Eppure... uhm... eppure... c'è
qualcosa che... uff, insomma, non mi torna... La valigia è aperta sul
letto, rigorosamente vuota! Reggo tra le mani un rasoio e un tubo di
schiuma da barba... sguardo fisso e pensieroso... "Beh? Ancora lì?"
Kamster sta, velocemente, riempiendo una valigia... non che un
megaloroditore abbia molte cose da mettere in una valigia "Andiamo, dai...
prima che ci ripensino... un encomio e una licenza premio... WOW... io
vado a Parigi... ho sempre desiderato visitare Parigi... il Louvre... il
Tamigi..." "Il Tamigi è a Londra " lo correggo "a Parigi... c'è la
Senna! SCEMO!" Il criceto ridacchia "AAAHHH... ma allora ci sei" mi
canzona "Ehi, amico... qualcosa non va?" Sospiro, butto sul letto ciò
che ho tenuto in mano "Svariate cose... prima di tutto, il fatto di avere
una licenza... e anche questa volta... Ossydianne... non possa averne una
anche lei..." "Ma voi umani... sempre al sesso pensate?" sbotta il
criceto "Guarda me... sono tre anni che..." si ferma, mi fissa e scoppia
in lacrime "AAAAAHHhhh SIGGGGGhhhhhhh" mi abbraccia bagnandomi l'uniforme
con le cricetesche lacrime. "Su, su, non fare così..." ADSO... COME SI
CONSOLA UN CRICETO IN ASTINENZA SESSUALE??? Tira sul il musino bagnato
di lacrime "BUAHHHH, almeno tu... snif... la ragazza..." "Oh beh...
Ossydianne non è la mia ragazza," lo avverto "non nel temine imprimiano
della cosa..." "Snif... e... e... cos'è, allora? Una tenera amicizia?"
sembra che si stia riprendendo. "No, è mia... ehm... moglie"
specifico. Kamster rimane raggelato un paio di secondi... poi fa due
passi indietro... "TU SEI SPOSATOOOOO???" "Kamster... io e Ossydianne"
spiego "abbiamo fatto il patto WER'QAR... è normale per gli imprimiani...
e poi se non lo facevo... SUO PADRE MI SPELLAVA VIVO!" Kamster ha
chiuso, a volo, la valigia... poi si blocca sulla porta aperta "Sai
Paul... io sono fortunato ad averti come compagno di stanza... con te, la
parola NOIA è abolita dal vocabolario!" Lo saluto tristemente "Ehi!...
mandami una olocartolina!"
Uffa,
passeggiare per il parco... con il casino McBride in testa... Kharla,
Trevor, Pierce... maledizione... c'è qualcosa che mi sfugge... Il parco
dell'Accademia è un tripudio di colori e odori, passeggiare può essere una
buona cosa... tanto più che una licenza... ora come ora... non è un gran
premio... uff... la DEMETER è in missione speciale dietro al Cpt
Maxwell... il che vuol dire che Ossye non può avere una licenza...
sospiro... cercando di concentrarmi sul chiacchiericcio di Sara... "Ma
mi stai ascoltando?" chiede proprio in quel momento la
poverina. Ascoltarla??? Sigh, pettegolezzi a gogo?!? Ufff... dopo il
casino di McBri... E LUCE FU!!! "I NOMI... I NOMI SONO
UGUALI!!!" urlo afferrandola per le spalle "KHARLA E' IN
PERICOLO!" Sara si libera dalla mia stretta "Niente niente che stai
diventando paranoico? Paul, tu vedi complot..." BOING! "SARA?!?" guardo
la mia amica finire lunga stesa a terra, svenuta. "CHE CAVOLO FAI?"
prontamente mi chino, cercando di rianimarla, se rianimare è un verbo
attendibile, per i due schiaffoni che assesto alla poverina. "IIIIH...
ma ti sembra il modo..." mormora lei, ma io non la sto più ascoltando,
sembro un mimo che imita un pulitore di vetri, faccio scorrere le mani nel
vuoto... Sara scuote la testa: "Togli la cera, metti la cera... PAUL,
COSA CAVOLO STAI FACENDO? SEI IMPAZZITO DEL TUTTO?" KLIKKK,
FSSSSSSSSSSSSSSS! Un portello d'entrata si apre nel nulla,
rivelando l'interno di una nave occultata "Così, io sono paranoico e
impazzito? Come lo spieghi questo?" gli chiedo mentre salgo la rampa
d'accesso. La nave è perfettamente efficiente, e mentre sbuchiamo in
quello che si può definire un ponte di comando in miniatura, il computer
di bordo mi apostrofa minaccioso: "EIA ALTER ALTERI OBVIAM EAMUS (orsù,
l'un l'altro procediamo)" "E' una nave scout romulana, ci penso io " mi
previene Sara "VASTA MACULA SUDORIS IN TERGO VESTIS TUA EST" zittito il
computer, Sara si accorge del mio sguardo interrogativo "Sai, mia nonna è
di Remus... sono in parte romulana..." "Non è il fatto di scoprire che
tu sia romulana che mi lascia... uhm... perplesso... ma, HAI UNA GRANDE
MACCHIA DI SUDORE SUL SEDERE... quello sì... mi stupisce... che cavolo di
parola segreta... bah, lasciamo stare..." Mi guardo intorno
incuriosito, non sono mai stato su una nave romulana prima d'ora "Però,
non male... una caraffa d'alcool, delle sigarette, qualche bacca... e qui
possiamo passarci anche l'inverno..." "Cosa dici?" mi chiede
spaventata. "Nulla, non farci caso... è il passaggio nella frattura
spazio temporale... dico cose che non vorrei dire... io ci sto facendo
l'abitudine..." spiego. Mi avvicino alla cosa che più assomiglia al
pannello di controllo di un computer e inizio, metodicamente, a sfilare
chip isolineari... intonando un "ANDIAM, ANDIAM, ANDIAMO A
SABOTAR..." Sara mi guarda un secondo "SIII!... MORTE E
DEVASTAZIONEEEEEH" urla affondando le mani nel ventre meccanico della
nave... La guardo un pochino impensierito... anzi direi terrorizzato...
per fortuna è dalla mia parte, mi ritrovo a pensare... Inizio a cantare
una canzone... non so da che epoca o spazio provenga... mi viene
semplicemente di getto:
"Fate largo ai nostri cavalli, non abbiamo
tempo da perdere ci aspetta il divino Traiano per conquistare il
mondo. A furia di andar a piedi consumarono anche i calli quei
disgraziati dei fanti carichi come somari ma noi viaggiamo
comodi col cavallo sotto le natiche se agli inferi dobbiamo
andare almeno ci andrem seduti!"
Sara sorride "Cos'è, il fatto di essere su una nave
romulana... ha stanato il tuo lato da tribuno romano?" "OHHH!" esclamo
dopo un po' "Sfido chiunque a far alzare da terra questa nave..." butto a
terra l'ultimo chip, tutto contento... Sara si sta grattando dietro un
orecchio con imbarazzo "UHM... Siiiii... certo... bel lavoro" La
conosco abbastanza bene, e capisco subito che è successo qualcosa:
"Andiamo, sputa il rospo...!" "Beh, ecco... sui sensori ho visto che
una navetta è decollata, senza autorizzazione..." sospira
tristemente. "MI STAI DICENDO CHE..." il mio entusiasmo svanisce come
una bolla di sapone. "Temo di sì..." Sara si mordicchia il
labbro. Rimiriamo, per qualche secondo, il pavimento ricoperto di
chip... con un sospiro ci mettiamo al lavoro... Sara da una parte, io
dall'altra. "MA PORCA PUZZOLA DI QUELL'INFINGARDA ZIA DONNOLA CHE
SCOPO' CON LA MOFFETTA..." urlo in preda ad un attacco di sconsolazione
acuta, inserisco vari chip "No... così non va..." cambio posto ai
chip... Improvvisamente lo schermo si illumina e dei nomi cominciano a
scorrere "Cosa cavolo??? USS KRAZNY OKTYABR... USS DALLAS... USS KIROV...
USS MARCO RAMIUS... USS V'OKTYABREH... USS CONNERY... USS TYPHOON... USS
SEA WOLF..." lo schermo ritorna buio "EHI!... RIDAMMI QUELLA LISTA!!!"
urlo, mollando un pugno sulla consolle. I dati non appaiono più... ma
tutti i sistemi vanno in linea... "TA'DA'N... ALLA RICERCA DEL McBRIDE
PERDUTO... PARAPAPPAHPAPARA... PAPA" "Bel titolo, per un film...
McBride approverebbe, la banca dati della sezione ricreativa è piena di
polpettoni romulani... senti che roba: Alexander Nevski, L'Inchiesta, Il
leone d'inverno, Il re del sole, l'Ultima crociata (NDR...
non quella di Indiana Jones ma quella di Michele il Bravo)... ehi,
perchè mi stai guardando a quel modo?" si stupisce lei. Mi raddrizzo
sulla consolle, sovrastando Sara, con tutto il mio metro e novantatrè
centimetri d'altezza, "TUUHHHHH... mentre io sudo sette camicie sui
chip isolineari... TUUHHH... navighi allegramente nella banca dati della
sala ricreativaaaaaaaaaahhhhhhhhhh???" Sara deglutisce rumorosamente
"Oh, sai com'è... ci sono due password... ne avessi azzeccata una..." poi
mi agita un dito sotto il naso "... e... e poi, che direbbero i tuoi
istruttori... eh, Paul... se ti avessero visto, mettere a posto i chip...
WOW, metodo molto scientifico... eh, Signor Foster..." "Scusa, ma di
che stai parlando?" da sgridatore a sgridato? Adso, come voltano bene le
frittate, le donne... non ci riesce nessuno. "Certo, è un buon
metodo... ALTAMENTE SCIENTIFICO... mettere a casaccio i chip" prosegue
lei. "IO... non conosco il romulano, a differenza di qualcuno di mia
conoscenza... una persona che lo conosce così bene, da GUARDARSI I FILM IN
LINGUA ORIGINALE" sbotto. "Almeno, IO non metto a posto i chip cantando
SALAGADULA MAGICABULA... BIBBIDI BOBBIDI BU... FA LA MAGIA TUTTO QUEL CHE
VUOI TU... BIBBIDI BOBBIDI BU..." urla lei, poi si accorge che tutti i
sistemi sono tornati in linea "EHIIII... ma qui funziona tutto?!?" Sto
già sedendomi al posto di pilotaggio "... FA LA MAGIA TUTTO QUEL CHE VUOI
TU..." spingo vari tasti, comincio a sentire il dolce ronzio dei motori,
sorrido, quando la navetta staccarsi dal suolo "BIBBIDI BOBBIDI BU...
Sara, vedi di rintracciare quella stramaledettissima navetta" Pochi
secondi ed eccola sullo schermo principale. "Siamo a portata di
teletrasporto." guardo Sara "Riesci a teletrasportarmi su quella
nave?" Lei annuisce... mi sembra sicura di sé... accetto il rischio...
però, mentre il formicolio del teletrasporto mi avvolge, mi par di
sentirla canterellare un SIM SALA BIM poco rassicurante. Mi ritrovo sul
ponte di comando della navetta inseguita... e mi accorgo di trattenere il
fiato... puff... c'è riuscita!
Cavoli, Sara...
manco buona di contare... aveva detto due persone... ci sono
quattro persone, non due! Cerco di spostarmi verso Kharla,
svenuta a terra. I due della sicurezza hanno le mani alzate e un'aria
tipica da allocco innamorato, McBride è alla mia sinistra con un minuscolo
phaser in mano. Sto per raggiungere Kharla, ma McBride mi vede... gli
spiano contro un disgregatore molecolare romulano... "EHI!... Noooo...
non è come sembra..." urla "Siamo dalla stessa parte" Un ringhio mi
sale dalla strozza "DALLA STESSA PARTEEEHHH... SCHIFOSA BRODA
PRIMORDIALE... MI HAI QUASI AMMAZZATOOOHH..." la tentazione di far fuoco e
mettere fine a questa storia è tanta, ma il corpo di Kharla è esattamente
sulla linea di tiro... RENKO, MALEDETTO... DOVEVI PROPRIO PREMERE QUEL
PULSANTE VERDE??? "Ti prego, lasciami spiegare" implora... e ora che
noto, non ha spostato di un millimetro il suo phaser dalle due guardie...
strano. "E' vero, sono un mutaforma..." "Ma va!... Non me ne ero
accorto..." Perché tiene sotto tiro quei due e non me? Sono io ad avere in
mano un'arma... "Sono dello SFIC... e tu stai mandando all'aria un
piano di infiltazione... devo tornare dai fondatori con dati
fasulli..." Tenendolo sempre sotto tiro, cerco di spostarmi in una
posizione più favorevole "Dati fasulli?" domando cercando di prender
tempo. "Nuovi tipi di navi? USS KIROV... USS DALLAS... USS KRAZNY
OKTYABR???" "Sono tutte navi inventate di sana pianta!" sorride "Il mio
compito è quello di tornare dai fondatori, farmi assegnare a bordo della
loro nave migliore, rubarla e portarvela intatta... sembra che quel tipo
di nave abbia un sistema di motori a curvatura molto migliore ed
efficiente... del nostro." "Per non parlare poi del... AHI!... loro
fenomenale teletrasporto..." Kharla si sta riprendendo "Foster? Che cosa
ci fa qua? Lei doveva essere in licenza!" "PAUL" l'urlo ci fa
sobbalzare tutti.. DANN... mi ero dimenticato di Sara. "Sara, stai
tranquilla..." sto per continuare, ma lo sguardo di Kharla mi blocca "Qui
è tutto a posto " mi limito a dire. "OK" dal tono di voce, capisco che
Sara non è molto convinta di ciò che gli ho detto "Teletrasporto in
arrivo" annuncia. "EHHHH?" emettiamo in coro, mentre due sfavillanti
colonne appaiono in plancia. "Non dovevo premere quel maledetto
pulsante..." è la prima frase che emette Renko comparendo. "Foster...
non lo sai... che e' logico... invitare gli amici alle feste?" mi
apostrofa Vaarik. "CADETTI... SE LI CONOSCI... LI EVITI..." urla
McBride. "VOI NON DOVEVATE ESSERE IN ACCADEMIA..."urla stranamente Kharla,
perdendo la sua vulcaniana pazienza "VI HO DATO UNA LICENZA, PER NON
AVERVI TRA I PIEDI!" Renko si incavola: "COOOOSAAAAAAAHHH? Per non
averc... maledizione, ci avete coinvolti voi..." "Ci avete tolto il
sonno..." inizia Vaarik "fatto correre come procioni aldebariani, da una
parte all'altra dell'accademia... fare a botte... quasi ammazzato uno di
noi... e per che cosa?" McBride abbassa il phaser, e di conseguenza
anch'io abbasso il disgregatore (ciò è un bene... mi stava per venire un
crampo). "Fortuna che doveva essere una cosa segreta... eh, Kharla?
Beh, finiamo le presentazioni... signori cadetti, vi presento i signori
Trevor e Pierce... come potrete supporre sono nomi fittizi..." "In
realtà," continua Kharla "due spie cardassiane modificate
chirurgicamente." "Già... capisco " Vaarik si gratta la barba
"infiltrati in accademia... chi mai sospetterebbe di due agenti della
sicurezza?" "Cavolo!... " sbotta Renko "E io, che sono della sezione
giusta, non l'ho capito subito?" "E dai..."inizio a vedere qualcosa, in
questa strana trama... e non mi piace "E' come scoprire che la spia del
KGB, a bordo di un certo sottomarino sovietico... e' il cuoco di
bordo...Vero McBride?" "CUOCO DI BORDO?" urlano le due spie. "Oh! Un
estimatore dei films spionistici del XX° secolo..." McBride mi fissa
estasiato "La mia olocineteca ne è piena... ma lei come fa a conoscere un
film di quell'epoca?" Ho un tremito... e non trovo le parole... ciò che
vedo è vero... MALEDETTOOOOOOHHHH! "Deve sapere che..." inizia Vaarik
"il cadetto Foster è nato nel 1951... prima delle guerre eugenetiche...
questo fa di lui..." "IO SONO NATO NEL XX° SECOLO" urlo "E SE ESISTESSE
ANCORA QUELLA COSA CHIAMATA COPYRIGHT... LEI DOVREBBE UNA MONTAGNA DI
SOLDI ALLA PARAMOUNT! MA... MA... SI VERGOGNI, COPIARE TUTTA QUESTA
OPERAZIONE... DA UN FILM DEL XX° SECOLO!" "Da un film?" Kharla ha un
fremito nella voce "McBride, mi dica che non è vero!" Lui si agita
imbarazzato "Beh... ecco..." "Avanti, sia sincero... si vergogna? Bene,
colonnello Kharla, visto che non lo dice lui..." Devo resistere... non
posso riderle in faccia... anche se l'espressione di Kharla è
comica. "Il titolo del film è THE HUNT FOR RED OCTOBER, realizzato nel
XX° secolo, esattamente il 12 Giugno 1990, regia di John McTiernan, con
Sean Connery , Alec Baldwin e S.Glenn. La trama" si è fatto un silenzio di
tomba intorno a me "beh, lei la conosce... perfettamente... anche se è
ambientata in accademia e non in mare aperto, su un sottomarino
russo..." Kharla tenta di smontare il castello di carte che sto
costruendo... "Signora... vuole che continui? Bene... ha presente i
nomi delle navi fittizie? Allora USS DALLAS e USS KIROV..." "Sono nella
banca dati dell'altra navetta..." avverte Renko "insieme ad altre, tipo la
USS KRAZNY OKTYABR... uuuhhh!... mamma...ci sono arrivato" "USS OTTOBRE
ROSSO... è la traduzione logica, dal russo KRAZNY OKTYABR... se non fossi
un vulcaniano... mi lascerei andare ad un brivido di disgusto" sottolinea
Vaarik. "Giusto... USS OTTOBRE ROSSO... e il DALLAS e il KIROV sono i
nomi di altri due sottomarini del film..." Guardo McBride "Mi tolga una
curiosità... perchè ...McBride, e non MARCO RAMIUS... per il suo
personaggio?" Ramius, pardon, McBride, sorride "Bene cadetto, dopo aver
demolito la mia copertura... cosa vuol fare?" "Beh, per ora mi viene in
mente solo una frase..." rispondo. Renko e Vaarik mi fissano ,
cominciamo a ridere e alla fine urliamo: "TO BE CONTINUED..."
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