere nemmeno in questo universo al richiamo delle stelle, iscrivendosi cosí all'Accademia della Flotta Stellare. Diplomato durante scorso ciclo accademico, ha ritrovato la memoria poco dopo la fine del corso grazie ad una fusione mentale con il Capitano Stark. Sfortunatamente, la consapevolezza di sessant'anni di ricordi piombatagli addosso cosí all'improvviso ha causato al giovane Okita un crollo neurologico. Ristabilito grazie alle cure di medici e psicologi della Flotta, è stato assegnato alla USS Demeter, come capitano pro-tempore. Silenzioso, ostinato e imperscrutabile, Okita mostra un autocontrollo degno di un vulcaniano e una capacità di comando che contrasta in maniera stridente con il suo aspetto poco più che ventenne. Molto legato al comandante Ossydianne, primo ufficiale della USS Nemesis ma spesso ospite della Demeter per missioni specifiche, ha con lei un rapporto di stretta amicizia.