PASSEGGIANDO PER IL TEMPO

 

Chi me lo fa far, per il tempo di andare a passeggiar...

L'intera classe era innanzi al Guardiano dell'Eternità. Frazer aveva ritenuto logico terminare la sua lezione sulla teoria di Mekflai mostrando loro questa meraviglia... Tutti avevano ascoltato attenti, ma uno dei cadetti lo aveva fatto con inquietudine crescente... Foster non riusciva a digerire quella teoria e poi, "Mekflai" gli ricordava tanto i panini di McDonald.
-Tutto a posto?- chiese Vaarik all'inquieto umano.
-Dovresti sapere cosa può significare, per me, questo giocattolino.- rispose l'umano -Un balzo e potrei...-
Vaarik sollevò entrambi i sopraccigli -Stai scherzando, vero?-
Foster sorrise -Certo che sto scherzando, non butterei mai via questa nuova vita...-
La Huston aveva già teletrasportato la maggior parte dei cadetti e sulla superficie erano rimasti solo in sette... Frazer, Sara, Dent, Foster, Renko, Vaarik e Luke Dalton...
Dent espresse un dubbio: -Signore, mi scusi, ma è sicuro lasciare incustodito un oggetto simile?-
-Etciùm... buona domanda.- Il professore si avvicinò di nuovo al manufatto -Vedete, sono state predisposte ben tre protezioni...-
Luke emise un "Oh mamma!" sottovoce.
-Scansione della retina...- proseguì il professore... mentre un sottile raggio gli passava sull'occhio...
Renko alzò una mano -Ehm, Professore... guardi che...-
-Controllo vocale...- urlò Frazer.
Foster vide distintamente una luce, sul pannello di controllo, che dal rosso passava al verde... pensò che non aveva il paracadute... scacciò il pensiero -Eeehrr... Signore... la luce è diventata verde!-
-Ma soprattutto... una barriera di contenimento, che senza tutta la procedura prima elencata, nessuno potrebbe superare... vedete...- Frazer allungò una mano...
Vaarik intuì per primo l'imminente catastrofe - NOOOOOOO... NON LO FACCIA...- urlò.
Frazer passò attraverso il Guardiano dell'Eternità.
-SCEMOOOOO!!!- Vaarik finì la frase lasciata in sospeso.
I cadetti si guardarono terrorizzati... oddio... uno squilibrio spazio temporale...
Foster attivò il suo comunicatore -Hustonabbiamounproblema!- poi si bloccò terrorizzato... parlava troppo velocemente e la frase gli ricordava qualcosa di spiacevole, legato ad un'esplosione nel vuoto e alla mancanza d'aria.
-Qui Cobledick! Per favore, cadetto, può parlare più lentamente... non la capisco...-
-PerchèCobledickparlanormalmenteenoino?- chiese Renko.
-CheSurakciprotegga!Deveessereaccadutoqualcosanelpassato!- rispose Vaarik.
-Echecavolofacciamoora???- urlò Luke.
-QuiVinsar.Restatedovesieteripetorestatedovesiete!-
Renko, Vaarik, Foster e Dalton... si scambiarono un'occhiata..
-GuardianomostracidovesitrovaFrazer.- ordinò Vaarik.
Istintivamente i quattro si guardarono attorno... sapevano cosa avevano passato Kirk, Spock e McCoy nel XX secolo... Luke si toccò la cintura, il suo tricorder era lì attaccato, raccattò al volo un dpad... Vaarik si impossessò dei tricorder di Sara e di Dent... Renko si stava infilando in tasca (chissà poi perché solo la sua divisa ne era dotata) qualsiasi cosa che potesse essere utile... Foster controllò la carica del suo phaser, che portava costantemente alla cintura, poi aprì una cassa d'emergenza, e prelevò un kit portatile medico.
-Nonsappiamocosaincotreremonechi- spiegò a Renko che lo guardava perplesso -tantovaleesserepreparatiatutto-
Ora erano davanti al Guardiano...
Luke sospirò -Beneragazzibuonafortuna!-
I quattro saltarono contemporaneamente nell'apertura del Guardiano.

Foster si materializzò davanti a un ragazzino, che lo guardò sorpreso... in lontananza una donna stava urlando -Signorino Gates, Signorino Gates... è ora di rientrare...- Il ragazzino si voltò di scatto e corse via, mentre da una tasca gli cadeva un pezzo di carta... Foster lo raccolse -Ehi... hai perso...- ma il ragazzino era già lontano.
Foster aprì il foglio... cosa cavolo ci faceva un ragazzino, con una tabella UNI 7961 - EDILIZIA RESIDENZIALE - CLASSIFICAZIONE DELLE PORTE??? Poi si accorse della data...
-MILLENOVECENTOSETTANTANOVE?!?-
L'Urlo lo fece sobbalzare, ma riconobbe subito la voce di Luke Dalton, infatti ecco gli altri del gruppo poco lontani da lui.
-Che cavolo di data è 1979?- badava a dire Luke.
-Logicamente una datazione antecedente alle guerre eugenetiche- rispondeva Vaarik
-Ehi... - Si stupì Renko - Stiamo parlando normalmente!-
-Segno che lo squilibrio Mekflaiano ha inizio in questo tempo e luogo.- precisò Foster, che aveva raggiunto il gruppo.
-Sì... ok... 1979! Dell'era terrestre, prima delle fottute guerre eugenetiche.- sbottò Luke -Ma dove?-
Nel parco pubblico, di fronte ai quattro, un'allegra e numerosa famigliola stava praticando qualcosa di simile ad uno sport.
-Uhmmm... vado a chiedere a quelle persone...- Foster si avviò, puntò su quello che poteva ritenersi il capo famiglia, che, inseguito da un bambino, correva reggendo un pallone ovale, tra un gruppo di ragazze. -Se David non arriva... perderemo anche questa volta...- urlava... Foster scosse il capo, football... uno degli sport nazionali americani.
-Mi scusi... in che città mi trovo?- si rese conto che la domanda, posta in quel modo poteva, anzi, no... era... stupida... ma l'uomo, continuando a correre rispose - Siamo a Sacramento... NANCY... PASSA A SUSAAANNNNN...-
Foster ebbe un brivido... Sacramento?!? 1979?!? OOOOOOHHHH CRRRRRISTOOOO!
-Allora Paul, dove siamo finiti?- chiese Renko.
-Sacramento.- mormorò lui.
-Paul, non imprecare.- lo richiamò il frullato genetico.
Foster si voltò e la sua faccia non lasciava presagire nulla di buono. -SACRAMENTO... CITTA' DEGLI STATI UNITI D'AMERICA...-
-Su, su, non ti arrabbiare.- giunse in soccorso Luke -Non è colpa sua... è solo un tantino anormale.-
Fu Vaarik, lo scienziato del gruppo, che ebbe l'idea... certo vedere tre persone che gironzolano per Sacramento, seguendo una quarta persona che regge una scatoletta piena di lucette e che emette un pùpùpurupùpù (dicasi tricorder) nel 1979, vai tu a spiegare che si tratta di una scansione sul comunicatore di Frazer... In quest'epoca... i manicomi sono ancora aperti, sapete.
-Trovato nulla?- chiedevano alternativamente.
-Nulla.- ripeteva il vulcaniano.
La cosa era frustrante. Ad un certo punto, due persone, prese dai loro discorsi e pensieri, speronarono Paul e Luke... si scusarono cortesemente e ripresero il loro cammino commentando:
-Ehi Rick, hai visto quanto sono fichi quei tipi con le casacche colorate?-
-Vero Michael... sono davvero tipi giusti...-
Foster si fece cogitabondo, si voltò a guardare i due tizi e si grattò un attimo la testa...
-Che c'è?- chiese Luke.
-Eeeerrrr... mi sembra di conoscerli...- mormorò Paul.
-Ma dai... fammi il piacere...- sbottò Renko -Va bene che questo è il tuo tempo...-
-No... non li ho incontrati nel 79... Ah, SIIII... nell'81!- si illuminò Paul -Col mio lavoro di copertura, quello di produttore della Harlington Straker Studios... erano venuti con un certo Strawberry... Generry... ah sì Roddenberry, cercavano i fondi per fare il seguito di una serie televisiva di fantascienza...-
-E... ci sono riusciti?- chiese Luke.
-Mah... io sono saltato nel 1982... chissà, forse ci sono riusciti..- Paul alzò le spalle .
-Bah.- Renko si assestò gli occhiali -Come doveva chiamarsi il programma?-
-Credo suonasse come LA NUOVA GENERAZIONE DELLA PISTA DELLE STELLE.- Paul ridacchiò -Un nome troppo lungo per una serie televisiva... non credo che potesse avere successo.-
-PRESO!- l'urlo di Vaarik li fece sobbalzare... -Presto... da questa parte!-
Partirono di corsa dietro Vaarik, seguendo il suono del tricorder... pieni di speranza...
Il tricorder emetteva un trillo continuo, i quattro si ritrovarono davanti all'entrata di quello che una volta veniva definito "Cinema".
-Buon Dio... ma è ancora... eerrr... era ancora in programmazione... nel 79? E dire che Straker lo riteneva un flop!- Si stupì Paul.
-Di che stai parlando?- chiese Vaarik.
Paul indicò lo scolorito poster affisso all'entrata -Del film in programmazione... Guerre Stellari... è una favoletta fantascientifica, con una principessa da salvare, un balordo dal cuore d'oro... e un ragazzo... Luke Skywalker... dotato di poteri particolari...-
Tre teste si voltarono contemporaneamente verso Dalton... tre volti con sorrisi sardonici stampati sulle labbra...
-Il primo che si azzarda a fare una battuta, anche minima, sul mio nome... è un uomo morto- urlò Luke Lucky Dalton.
Guardarono all'interno... Frazer stava parlando con un tipo ridicolo... camicia simil-hawaiana verde a fiorelloni viola, occhialini da sole tondi e bandana tra i capelli... era AHL COBLEDICK!!!
-E... ora che si fa?- chiese Luke.
Vaarik e Renko fecero spallucce... Foster ridacchiava...
-Che c'è...- domandò Renko.
-Nulla nulla...- rispose Paul continuando a ridacchiare, e mentre Dalton varcava la soglia di entrata, mormorò... -Luke... usa la forza!!!-
Dalton si voltò di scatto -TI HO SENTITO... SAI!!!- urlò.
-HOILAAAAAA ragazzi... anche voi da queste parti?- li salutò Frazer, come se la situazione fosse la più normale dell universo.
Cobledick, abbassando le lenti fino alla punta del naso, li fissò.
-Deduco che anche voi siate del XXIV secolo, come costui.-
-Cobledick che parla normalmente... non riuscirò mai ad abituarmi.- Renko incrociò le braccia: -E mi dica signor Cobledick...-
-Ahl... chiamatemi Ahl...- sorrise il futuro professore.
-Ok, AHL... che cavolo ci fai tu.. nel XX secolo?- finì Renko.
-Quello che faceva Guinan nel vecchio West... TURISMO.- spiegò Ahl... spiegò, si fa per dire... i quattro sapevano che gli El'auriani erano una razza MOLTO longeva, ma trovarli ovunque e in qualunque tempo, a mo' di prezzemolo, era quanto meno inquietante.
Mentre il gruppo parlava, cominciarono ad uscire gli spettatori dello spettacolo pomeridiano...
-Teloavevodettochevistocosìeramoltopiùdivertente-
-Aveviragionelascenadelduelloèstupendaaquestavelocità...-
-Grandeideavelocizzareiltutto...-
-NON NE POSSO PIU'-
urlò Ahl e i quattro lo guardarono stranamente. -Da quando è arrivato questo qua...- indicò frazer -che mi è apparso davanti all'improvviso mentre montavo la pellicola... e che ha fatto cadere quella cosa dentro il proiettore...-
-Quale cosa... dentro il proiettore?- chiese Vaarik.
-Oh, nulla...- rispose tranquillamente Frazer -era solo la mia cronovela da polso...-
I quattro sbiancarono... questo perde una cronovela dentro un qualcosa del passato... ed è lì tranquillo?
-Io non ho visto nessuna vela!- sbottò Ahl -So solo che quella stramaledetta cosa ha iniziato a velocizzae le pellicole proiettate... e io mi son detto ADDIO LAVORO... invece la gente si diverte, e non solo... sta prendendo la moda di parlareesattamentecomeintuttiifilmvelocizzati...-
-Ecco dov'è lo sfasamento della teoria Mekflai...- sentenziò Vaarik.
-Ci basterà recuperare la cronovela e tutto tornerà a posto.-
-No, aspettate un micron...- sbottò Foster, piazzandosi davanti a Frazer -Lei aveva una cronovela???- Frazer annuì -E PERCHE' CACCHIO NON L'HA USATA PER TORNARE "AVANTI"???-
-
Veramente, appena mi sono materializzato, ho subito iniziato la programmazione... ma lui- indicò Ahl -mi ha dato un pugno... e la cronovela mi è caduta dentro il proiettore...- si scusò Frazer.
-Quindi, lì dentro c'è una cronovela con una programmazione errata, che elabora dati errati, che interagisce con il proiettore che erroneamente, proietta film ad una velocità errata...- sentenziò Vaarik.
Tutti lo fissarono allibiti...
-Vaarik...- Foster si passò una mano sul volto sconsolato -se la noia fosse una pianta... tu saresti una sequoia...-
Vaarik sbuffò -Detto in parole povere, si è creato un campo sub spaziale in sfasamento con il continuum temporale.- tentò un sorriso -Basta costruire un discriminatore di fase e recuperare la cronovela...-
Luke si grattò il pizzetto -Un discriminatore di fase? Ah, sì, certo... una cosa che si trova in QUALUNQUE NEGOZIO DI ELETTRONICA... VERO???-
-Suvvia, Luke- Renko iniziò a tirar fuori dalle tasche tutto ciò che ci aveva infilato prima della partenza -Con tutta la roba che ci siamo portati dietro...-
FURONO LE ULTIME PAROLE FAMOSE...

Sparpagliati sul pavimento della camera di proiezione... pezzi di dpad... tricorder smontati.. barre isolineari, cose più o meno identificate... su un tavolo aveva preso forma un ordigno rozzo... teoricamente avrebbe dovuto funzionare...
-Come... manca un RADAR BINARIO A LARGO SPETTRO???- urlò Renko.
-Tanta fatica per nulla!- si disperò Luke.
Vaarik si fece cogitabondo, chiuse un attimo gli occhi, e quando li riaprì fissò intensamente Foster. -Paul... tu sai, vero, dove lo possiamo trovare in quest'epoca...- mise alle strette l'umano.
Foster annuì -Certo che lo so... so dove trovarlo e come arrivarci... ma gradirei non farlo!-
-Posso capire la tua ritrosia... ma il programma... UTRONIK... lo aveva solo la SHADO...- continuò Vaarik.
Foster sospirò triste -OK... ma la base è fuori Sacramento... come ci arriviamo?-
Ahl Cobledick si spiaccico' in faccia il piu' grande sorriso a sua disposizione...
-I mezzi... li metto io... e ora, pensiamo anche a rendervi meno visibili...-
Lo guardarono preoccupatissimi... 10 minuti dopo, stavano provando gli abiti che Ahl aveva dato loro... Li aveva avvertiti che gli abiti erano lievemente strani... la gente amava travestirsi come i suoi beniamini... dai film.
-Non so se passeremo inosservati...- sentenziò Luke -... ridicoli lo saremo senza dubbio...- poi scoppio a ridere vedendo Renko...
Il frullato genetico indossava un paio di pantaloni viola carico, una camicia verde pisello e ai piedi spiccavano un paio di stivali pitonati rosso magenta...
Foster e Vaarik, si scambiarono uno sguardo denso di tristezza:
-Passare inosservati... era questo lo scopo... vero?- sospirò Vaarik.
Foster stava guardando dei pantaloni... se li appoggiò sul corpo...
-Ahl, credo ci sia un problemino... non sono dei pantaloncini corti... vero?- domandò.
-OPSSSSS... voi due siete troppo... ALTI...- e corse via.
-Secondo te da cosa lo ha dedotto?- ridacchiò Vaarik.
-Vaarik... ma tu stai ridendo...- si stupì Renko, poi lanciò un'occhiata indagatoria verso Paul -E tu non ne sia niente...vero?-
-Nooo... come potrei...- mentì l'umano.
-Prima o poi scoprirò ciò che mi nascondete... sono della sicurezza io...- sbuffò Renko.
Ahl tornò portando un paio di jeans, una maglietta tipo polo color indaco e un completo in pelle nera da motociclista... prontamente requisito da Vaarik.
-Un colore... che so... un po' più vivo... mai... vero Vaarik?- Luke lo guardava divertito.
-Il nero, logicamente, mi dona.- rispose Vaarik cone se nulla fosse.
-Oh, mamma, mi sono dimenticato di te...-
Ahl guardò Luke, poi spari per ritornare poco dopo con un involucro di stoffa bianca che scaricò in braccio a Luke, il quale si cambiò nel piccolo spogliatoio improvvisato, emettendo parole altamente scurrili. Quando riapparve indossava un kimono bianco, pantaloni bianchi, scarpe bianche e una strana cintura da elettricista.
-Ma... devo anche andare in giro con questo tubo di plastica colorata?- chiese, protendendo il tubo davanti a sé. Calò un silenzio pietoso, Luke ben piazzato sulle gambe in mezzo alla Hall del cinema, le spalle rivolte alla locandina del film in programmazione... la reazione fu tale, che alcuni spettatori uscirono dalla sala lamentandosi degli schiamazzi.
-Ed ora i mezzi...- urlò Ahl.
-I MEZZI???- si sorprese Luke -Sono più di uno?-
Esattamente erano due... MOTO! Una era un'Harley Davidson modificata alla forcella anteriore, divenuta lunghissima, con un manubrio posizionato ad altezza improbabile... l'altra, della stessa marca... era una custom dotata di sidecar...
-LE MIE SIGNORE...- le presentò Ahl con orgoglio -La prima l'ho chiamata CHOPPER...-
-WOW... che originalità!- iniziò Paul -E' come aver una gatta e chiamarla MI...-
-... mentre l'altra, quella dotata di sidecar è CHIPPER...- continuò Ahl.
-... CIA...- Paul si bloccò assumendo un'espressione assente, iniziò a canterellare -Chipper e chopper... chipper e chopper...-
Renko si preoccupò -Stai bene? Paul, rispondimi, ti prego...- Niente. Lui continuava nella nenia. -Che cos'ha secondo voi?-
-Deve essere il trauma... effetto battuta di spirito del consigliere Memok.- osservò Vaarik -La prego, Ahl, continui a parlare dei mezzi di locomozione a due ruote...-
-Mezzi di locomozione a due ruote? Ma come siete freddi... Come non si può esprimere un moto di orgoglio verso due Harley?- si stupì Ahl.
Foster si girò di scatto verso di lui -PORCA TRO...TA!!! TU HAI BISOGNO DI UNO PSICOLOGO, MA DI UNO BUONO!!!-
-Uhm, psicologia? Sai che non è una cattiva idea?- mormorò Ahl.
Si guardarono stupiti -Oddìo, cosa abbiamo fatto...-
-Io su quelle non ci salgo...- tentò la fuga Luke. Renko era già balzato alla guida della custom, mentre Vaarik si assestò sul chopper -Beh Paul... andiamo?- chiamò.
-Ehmmmm... non per fare il pignolo... ma io...- mormorò Paul.
-IO... cosa?- Luke si infilò agilmente nel sidecar.
-OK...- Paul si sistemò alle spalle di Vaarik -Acc... ma porc... caz...-
-Smetti di agitarti che cadiamo...- lo richiamò Vaarik.
-Vorrei vedere te... con le ginocchia a mò di batrace...- gli urlò Paul.
Per strada Luke tentò di uccidere Renko... quando questi iniziò a cantare un qualcosa che iniziava con "Born tu bi uàaild..."
Poi imboccarono una superstrada, e i due piloti, presi da una strana ebbrezza, diedero fondo alla manetta del gas.
-Ragazzi, non è per dire, ma in questo secolo- iniziò Paul -esiste una legge sui limiti di velocità sulle strade...-
-Ah, si? E che ci può accadere?- chiese Vaarik.
HHHHHEEEEEEEEEEE WAWAWA HEEEEEEEEEEEE WAAWAWAWA

Foster alzò lo sguardo al cielo implorante. Una moto color nocciola, con una stella dipinta sul serbatoio, si affiancò a quella di Vaarik... l'umano che la guidava indossava una divisa vagamente militaresca e un casco... molto più militaresca era la pistola al suo fianco...
-Accosti!- ordinò secco.
Le moto accostarono e l'agente scese agilmente dalla moto.
-Allora... dove stiamo andando così velocemente?- chiese.
-A cercare un radar binario a largo spettro...- rispose sinceramente Vaarik.
-UN... CHEE???- l'agente aveva estratto un blocco di carta e una penna.
Foster intervenne alla disperata: -Guardi, agente...- lesse la targhetta sul petto dell'uomo -... Poncharello... non faccia caso a quello che dice il mio amico... sa, è stato ferito... in Vietnam... alla testa...-
-Vero.- si intromise Luke -Non è colpa sua se pensa una cosa e ne dice un'altra...-
Renko annuiva con veemenza...
-Ok... favorite la patente...- continuò l'agente.
Renko estrasse dalla tasca, maledette tasche, un rettangolo di plastica e lo porse a Poncharello... l'agente rigirò il tesserino tra le mani.
-Ehi, Baker, vieni un attimo...- chiamò il collega rimasto in disparte.
-Cosa gli hai dato?- chiese sommesso Luke.
-Il mio brevetto di volo dell'accademia...- rispose Renko.
-Ma sei matto???- Luke si allarmò.
-Perché? Non è forse una patente?- rispose candidamente Renko.
I due agenti si stavano passando il pezzo di plastica borbottando:
-Vedi, può pilotare anche un ranabout! John... cos'è un ranabout?-
-Ponch... hai visto il simbolo... U.F.P... Senti, a me puzza tanto di militare...-
-U.F.P.!?! - cogitò -Non saranno mica delle Nazioni Unite?-
-Oddio! Ponch... facciamo finta di niente...-
-Vero... sai i casini...-
L'agente chiamato Poncharello, con un sorriso tutto denti, restituì il tesserino a Renko: -Beh, per questa volta passi... considerato che siete stranieri...-
Vaarik annuì: -Siii, MOOLTO... stranieri.-
Baker proseguì -Però, da adesso attenetevi alle regole, non tutti gli agenti sono comprensivi come noi...-
I quattro sfoderarono il loro miglior sorriso, ringraziarono e partirono con molta calma...
Alle loro spalle i due agenti stavano risalendo in moto, Poncharello, mentre si infilava sul naso gli occhiali da sole sospirò -Sai, John, ho sentito tante storie sui militari U.N. Devono essere realmente disperati, per prendere tipi del genere!-
Baker fece un sorriso... -Hai ragione, socio. Oh, se hai ragione...-

Verso sera, le due moto si fermarono nelle vicinanze di un complesso cintato...
-Alla faccia dell'appena fuori Sacramento!- Sentenziò Luke - dopo tre ore dentro 'sta vasca da bagno... non sento più le gambe...-
Foster li aveva guidati ad un'entrata secondaria, nascosta in un boschetto. Ora, davanti a quella che si presumeva fosse una porta, Paul aprì un pannello nascosto, digitò un codice ed emise: -Negli spazi siderali/ un delfino dalla pelle d'argento/ io nuoto tra le stelle.-
Renko, Luke e Vaarik lo fissarono stupiti. Renko stava per porre una domanda, quando una voce dal nulla rispose...
-Identificazione positiva! Maggiore Paul J. Foster.-
Con un TLAKKK la porta si aprì... -Eri solo Maggiore... nel 79?- chiese Renko.
-Un altro attacco di quel fastidioso istinto suicida, Renko? Ora, voi mi state attaccati... niente improvvisazioni... niente attacchi di curiosità... mi state dietro e basta!- ordinò Paul.
Partirono dritti verso un magazzino di scorte, dove Paul diceva che il pezzo era reperibile... Man mano che avanzavano, Paul era sempre più inquieto. Avevano schivato alcune persone di passaggio, e si vedeva chiaramente sul viso di Paul affiorare una disperazione crescente, specie quando intravidero una donna... Paul si appoggio ad un muro e una lacrima gli rigò la guancia... Vaarik fu subito vicino all'amico...
-Te la senti di continuare?- domandò.
-Credevo di averlo superato.- mormorò Paul -Cristo, Vaarik, quella era Virginia...- scivolò lungo il muro accartocciandosi su se stesso.
-... chi vedrò ancora? Vaarik... aiuto... fa male... tanto male...-
Vaarik, il vulcaniano... l'alieno... si ritrovò accucciato accanto a Foster, colui che aveva combattuto contro gli alieni... e cominciò a parlare sottovoce... solo Paul lo poteva udire...
Luke si sentì lievemente fuori posto ed imbarazzato, quei due erano talmente amici, da conoscersi così bene, così profondamente... Magari in futuro, sarebbe stato così anche per lui... si disse speranzoso.
Renko ebbe la certezza di quello che aveva sospettato e provò un istante di irrazionale invidia... Quei due avevano condiviso le loro menti...
-A posto?- chiese Vaarik a Paul. L'umano annuì asciugandosi le lacrime.
-Sicuro?- chiese ancora il vulcaniano.
Paul si alzò -Sì, grazie... ora vediamo di far presto.-
Cominciarono a correre, poco dopo andarono a cozzare, ed è la parola giusta, visto il capitombolo di Renko, contro due umani sbucati improvvisamente da dietro un angolo.
-Cavolo, stai attento Paul...- si arrabbiò Renko -Mi hai pestato un piede!-
-Scusi... che le avrei fatto... io?- gli chiese PAUL.
Poi Renko si rese conto di una cosa inquietante! Il PAUL che aveva davanti... indossava un maglioncino grigio... non la maglia indaco... e il comunicatore era diventato una cosa tonda con un rettangolo rosso... Anche la pettinatura... non era la stessa.
Con terrore, Renko voltò la testa. Alle sue spalle vide un altro Paul... con la maglia giusta... il comunicatore giusto... che puntava il suo phaser contro il secondo uomo...
-CCCCA-CADETTTOOOO FFFFOOOSTERRRR- tartagliò il frullato genetico -AAAAIUTOOOOO!-
L'uomo sotto tiro, Vaarik, Luke e Foster si voltarono nella sua direzione...
-Per Surak... nooo!- mormorò Vaarik vedendosi davanti la scena, poi guardò il "suo" Paul... l'umano era sbiancato, quello che aveva temuto, fin dal momento in cui erano entrati nella base... era accaduto!
-Che cavolo succede?- chiese con un filo di voce l'umano sotto tiro del phaser, mentre il suo sguardo correva da un Foster all'altro.
-Non riesco a... capire.- mormorò il PAUL di fronte a Renko -Io proprio non lo so, Alec.-
Il Foster del passato e il Foster del futuro, fecero un passo avanti... quello del passato alzò una mano per toccare l'entità che aveva davanti... sperando fosse un sogno.
-NOOO!- urlò Vaarik, e con un balzo si frappose tra i due -La stessa materia, proveniente da tempi diversi, non può coesistere nello stesso momento nello stesso luogo... non dovete toccarvi... o sparirete entrambi!-
Il Foster del futuro fece un balzo indietro spaventato...
-E' una plastica facciale... vero?- il Foster del passato ebbe un sorriso di sfida -Tu non sei... me!-
-Io, purtroppo... SONO te- gli rispose l'altro Foster.
-Cavolate!- urlò il Foster del passato facendo un passo avanti.
-AAAAAHH NOOOOOO STAIFERMOOOOOOOO!- Urlò il Foster del futuro -Io sono davvero te...- poi sparò tutto in un fiato:
-Senti... questa settimana è stata tremenda... hai perso un amico a base luna... hai condiviso un'esperienza sulla luna con un alieno... e quando è morto hai pianto... lo hai pianto come si piange la perdita di un amico...-
Il Foster del passato aveva sgranato gli occhi ed era impallidito...
-Ciliegina sulla torta...- proseguiva l'altro -Tina... ti ha mollato! Hai accettato il momentaneo distacco a Sacramento, proprio per allontanarti... per cercare di dimenticare...-
-Oddio! Tu sei... me!- balbettò il Foster del Passato -Io sono... te!?!- Guardò l'umano chiamato Alec -Ma... ma... questo va contro le leggi della fisica temporale... se è così... tu... io... vengo... vieni DAL FUTURO!!!-
-Oooohhh... vè!- Renko si assesto le eterne lenti scure -E' saltata fuori la famosa laurea del XX secolo...-
Alec Freeman alzò un dito come uno scolaretto -Scusate se mi intrometto. Voi parlate di futuro... di XX secolo, come se la cosa fosse... archeologia. Vi faccio notare che i due... ehmmm... Foster... non mostrano segni... come dire... di invecchiamento, uno rispetto all'altro... quindi è un futuro... al massimo di... 5 anni avanti...-
Vaarik sollevò il sopracciglio: -Guardi, so che quello che le dirò le apparirà illogico... ma noi veniamo dal XXIV secolo.-
-Ah, dal XXIV secolo... ma allora tu sei il figlio di Paul...- sorrise Alec all'indirizzo del Paul del futuro.
-No... sono Paul Joseph Foster, ex colonello della SHADO- precisò questi.
-Colonnello?- chiese il Paul del passato -Mi hanno promosso? Quando?-
-Tra un anno...- si spazientì il Paul del futuro -Sentite... abbiamo un problema... un grandissimo problema, e l'unico modo per risolverlo è prendere una cosa... da qui...-
-Racconta tutto.- disse Alec -Poi vediamo se possiamo darti una mano...-
Foster abbassò lo sguardo... lui non era mica tanto bravo a raccontare favolette -VAAAAAAAARIKKKK...-
Il vulcaniano si fece avanti... -Bene signori io sono Vaarik e vengo da Vulcano... vedete le orecchie a punta...-
i due si scambiarono uno sguardo e annuirono...
Mezz'ora dopo...
Magazzino numero uno. Scorte dipartimento Shado. Base di Sacramento. USA.
-Allora, un radar per l'Utronik...- Alec guidava Vaarik e Renko tra gli scaffali. -Santo cielo... ci fosse una cosa in ordine... Ok, sparpagliamoci.-
Mentre i tre cercavano... Luke Lucky Dalton si ritrovò a far la guardia ai due PAUL...
I due parlottavano tra di loro... lui doveva stare attento che non si toccassero... -Aah, nnoo... su, su, lontani... fate i bravi bambini...- diceva di tanto in tanto.
-Capisci vero, perché dovrai farlo...- stava dicendo il Foster del futuro.
-Lo capisco, ma è difficile accettarlo, dopo tutto quello che ho saputo.- rispondeva l'altro.
-La linea temporale... non deve essere alterata... cambierebbe totalmente il futuro...- ripeteva quello del futuro.
-Aspetta... vado a prenderle...- il Foster del passato andò ad uno scaffale... prese da una scatola due fialette contenenti un liquido trasparente e se le mise in tasca, mentre si risedeva accanto al Paul del futuro, si accorse di una cosa, -Mi faresti vedere la tua mano sinistra?- chiese.
-Vedere... non toccare...- intervenne Luke.
-Certo, solo vedere...- promise il Paul del passato... sospirò, mentre guardava il cerchietto dorato all'anulare dell'altro...
-E' così... strano... vedersi, nel futuro! Posso sapere come si chiama...-
-Ossydianne...- rispose l'altro.
-Come il vetro vulcanico? Mamma mia... è almeno...- proseguì.
-Tutto il futuro... che avrai... varrà la pena... in particolare lei...-
-Come siete carini...- li canzonò Luke -Fate tenerezza.-
I due Foster gli lanciarono una gelida occhiata... in contemporanea...
-Dici che lo riusciamo a picchiare... senza toccarci?- chiese il Foster del passato.
-Io dico di sì.- rispose il Foster del futuro.
-Ehi, ragazzi... volete muovervi a trovare quel maledetto radar... che qui le cose mi stanno lievemente sfuggendo di mano.- urlò Luke all'indirizzo dei tre cercatori.
-Eccolo... un bel radar tutto per voi - avvertì Alec.
I tre cercatori lo guardarono stranamente... ma intuirono il perché di tale affermazione.
-Evviva, si torna a casa...- esultò Renko.
Fuori dalla base, Alec e PAUL li avevano voluti accompagnare, i quattro sistemarono il radar nel sidecar... Luke era felicissimo di cedere il posto, visto che altre tre ore dentro quella tinozza, e dividerlo anche con un pacco di grosse proporzioni, non gli sorrideva come idea.
-Bene signori, questo è un addio... non credo che ci rivedremo...- Alec stinse la mano a tutti e con particolare enfasi al Paul del futuro.
Renko se ne usci con una sua tipica perla di saggezza...
-Bando ai dolori e alle lacrime... come dice sempre il mio maestro... chiunque può prendere in mano i testicoli di una tigre, ma ci vuole un eroe... per continuare a stringere...-
Quattro volti lo guardarono allibiti...
-Scusate... ma ...è sempre così???- chiese Alec -Intendo... per lui è NORMALE... dire stramberie?-
-Purtroppo... sì - ammise Luke.
-E molto spesso, non ne comprende neanche lui il significato.- specificò Vaarik.
-Poverino...- esalò Alec -... e non c'è nessuna cura... vero?-
-Incurabile- sentenziò il Paul del futuro.
-Scusami, Renko...- il Foster del passato ridacchiò divertito:
-Chiunque può prendere in mano i testicoli di una tigre... riesco anche a capirlo... ma a mio parere... bisogna essere coglioni per continuare a stringere...-
Renko abbassò per un attimo gli occhiali... guardò prima il Paul del Passato e poi il Paul del futuro -SAGGE PAROLE...- emise -le suggerirò al mio maestro...-
Li guardarono salire sulle moto, e li seguirono con lo sguardo, fino a che non sparirono.
Il maggiore Paul J. Foster prese le due fialette di liquido che aveva in tasca e le soppesò sul palmo della mano... Per un istante l'idea di mancare alla promessa data gli balenò in mente... poi scosse il capo.
-Tieni, Alec...- tese una delle fiale a Alec Freeman.
-Dobbiamo proprio...?- chiese Alec.
-Lo sai benissimo...- Paul sorrise -Vuoi che ti rispieghi tutta la teoria che Vaarik ci ha esposto?-
-No, no... mi viene mal di testa al solo pensiero... e poi teoria del Mekflai... che nome orribile...- svitò il tappo della fiala.
-Non ti suona come il nome di un panino di McDonald?- chiese Alec.
-Dai... sii serio- guardò la sua fiala - dicono che sia insapore...-
-Così dicono...- sorrise Alec alzando la fiala come se fosse un calice di champagne -... Al futuro!...-
-Al futuro... Alec...- sorrise sornione Paul.
Buttarono giù in un fiato il contenuto... e si ritrovarono a fare smorfie schifate...
-INSAPORE UN PAR DE...- urlò Alec.

Per un po' di strada tutto andò liscio! I quattro sulle moto stavano godendosi il viaggio, già pregustando il ritorno in accademia quando...
ROOOOOAAARRRRR SESPUTSSS ROAARSEESPUTSS... RRRRR... PUTPUTPUT... TUMP....
Le due moto si fermarono, senza preavviso di sorta, e non ci fu verso di farle ripartire.
Mentre Vaarik e Renko controllavano le moto... Luke prese la palla al balzo...
-Ehm, Paul..- iniziò Luke.
-Sì, dimmi?- Paul guardava con apprensione i due che giravano attorno alle moto.
-Toglimi una curiosità...- Luke era lievemente imbarazzato - Tra te e ehm, Vaarik... intendiamoci... io non ho pregiudizi... ci sono abituato a questa situazione anche se era al femminile..._
Foster lo guardò stranamente - Scusa?-
-Non vorrei essere esplicito e brutale... i gusti sono gusti...- Luke si strinse nelle spalle -... però ecco, un uomo diciamo di bell'aspetto... anzi tendente al bello, come te... potrebbe aspirare a qualcosa di meglio...-
-EEEEHHH?!?- Esalò Foster.
-Suvvia, Vaarik non è proprio il massimo...- continuò Luke -non nascondo che abbia un certo fascino misterioso... però è sempre imbronciato, con aria torva...-
Paul Foster scoppiò in una fragorosa risata -Ahahahahsnif... tu credi che... ahahah... io e Vaarik... ehehehe... siamo hohohoh... Ehehea hah snif engheeeehhhh... oddio che ridere heheheh...- si riprese un attimo, fissò Luke in faccia, cercando la contrazione necessaria per rimanere serio -Ehmmmm... coff... devi sapere, e mi raccomando, non dirlo a Renko, che eheheh tra hahaha me hehe... pffi hihihih snif..-
-Paul ti prego...- Luke Dalton si era reso conto di aver preso una cantonata grande come il colosseo -Smettila di ridermi in faccia... che mi fai sentire idiota...-
-AHAHAHAHAH- proseguiva Paul, piegato in due - fusione hehehe mentale eheheheh... ihihihih... ecco hohoh, quello hohoh
che ehehe tra hahah me heh e Vaarik... oddio che ridere che ridere hehehehehehahahah...-
-Quasi quasi avrei preferito che mi picchiasse.- piagnucolò Luke, poi notò una cosa strana presso le moto -Ehm, Paul, non è per bloccare il tuo attacco da iena ridens... ma... perché Renko ha una chiave inglese in mano?-
Paul e Luke riuscirono a bloccare gli altri due prima che questi cominciassero a smontare le moto.
-PRIMA REGOLA DEL PILOTA SFIGATO IN PANNE...- sentenziò Luke:
-E' inutile fidarsi degli indicatori di carburante...-
-ESSI MENTONO SEMPRE...- Finì Paul.
I due picchiettarono lievemente il vetro dei due misuratori di livello che, come volevasi dimostrare, precipitarono da TOTALMENTE PIENO a TRAGICAMENTE VUOTO.
A quella vista i due innalzarono all'indirizzo di Cobledick un insieme di madonne ed insulti vari tali da scandalizzare il più laido scaricatore di spazioporti esistente... Vaarik ci pensò su un attimo, poi attinse alla memoria di Paul... e si unì al coro...
-Beh, che è successo? Non capisco.- se ne uscì anima candida Renko.
Foster emise un urlo talmente forte, che nelle propaggini della foresta canadese, una giubba rossa dovette trattenere il suo lupo domestico -Buono Dyeffembaker... non credo sia un tuo rivale...- mormorò accarezzando il pelo arruffato del lupo.
-Ehmmm ok, che si fa?- chiese Renko.
-Semplice, bisogna trovare qualcosa... credo si definisca... pompa di benzina e riempire i serbatoi...- rispose Vaarik.
-Ah, ecco... pompa di benzina...- Luke sorrise -stavo per proporre una danza della pioggia...-
Lo sguardo del vulcaniano consigliò di non proseguire oltre...
-Uhmm, mi sembra di ricordare una deviazione a qualche miglio di distanza, per un paese...- esordì Paul.
-Ok, piccione viaggiatore... fai strada...- rispose Renko.
Scoprirono presto che le due moto pesavano tanto quanto una stella di neutroni e che era faticosissimo spingerle.
Cartello, strada e a 3,5 miglia la città era proprio lì...
"BENVENUTI A ANGEL GROOVE... ABITANTI N°1547" diceva un cartello all'entrata della città... Città, che parola grossa. Paesino rurale pseudo industrializzato. Era più azzeccata come definizione.
Per giunta ci arrivarono a sera inoltrata, e stanchi morti, si resero conto di avere vari problemi! Il primo era che i benzinai erano già chiusi... il secondo...
-COME "NON ABBIAMO SOLDI"?!?- urlò Luke -E che credevate, che la benzina la diano gratis o per le nostre belle faccine?-
Paul ridacchiò -Per la tua... no di certo!-
-Certo che non è un problema di poco conto...- sospirò Vaarik.
Poi, complice un rumore che si alzava dai loro stomaci, si ricordarono di essere digiuni da troppo tempo e che avrebbero dovuto trovare anche un posto ove passare la notte.
-CHE DELUSIONE!!!- urlò Renko scandalizzato dai propositi di comodità degli altri tre -Proprio non mi aspettavo un comportamento del genere da voi... siamo addestrati a far fronte ad ogni evenienza, anche dormire all'aperto e a saltare la cena...-
-Santo Indiana Jones, aiutaci tu...- mormorò Paul.
-Animo, ragazzi... le cose potrebbero andare anche peggio... potrebbe mettersi a piovere...- sorrise Renko.
KAAABOOOOOMMMMMMM... un lampo illuminò il cielo... poco dopo iniziò a piovere...
-Oh beh... ehmmm...- Renko si strinse nelle spalle.
-TACI!!!- fu l'urlo unanime dei tre, mentre correvano sotto un riparo.
Giunti al riparo, Luke ebbe un'idea.
-Scusa Paul, visto che sei di quest'epoca ed hai un lavoro... non possiedi un conto in banca? Perché ti pagavano, vero per il lavoro che facevi?- chiese speranzoso.
-Ci avevo già pensato... ma non ho con me il blocchetto degli assegni... tanto meno la carta di credito...- iniziò Foster -E non posso chiedere aiuto a ME STESSO, visto che con tutta probabilità ho già preso la droga dell'amnesia e ho dimenticato tutto... meglio non sfidare troppo la fortuna.-
Luke si fece pensieroso: -Fermo! Ripeti un po'...-
Foster lo guardò un tantino stupito -... meglio non sfidare la fortuna...-
-GENIO... TU SEI UN GENIO... ALTRO CHE COLONNELLO, GENERALE DOVEVANO FARTI...- urlò Luke, dirigendosi verso una cabina telefonica, mentre gli altri lo guardarono trasecolati. Poco dopo tornava con un sorriso stampato in faccia, e una pagina strappata da un elenco telefonico...
-Stai bene?- chiese Renko.
-Ti sembra un comportamento logico?- chiese Vaarik.
-Che medicinali prendi ultimamente... se sei in astinenza, nella valigetta medica dovrei avere qualcosa...- lo informò Paul.
-Tzèh, malfidati... ho trovato il metodo per raccattare i soldi... devo solo chiedere informazioni esatte sul luogo adatto, uhmmm, chiederò a quei ragazzi...- Luke ripartì convinto.
Cinque ragazzi che tornavano da una palestra furono abbordati da Luke... e nonostante fossero dei ragazzini che probabilmente praticavano arti marziali... viste le casacche dai colori sgargianti che uscivano dalle loro sacche... in un batter d'occhio indicarono a Luke dove si trovava il locale da lui cercato.
-Simpatici, vero?...- sorrise Renko.
-Si, ma hanno un gusto orrido... passi per il vestirsi con il giubbetto tutti uguali, tipo giovani marmotte, ma i colori?...- Paul rabbribidì -Nero e blu.. ohi, ohi... ma il rosso, il giallo e il rosa... brrrrr inguardabili!-
-Però quello rosa era interessante- si esaltò Renko.
Foster lanciò una lunga occhiata all'abbigliamento di Renko - Non avevo dubbi! Allora Luke, dove andiamo? Il quartiere mi sembra lievemente... malfamato.-
-Calma, siamo arrivati... lì dentro troveremo i soldi che ci servono.- Luke indicò l'insegna di un locale dall'aria più malfamata degli altri:
-Giochereno a poker...-
-E CHE COSA TI VUOI GIOCARE? L'UNICO NEURONE CHE TI ERA RIMASTO IN QUELL'AMMASSO GRIGIO CHE, NEL TUO CASO, E' DETTO ERRONEAMENTE CERVELLO?- urlò Foster.
-Suvvia, è solo una partitina a poker... e per contante useremo le moto di Cobledick.- sorrise Luke.
-SNARL!- emise Paul e prese per il collo Luke.
-Aiut... liber... non... resp...- implorò Luke.
Solo dopo qualche secondo Renko e Vaarik, di malavoglia, lo liberarono dalla stretta...
-Bene, tentiamo... tanto non abbiamo nulla da perdere... ma sai almeno giocare?- chiese Vaarik.
-Certo... oddio sono 6 anni che non gioco...- iniziò Luke.
-Sei anni che non giochi?- Vaarik alzò il sopracciglio.
-Ragazzi... fidatevi di me... io so quello che faccio.- Luke si avviò.
-E' questo che ci preoccupa...- mormorarono.
-VI HO SENTITI, SAPETE!...-
LA SCIMMIA D'ORO, questo era il nome del locale, che d'oro aveva solo il giallo della scritta, era un locale malfamatissimo e lo erano di più i suoi avventori. Foster tremò quando vide i polli, così li aveva definiti, che Luke intendeva spennare... un nativo americano, un muratore, un poliziotto, un militare e un tizio in pelle nera e mustacchi esagerati... si sedette accanto a Luke e cominciò a guardarsi in giro... cercando una futura via di fuga... e con disperazione si accorse subito che non esistevano vie di fuga.
Due cameriere, Kelly e Sabrina le aveva chiamate uno degli energumeni, servivano ai tavoli e reagendo alle varie avance degli avventori... Un grido di esultanza lo strappò dai suoi pensieri, Renko stava abbracciando Vaarik... e Vaarik era lievemente contrariato dalle sue effusioni... Luke aveva un sorriso sornione.... Davanti a lui un bel poker di sette.
Era lì allibito... l'unica spiegazione era che Luke avesse barato, Speriamo che gli altri non se ne siano accorti... SNITK fece un coltello a serramanico aprendosi... SE NE SONO ACCORTI... sospirò Paul, preparandosi al peggio...
Renko stava litigando con un cameriere per l'origine del suo nome:
-Renko... un comunista!- urlò il cameriere scaraventando il poverino in una vetrinetta stracolma di ciambelle dolci, Vaarik stava dispensando a destra e a manca la sua presa vulcaniana, l'indiano e il muratore se la vedevano con Luke che da bravo militare conosceva bene l'antica arte della boxe...
Foster era rimasto a sedere, mentre intorno a lui si scatenava il finimondo... stava guardando le carte sul tavolo verde e si chiedeva come cavolo avesse fatto Luke a...
-Ehi, damerino...- chiese una voce -che fai, non partecipi?-
Foster alzò la testa dal tavolo... davanti a lui si paravano il poliziotto, il militare e il tizio in pelle... -Ehem, ragazzi... tre contro uno?... non è molto sportivo da parte vostra...-
I tre sorrisero beffardi, ma persero il sorriso quando Paul si alzò... sovrastandoli di almeno 20 cm abbondanti... PEEEEMMMMM... il poliziotto finì dentro un distributore di gelati....
-DICE IL SAGGIO: MAI ATTACCAR BRIGA CON UNO SEDUTO... PUO' ESSERE IL DOPPIO DI TE...- sentenziò Paul, anche se si rese conto che non avrebbero mai potuto vincere... il rapporto era 4 contro 50... neanche Ramsete il grande ci sarebbe riuscito... pensò mentre volava per terra, beccandosi un pugno...
KAPEEEMMMMMM... il colpo era stato esploso da una calibro 38.... Tutti i presenti si raggelarono.
Kelly e Sabrina stavano tenendo tutti sotto tiro -Va bene, idioti, questo posto in poco tempo sarà pieno di sbirri... perciò niente mosse avventate, ricordatevi che è meglio un brutto processo che un funerale splendido.-
Tutti i presenti si guardarono bene dal muoversi.
Sabrina si rivolse a Foster -Voi quattro, prendetevi i soldi e andatevene... e non fatevi più rivedere...-
Luke raccattò i soldi velocemente, Vaarik districò Renko dalla vetrinetta dei dolci.
-Ragazze siete dei veri e propri angeli...- sentenziò Foster prima di uscire.
-Amico, credo che Charlie sarebbe d'accordo con te...- sorrise lei -e ora sparite prima che cambiamo idea.-
Scapparono nella notte... in lontananza si sentivano le sirene della polizia...
Finalmente erano rientrati al cinema, e con foga avevano montato il discriminatore di fase... ora bisognava solo avvicinarlo al proiettore, si sarebbe creata una bolla subspaziale e la cronovela sarebbe schizzata fuori dal proiettore, così si sarebbero rimesse in ordine le cose...
Ma.. dice un detto terrestre... SE QUALCOSA PUO' ANDAR MALE... LO FARA'... Ahl e Frazer, presi da una frenesia di baci abbracci e saluti vari, si spintonarono e Ahl andò a sbattere contro il proiettore. La bolla e la cronovela interagirono imprigionando un povero Ahl Cobledick che prese a parlare sempre più velocemente, sempre più velocemente...
Poi svenne...
-Mi ero sempre chiesto cosa avesse provocato il suo difettettuccio...- ridacchiò Foster -ma questo è ridicolo...-
Frazer rigirava tra le mani la cronovela... toccando dei tasti...
Vaarik stava guardando il suo tricorder -Temo che Cobledick parlerà velocemente per il resto della sua vita...-
-Ma allora è tutto a posto... - esclamò Renko.
-E allora perché siamo ancora qui? - chiese Luke - non dovremmo essere già nel XXIV secolo?-
-Come ho detto alla lezione, è impossibile rimettere proprio a posto tutto... Oh, lei ha già scordato la teoria del Mekflai...- iniziò Frazer.
-GUARDIANO, rispondi, perché siamo ancora qui?- chiese al nulla Luke.
-Una domanda intelligente, dopo tanto tempo. Era ora.- rispose la voce del Guardiano -Prima c'è stato il mio popolo, loro domandavano, io rispondevo, loro non capivano... poi sono stato dimenticato e riscoperto... poi i tre della federazione... poi mi hanno studiato e anche voi non avete capito... poi arriva questo gallifreyano e che domande pone? "Come si chiamava un certo klingon tanto stupido da esporsi ad una tempesta..." "Di che marca era la panciera di Kirk" e se Elvis Presley era ancora vivo! E IO DOVREI RIPORTARLO QUI??? ARRANGIATEVI!!!!-
Tutti si voltarono verso Frazer... -Beh,- sorrise serafico -abbiamo la cronovela... vedete era già iniziato il programma, ora basterà che io spinga questo tasto....-
-NOOOOOOO!- urlò Vaarik -non lo faccia!-
KLICK... Fraser azionò la cronovela e partì da solo...
Lo avevano visto sparire...avevano urlato qualche impropero e future ritorsioni, una volta tornati nel loro tempo, poi uscirono dal cinema e si concessero un break... seduti ai tavolini di un bar... tentavano di ragionare a mente riposata, sul da farsi... Renko aveva trovato una rivista, una strana rivista che riportava un identikit di Vaarik in prima pagina e la dicitura "HO VISTO UN MARZIANO A SACRAMENTO"...
-Mi hanno scoperto...- sorrise Vaarik, poi scorse l'interno della rivista. -SURAK... che assurdità ci sono dentro.-
-La miglior spazzaturra editoriale di questo secolo.- rise Paul.
-E dai, guardate questo annuncio...- esclamò Renko -"AAA, A TUTTI GLI ALIENI IN VISITA ALLA TERRA... ho finito la scorta di brandy sauriano, se qualche anima pia mi venisse in aiuto. Cinema Astor chiedere di AHL"- si assestò gli occhiali -Vi ricorda nessuno?-
-COSA? COBLEDICK?- urlarono gli altri.
-Certo... Credevate di essere SOLI??? Area 51, Tunguska, la SHADO... Elvis Presley... dovevano comunicare no?- sorrise Renko.
-In mezzo a tutti questi annunci ci può essere anche quello che ci serve...-
Fu sommerso da un insieme di teorie pazzesche. -Il mio maestro diceva... Tutte le volte che guardi più profondamente una cosa trovi nuovi disordini...-
-NON CHIEDETE...- avvertì Vaarik- Neanche lui sa ciò che ha detto.-
-Eccolo... "AAA VENDESI CAMMELLO TEMPORALE OTTIMO STATO PREZZO TRATTABILE"...-
-Scusate, ragazzi avete finito col giornale?- chiese un uomo completamente vestito in nero e con occhiali da sole -Perché se è così...- protese la mano.
-Certo tenga pure.-
SACRAMENTO LUNA PARK... UNA GALASSIA DI DIVERTIMENTO diceva il cartellone all'ingresso
-Ragazzi, ma siamo sicuri del posto?- chiese Luke.
-E' l'indirizzo dato sul giornale...- rispose Renko.
-Luke usa la...- iniziò Vaarik, Dalton si voltò di scatto ringhiando -... logica! Questo è il posto ideale per nascondere una macchina del tempo...-
-Trovata.- mormorò Paul. Tutti si girarono verso di lui, teneva una mano sulla fronte e aveva un'espressione sconsolata -PORCA TRO... TA! Assomiglia proprio alla descrizione!-
Era viola... e già questo fatto fece fare gli scongiuri a Luke e Paul... i piloti del gruppo... era un enorme cammello la cui testa sbucava tra gli stand e sotto un cartello VENDESI...
-DIO... se l'espressione di quel cammello è pari al programma del computer che lo guida...- mormorò Luke... Poi vide la ragazza che era preposta alla vendita... tutina aderente... composta di poca stoffa... -Ragazzi, le trattative le conduco io.-
-Luke...- tentò di fermarlo Paul, ma Luke era già dalla donna - Speriamo che non si faccia menare di nuovo.- mormorò a mo' di preghiera Paul.
-Allora angelo... che fai stasera?- stava chiedendo Luke alla donna.
-Strano modo di trattare gli affari- chiese Renko.
-Lo sto facendo- rispose Luke - se mi mostro troppo interessato alla macchina... quella alza il prezzo... così facendo invece otterrò una sconto...-
-SCONTO?!? E' così che si dice nel tuo universo... tentare approcci sessuali?- ridacchiò Paul.
-Cosa?- chiese Luke che non aveva capito bene.
-Niente... chiedevo se possiamo dare un'occhiata al mezzo mentre tu cerchi di ottenere un'approc... uno sconto.-
-Certamente... i miei assistenti Settembre e Ottobre vi faranno da guida...- li apostrofò la donna.
Il gruppetto raggiunse il cammello ove lavoravano due uomini, uno grasso e basso , uno alto e smilzo... Renko cominciò a porre domande a destra e manca... Foster continuava a fissare il muso del cammello e a pregare che lì non ci fosse la cabina di pilotaggio...
-... c'è tanto spazio ora che nella stiva non ci sono più i robottini bom... boniera... robottini bomboniera...- stava dicendo lo smilzo.
-Robottini Bomboniera? - chiese Foster riavendosi.
-Ultimamente abbiamo fatto molti servizi privati per matrimoni...-
Renko si era seduto su una poltroncina di guida... stava guardando la ridda di pulsanti.
-SALVE... SONO IL MAIALINO PORTAFORTUNA.... PEUNTTTTT.... I BRAVI MAIALINI NON DICONO MAI BUGIE...-
-Torna dentro tu...- Ottobre stava spintonando l'esserino rosa dentro al vano da dove era sbucato -Scusate l'opzional...-
Foster decise che non voleva proprio saperne... e velocemente imbucò l'uscita. Quando fu fuori sospirò di sollievo... e fu raggiunto da Luke -Allora...?- domandò.
-Senti... io sono un bravo contrattatore...- si lisciò il pizzetto- ma quello che mi chiedeva era impossibile... -Paul lo guardò con curiosità... -DOVE CAVOLO LO TROVAVO UN COSMO PAVONE???- urlò Luke.
-Un cosmoche???- urlò Paul di rimando.
-Sentite...- Renko era apparso dal nulla come suo solito -Io non mi fido... ci nascondono qualcosa... guardiamo qualche altro annuncio?-
-SANTO STRAKER... noooo.- sentenziò Paul.
Mentre stavano pensando che forse quella era la loro unica possibilità... si udì:
-SONO IL MAIALINO PORTAFORTUNA ...PEUNTTTTTT... AVETE FALLITO ANCHE QUESTA MISSIONE...-
KAAAAAAAABOOOOOOOOOOMMMMMM... erano estereffatti, mentre guardavano una nube di fumo che si alzava dal punto dove prima era il cammello.
-OK, tanto vale suicidarsi stendendoci sui binari...- sentenziò Luke.
-Binari?quali binari?- chiese Renko.
-Quelli... non li vedi?-
-Ehi, prima non c'er...-
TUUUUUUUUUUTHTHTTUUUUUUUUUUUUUUUUCCIUFCIUF­CIUF
Un tizio si affacciò dall'antiquata cabina di guida del ferrovecchio a vapore.
-Strano, eppure l'indirizzo era questo. Maledetto annuncio!-
-ANNUNCIO?- urlò Renko -Anche lei cerca macchine del tempo?-
-Sapete, sono sempre curioso e in cerca di colleghi.-
-Colleghi?- Paul si fece avanti con interesse -Quindi, lei viaggia nel tempo... scusi, ci darebbe mica uno strappo fino al XXIV secolo...-
-I ragazzi della flotta stellare... Gesù, è una vita... ehm... che non incontravo qualcuno di voi... il Guardiano dell'Eternità, quel mattacchine, deve avervi fatto uno scherzetto... ultimamente si diverte... sapete, deve essere l'età...-
-Allora ci dai uno strappo?-
-Per fortuna oggi sono uscito con la locomotiva e non la DeLoren...-
I Quattro sospirarono di sollievo...

 

Qualche giorno dopo... Alloggio del cadetto Foster

Foster, Vaarik e Luke avevano delle espressioni che lasciavano presagire il futuro stato catatonico...
Foster si stiracchiò sbadigliando -Ricapitoliamo... cavalleria, astati, principi, triari... JAAAAAAAAWWWWWWWW... ovvero una legione romana! JJAAAAAAAAAAWWWWWWWNNNNNNNN.. .ciopciop... la legio imperialis era divisa in centurie... cavalleria, 12 centurie... poi a scalare 5 classi in ordine di ricchezza JAAAAWWWNNNNUHHHHHH...
170 centurie, 80 la prima, 20 la seconda, la terza, la quarta e 30 la quinta... JAWNJAWNJWANNNNNNNNNNNNN-
-IHHHHHHHH
CHE PALLE- sbottò Luke -tanto casino per un esercito...-
-Sarà pure illogico, ma questa volta concordo con te.- sospirò Vaarik.
Prima che Foster potesse contrastare queste affermazioni, la porta dell'alloggio si spalancò, Renko entrò sbandierando una Banca Dati Video: -Ragazzi sapeste cosa ho trovato!-
-Siano lodati gli dei!- urlò Luke -UN SALVATORE!!!-
Renko lo fissò sorpreso -Non ti posso salvare... non ho il patentino di Baywatch.-
-Zitti... non dite nulla... non dite nulla...- ammonì Paul, gli altri due annuirono.
-Nulla... stavamo ripassando una lezione e Luke...- iniziò a spiegare Vaarik, cercando di spostare l'attenzione di Renko su qualcosa di serio... che non fossero un paio di pantaloncini rossi e una strana supposta galeggiante -si stava perdendo tra centurie, decurie , astati e triari.-
-La lezione sull'antica Roma... che tu hai saltato...- lo rimproverò Paul.
-Lasciate stare tutto- Renko agitò il BDV -vi ricordate, nel 79, quei due tipi che Paul diceva di conoscere? Quel telefilm di fantascienza?-
I tre annuirono...
-Beh, Paul,- proseguì il frullato genetico -il tuo amico Straker sarà stato anche uno stupendo militare... ma come produttore non valeva proprio nulla...-
-...Mai detto che valesse qualcosa in tal senso...- specificò Paul.
-Comunque... signori...- risbandierò il BDV -il telefilm venne chiamato STAR TREK THE NEXT GENERATION... e ha tenuto botta per ben 176 puntate... non solo, finite quelle... saltarono fuori ST DEEP SPACE NINE e ST VOYAGER... la serie ha continuato fino all'avvento del Governo Eugenetico... che ritenendola troppo liberale ne decretò la fine...-
-...ritiro il salvatore!- Sbottò luke.
-Insomma vuoi dirci cosa cavolo hai trovato?- lo richiamò Paul.
-TADAAAAAAAAAAA... SIORE E SIORI... L'UNICA PUNTATTA SOPRAVVISSUTTAAAA DI STAR TREK THE NEXT GENERATION- si esaltò Renko.
-Ma dai....-
-Davvero?!?-
-Vedere...vedere...-
Si strinsero davanti al video...
Man mano che le immagini scorrevano, i quattro cominciarono a sentirsi a disagio...
-Ehmmm... non vi sembra di conoscerle quelle divise?- chiese Luke.
Foster si portò la mano al petto - Cristo... ma quel comunicatore...-
"prilip" fece il suo comunicatore e lui dovette ripremerlo per disattivarlo.
Kamster, che stava rientrando a prendere le sue ultime cose (avrebbe dovuto cambiare stanza per cederla ad un altro cadetto), si sporse per vedere il video -Ehi, raga... dove avete trovato questo documentario sulla Flotta Stellare?-
-SURAK!!! La teoria maledetta... si può correggere lo squilibrio ma mai annullarlo del tutto- esclamò Vaarik.
Sullo schermo le immagini continuavano a scorrere...
"Capitano RICARD... ecco la fonte delle emissioni.."
"Bene comandante PIKER... timoniere... tracci una rotta per il sistema alpha bravo tango sierra... warp 9.9... ENGAGE!"
I quattro cominciarono ad urlare...

 

- Fine Capitolo -