PROLOGO:
C'è nebbia nella tempesta.
Nebbia calda, umida, e schizzi d'acqua ovunque.
La mia compagna di stanza ha fatto installare una doccia 'vecchia maniera' nel nostro alloggio. Nulla a che vedere con una buona doccia sonica che ti sterilizza molecola per molecola, al contrario, questo apparecchio prevede la detersione tramite un sapone ed il successivo risciacquo a cura di semplice H2O. Se devo essere sincero, non credo sia il massimo dell'igiene, però, anche se a malincuore, devo ammettere che è molto più rilassante di un 'candeggio' sonico e ne ho proprio bisogno, di rilassarmi, stanotte non ho chiuso occhio. Infatti una pazzoide è andata avanti tutta la notte cantando:
Qu-ino, Qu-ino, Qu-ino, ti devo al piu' presto trovar
Qu-ino, Qu-ino, Qu-ino, ti devo al piu' presto trovar
No, no, no, Qu-ino, no, non mi lasciare
Tu ti devi far trovare, no, no, no, no...
Be'... non ho chiuso occhio in parte per questo ed in percentuale a causa di quest'altra busta con su scritto Top Secret - Seclar 12.
Un'altra!
Ieri, uscito dall'infermeria, dove la Dott.ssa Leneorat mi ha omaggiato di tre punti bonus, ho trovato un altro involucro cartaceo per terra. Tutta questa faccenda puzza...
"Shai-Hulud! Ancora sotto la doccia stai?! Prima mi fai un sermone su quanto sia anti-igienica... E poi usi sempre la mia doccia ad acqua... vatti a capire! Almeno la piantassi di agonizzare, vuoi che i vicini chiamino di nuovo il soccorso medico?"
"Mmm, noto che la mia compagna di stanza si è svegliata anche oggi con una predisposizione d'animo pacifica e soave. Forse un po' è anche colpa mia, visto che non riuscivo a dormire ho pensato che tanto valeva discutere un po' con lei riguardo alla famosa busta, altrimenti a che serve condividere l'alloggio con un'altra persona? Ho dovuto faticare un po' a convincerla, visto che lei, invece, era riuscita ad addormentarsi benissimo, ma poi abbiamo chiacchierato per un bel po'.
"Cantare! Si chiama cantare, non agonizzare. Oh, tu! Creatura priva di qualsiasi senso artistico. Piuttosto, cosa dovrei fare, adesso, riguardo a tutto questo proliferare di cellulosa?"
"Ne abbiamo già parlato più che abbondantemente, trovo improbabile tutta questa sbadataggine da parte di agenti federali. C'è qualcosa di marcio in tutto questo. Di estremamente sospetto..."
"Sì, è vero, meglio andare da De Leone a consegnargli la lettera, punto e basta. E' la cosa migliore."
Figurarsi se la trill non vede complotti ovunque. Ormai mi ci sono abituato a tal punto, a questa sua insita vena di paranoia, che inizio a trovarla confortevole. E' un punto fermo dell'universo, qualcosa su cui puoi sempre far affidamento.
"Ecco appunto, fuori dalla mia doccia e vagliela a consegnare!"
Non posso fare a meno di chiedermi se sia così irritabile per essere rimasta 'bloccata' in Accademia a causa di disguidi burocratici, o fosse già così anche da prima. La cosa certa è che stamattina, decisamente, non è di buon umore.
Estratto del Protocollo per le Relazioni Sociali che ho su 55C9, il mio DiPAD: Interessarsi dei problemi degli interlocutori, non solo li aiuta ad analizzarli con l'ausilio di un punto di vista esterno e quindi obiettivo, ma favorisce oltremodo la comprensione reciproca e di conseguenza le seguenti pratiche di socializzazione.
"Com'è andato il tuo sit-in di protesta anti-burocrazia?" chiedo, mettendoci più pathos che mi è possibile.
"Fuoriiiii!!"
Sento l'eco finale del suo urlo affievolirsi mentre le porte del bagno, sibilando indignate, si aprono al mio passaggio per chiudersi subito dopo ed io mi stampiglio sulla parete opposta.
Un'altra volta!
Se non riuscirà a dipanare al più presto la matassa burocratica che le ha bloccato il diploma, finirò con l'incavarci la mia sagoma, su questa parete.
Fra tutte le cose che credevo sarei diventato, entrando nella Flotta Stellare, di finire a fare da antistress non mi era mai saltato in mente. Ed ora eccomi qui, letteralmente faccia a faccia con il mio muro preferito (è quello che conosco meglio, e non è un modo di dire), eh sì, si sta già lievemente erodendo.
La parete a forma di Renko.
In fin dei conti non suona poi così male, così almeno potrò dire che anch'io ho lasciato 'il segno' negli anni in cui frequentavo l'Accademia.
Con rassegnazione prendo appunti per il rapporto alle autorità del mio pianeta, non mi stancherò mai di parlare dei deleteri effetti di una burocrazia troppo cristallizzata.
E ho le mie buone ragioni per farlo.
Mentre archivio gli appunti per il rapporto, vengo assalito da una lieve perplessità, chiedendomi se è il caso di citare anche il fatto della busta, ma poi decido che è troppo presto, ancora non so come stiano veramente le cose, devo aspettare lo svolgersi degli eventi. E se dovessi veramente scoprire che la busta è autentica? Non potrei parlarne al di fuori della Flotta, non senza sconfinare nello spionaggio. No, nessuna menzione nel rapporto alle autorità di Delta Gamma IV, per ora. Però accidenti, il mio compito di osservatore si sta facendo sempre più complicato. Temo che d'ora in avanti avrò non pochi dilemmi etici.
Shai-Hulud! Come direbbe la mia compagna di stanza, ero così soprappensiero che a momenti uscivo dall'alloggio senza avere innaffiato i miei papaveri. Ho piantato le spore che mi hanno portato i miei genitori, cresceranno dei bellissimi papaveri blu, e guardarli mi farà sentire più vicino a 318, povera mamma! Speriamo che la serie di interventi a cui sarà sottoposta vadano per il meglio.
LA SPIA
Una spia... non posso crederci, c'è una spia che gira libera per l'Accademia!
Ed ora cosa facciamo?
La TriCadets presenta:
Quella sporca accozzaglia
Questo film è basato su un fatto realmente accaduto nell'Accademia della Flotta Stellare
(Sebbene le autorità continuino a negare ogni cosa)
Regia:
Alan Smithee
Cast: |
Michael Billington | nel ruolo del Colonnello Paul J. Foster |
Kricet | nel ruolo di Kamster, il megaloroditore |
Lune | nel ruolo di Q |
Harol Ramis | nel ruolo del fantasma di Ejder Mc Duck |
Mario Rossi | nel ruolo di Renko |
Keanu Sakuragi | nel ruolo del vulcaniano Vaarik cha' Temnok |
Mimi Leder | nel ruolo della dottoressa |
Renè Abat-jour | nel ruolo della spia |
IDM (Industrial Dark Magic) | creatori del drago mizarthu Ugo. |
Sceneggiatori:
Sceneggiatura? Perché ho un vago senso di deja-vù quando sento questa parola?
Voce narrante:
L'Accozzaglia di cadetti, riuniti dal Colonnello Foster, stava placidamente chiacchierando in attesa di rischiare la pelle. Il Colonnello Foster aveva scelto i suoi uomini fra le matricole del primo anno, ossia la feccia della feccia. Era riuscito a convincerli prospettando una riduzione degli anni d'Accademia, se fossero riusciti a compiere l'eroica missione:
Scena Prima: ciak/uno prima
Set: in appostamento, i cadetti chiacchierano, ingannando l'attesa
R.: Colonnello, è sicuro di potersi fidare dell'essere svollazzante?
P.J.F.: Più o meno, non lo conosco ancora bene, l'ha evocato Kamster.
R.: Evocato?
P.J.F.: Pare sia un fantasma
V.: Io
non credo ai fantasmi. Sono solo illogiche superstizioni senza alcun riscontro scientifico.
P.J.F.: Be', eppure Ejder è qui davanti a noi, ed è bastato semplicemente dire: Spirito di Ejder McDuck, se ci sei batti un colpo.
R.: Spirito di Ejder McDuck se ci sei batti un colpo? Che signif...aaaahh! Chi mi ha tirato una bottiglia?
P.J.F.: Nessuno, ti giuro, si è come materializzata a mezz'aria, l'ho visto chiaramente.
R.: Apetta! C'è scritto qualcosa sull'etichetta... Distillerie McDuck... ma... che cavolo vuol dire?
E.Mc.D.: Ma è ovvio, no?! E' il mio... spirito.
Alan Smithee:
STOOOP! Che cosa sono queste stupide risate registrate? Stiamo girando un fottuttissimo film di guerra, non una commediola! Voglio un linguaggio altamente scurrile!
Assistente: Ma...signore...non è un film di guerra, è un film di spionaggio!
Alan Smithee: Sei sicuro? Eppure il titolo....
Assistente: Sicurissimo, signore. Lei probabilmente è stato ingannato dalla traduzione del titolo originale, signore.
Alan Smithee: Be'... me ne frego! Questa scena la tagliamo!
Scena prima: ciak uno/prima
Set: in appostamento, i cadetti chiacchierano di altre cose, ingannando l'attesa
R.: In fondo non è che rischieremo veramente la pelle.
V.: Sei sempre dell'opinione che sia tutta una montatura organizzata dagli istruttori?
K.: La trill paranoica che ha come compagna di stanza gli sta facendo il lavaggio del cervello.
R.: Lei ci è già passata. Mi ha raccontato che, una volta, l'intero corso era convinto di aver ucciso un cadetto chiamato Fraser... e invece era un imbroglio!
U.: Forse ha ragione, io ho sentito voci... sono in molti a sostenere che l'Accademia in realtà non esiste, è tutta una macchinazione organizzata da un gruppo di ragazzi che hanno una base segreta in una nazione chiamata Italia. Guardate, è tutto documentato, è scritto in questa rivista.
P.J.F.: "Misteri Dossier"!? Come fai a credere ad una rivista che pubblica annunci come questo:
'A.A.A. Cercasi Q vestito alla marinara. La Mamma.'
E.McD.: Certo che ce n'è di pervertiti in giro! Non c'è per caso un numero da contattare?
Alan Smithee:
STOOOP! Si sta girando un film di spionaggio, qui! Non un fottuttissimo episodio di X FILES!
Assistente: Ehm...signore, le ricordo che la rivista 'Misteri Dossier' è uno dei finanziatori del film...
Alan Smithee: Già...non posso tagliare...l'idea di Q però è buona, bisogna metterci un Q che inventi un marchingegno con cui l'eroe si possa tirare fuori dai pasticci!
Assistente: Certo, signore. Come in un buon film di spionaggio.
Scena seconda: ciak sei/seconda
Set: l'Accozzaglia riesce ad identificare la spia
Suono:
Beeeeep!
P.J.F.: E' lui, sta usando un terminale a meno di cento metri da qui. Direzione Sud-Sudovest.
K.: Andiamo!
P.J.F.: Ecco il nostro uomo! E' McBride!
R.: Scusate la domanda, come pensiamo di fermarlo?
U.: Siamo in sei, la cosa è semplice: gli saltiamo addosso.
(
Alan Smithee: bene così! Ora, mentre voi state ancora discutendo sul piano, Renè entra nel locale, il Dabo Dabo)
V.: Qualche idea?
R.: E ora che facciamo? Sai che bordello di gente c'è là dentro?
E.McD.: Ho effettuato una ricognizione all'interno, in incognito. Il nostro uomo è seduto in un tavolo, vicino all'uscita di sicurezza...
E.McD+P.J.F.+V.+U.+R.+K.: Le uscite di sicurezza SICURFED, per una Federazione più sicura!
Alan Smithee:
STOOOP! Assistente!!! Che diavolo stanno dicendo?
Assistente: Be', vede, signore...la SICURFED....
Alan Smithee: Non me lo dica....è fra i finanziatori.
Assistente: Appunto. E riguardo l'insegna del DABO DABO DISCO PUB, suggerirei di inquadrarla...come dire...
Alan Smithee: ...un po' più spesso, perché anche la catena DABO DABO...
Assistente: ...è un nostro finanziatore, appunto.
Istruzioni del regista per la scena quarta e quinta:
Ok, nella scena terza avete elaborato un piano d'azione fuori dal Dico Pub, nelle prossime scene entrate tutti nel locale e vi mischiate alla folla, tentando di non farvi scoprire dalla spia. Voglio vedere il fremito della caccia e l'astuzia, dipinta sulle vostre facce, chiaro?
Scena sesta: ciak cinquantaquattro/sesta
Set: entrati nel bar, dopo aver elaborato un piano complicato ed ingegnosissimo - saltargli addosso tutti assieme - i cadetti si mescolano fra la folla, in attesa del segnale convenuto per l'attacco.
P.J.F.: ADESSO!
K.: Ti abbiamo preso lurida spia!
S.M.: Credete?
R.: Si sta liquefacendo!
V.: Dominio!
P.J.F.: Che schifo! Un mutaforma!
R.: Ma certo, mutaforma! Una vita millenaria passata ad incrociarsi fra di loro, te lo credo che si liquefanno, chissà le tare genetiche che hanno ormai!
Pausa nelle riprese
(per permettere ai tecnici degli effetti speciali di creare il mostro tentacolare nel quale si trasforma il mutaforma e contro il quale l'Accozzaglia si ritrova a combattere.)
Alan Smithee: Ti prego, ricordami perché sto girando questo film.
Assistente: Perché ha firmato un contratto con la casa di produzione secondo il quale, se lei avesse girato almeno due film 'di cassetta', avrebbero finanziato il suo film sul dissidio introspettivo generazionale.
Alan Smithee: Il mio film, è vero, lo sto facendo per la mia creatura. Grazie, ora va un po' meglio.
Discorso del regista al Cast:
Allora, questo è quello che succede nelle scene che dobbiamo girare, tentate di immedesimarvi nei personaggi, una volta tanto. La spia si è scoperto essere un mutaforma, si trasforma in un essere con i tentacoli e cominciate a lottare con lui. Renko prova con le arti marziali, Kamster prendendolo a morsi, Ugo sta bloccando l'uscita, vorrebbe intervenire ma si rende conto che non può arrostire tutti i presenti nel locale, perciò, voi degli effetti speciali, ricordatevi che voglio un'espressione di lotta interiore sul volto del drago. Vaarik lo distrae parlando di matematica mentre Foster si premunisce di aspira mutaforma. Tutto chiaro?
Scena ottava: ciak undici/ottava.
Set: l'Accozzaglia cerca di fermare il mostro, ognuno con i propri mezzi.
V.: Copritevi le orecchie. Sto per annoiarlo a morte: Un sistema lineare non omogeneo di
m equazioni in
n incognite ammette soluzione solo e solo se, il rango della matrice.... Ma se tu non vuoi annoiarti mentre impari, usa i nuovi e divertentissimi corsi a dispense 'Viaggio all'interno della fisica', ogni mese una nuova uscita.
R.: Niente da fare. Le arti marziali esoteriche non funzionano con questa pappetta. Non mi resta che un tentativo: Computer, spegnere programma. Non succede niente. Accidenti! Allora è vero, non siamo in una simulazione olografica architettata dagli istruttori. Ma non importa, io non mi lascerò sconfiggere così facilmente, perché io
ho fatto anche il pescatore di ostriche! E ho sempre pescato le ostriche migliori per FENDUS, perché FENDUS porta sulla tua tavola il pesce più fresco e genuino.
Alan Smithee:
STOOOP!
Assistente: Cosa c'è, signore?
Alan Smithee: Come cosa c'è? Stanno trasformando il mio film in un'accozzaglia pubblicitaria senza senso, ecco cosa c'è!
Assistente: E' vero, signore, ma senza finanziatori non potremmo girare il film. Guardi questo prospetto, ecco cosa riceviamo in cambio di qualche scena di pubblicità occulta.
Alan Smithee: Qualche scena di pubblicità
occulta, eh? Fammi veder....CAVOLI! Ehi, voi! Voglio che mettiate più pathos nel girare questi dialoghi!
Istruzioni del regista al cast:
Questa è la scena cruciale. In questa scena viene sconfitto il mutaforma. Grazie all'aspiratore avuto da Q, Foster riesce ad avere la meglio sulla spia. Tuttavia le ferite che ha riportato durante la lotta sono gravissime e viene teletrasportato d'urgenza in infermeria, dove lotta contro la morte. A causa del suo stato, Foster ha un'esperienza mistica dove rivede il suo vecchio comandante. Anche Vaarik ha un esperienza mistica, infatti, essendo telepate, viene contagiato dall'esperienza di Foster e rivede la sua defunta moglie. Perciò, riassumendo, sia Vaarik che Foster hanno un'esperienza mistica. Renko no.
Mario Rossi: Perché Renko no? Sono qualificato per questa parte, ho recitato nel Machbet, io! Posso avere la più sofferta esperienza mistica della storia dell'olointrattenimento.
Alan Smithee: Perché di no e basta! Poi i due si riprendono e tutto finisce per il meglio.
Scena undicesima: ciak sedici/undicesima
Set: un tentacolo del mostro colpisce il Colonnello Foster, scagliandolo contro il bancone, entra in scena una Q con un marchingegno tecnologico cattura spie e lo porge al Colonnello
Q.: Salve, io sono la pronipote del Q che lavorava per M e che inventava diavolerie assurde per l'agente segreto 007. Ed ecco qua: TADAAA, il nuovo acchiappa mutaforma! E' il BIDON ASPIRATUTTO, a tenuta stagna, con tre diverse velocità di aspirazione, lo uso per pulire il locale e tutto brilla! Pulsante rosso aspira, pulsante verde emette.
P.J.F.: Vaarik! Renko! Spingetelo verso di me!
SWWOOOSSSSHHHHH.... STETEUNG.....
S.M.: Fatemi uscire!
P.J.F.: Cavoli, ho aspirato un mutaforma!
Scena quindicesima: ciak settima/quindicesima
Set: l'Accozzaglia è riuscita ad intrappolare la spia mutaforma dentro al bidone aspiratutto, il Colonnello Foster, rimasto gravemente ferito, viene teletrasportato d'urgenza in infermeria e salvato in extremis.
D.L.: Un centimetro cubo di poliadrenalina, presto. Che cosa l'ha colpito?
R.: Un mutaforma
D.L.: Un mutaforma?
Scena diciassettesima: ciak due/diciassettesima
R.: Vaarik! Stavi fissando il vuoto, ho provato a chiamarti, ma non mi sentivi neanche. Si può sapere cosa ti è preso?
V.: Io...io non lo so. Foster?
R.: Foster si è ripreso, la dottoressa dice che starà bene.
(Alan Smithee: Bene così! Keanu, ora esci dall'infermeria, mentre tu, Rossi, hai la scena con il bidone aspiratutto)
R.: E tu, ci dovrai dare un sacco di spiegazioni! Ma che razza di spia sei? Hai seminato buste TOP SECRET per tutta l'Accademia!
S.M.inB.A.: Davvero?! Mannaggia! Ho dimenticato di nuovo di formare le tasche....
R.: E tu saresti quello che a momenti uccideva il Colonnello! Non posso crederci! Un momento, a cosa serve questo pulsante verde?
FINE (?)
Assistente: Signore, crede che con tutti i tagli fatti in fase di montaggio, per riuscire a stare dentro i tempi, la storia sarà chiara agli spettatori?
Alan Smithee: La gente non guarda questi film per la trama. Sono le scene d'azione quelle che contano. Le scene d'azione e gli effetti speciali. E come sigla finale ci mettiamo i bloopers, funziona sempre.
Assistente: Se ne è convinto, Signore.
Bloopers della sigla finale:
Scena terza: ciak uno/terza
P.J.F.: ADESSO!
K.: Ti abbiamo preso lurida spia!
Alan Smithee:
STOOOOP! Deficienti! Avete acchiappato ognuno una persona diversa! Quella! E' quella la Vs. spia, lo vedete quell'attore laggiù?! Dove acchiappare tutti lui! Rifacciamola!
Scena prima: ciak tre/prima:
P.J.F.: "Misteri Dossier"!? Come fai a credere ad una rivista che pubblica annunci come questo: 'A.A.A. Cercasi Q vestito alla marinar...' ah, ah, ah, ah, scusate ma questa non riesco a farla restando serio. Ah, ah, ah...
Alan Smithee: guarda che quella rivista è autentica. Infatti è uno dei nostri sponsor.
P.J.F.: Questa rivista viene data alle stampe veramente? E c'è qualcuno che la legge? Ok, ora sono serio, mi è passata la voglia di ridere, la rifacciamo.
Scena ottava: ciak tre/ottavo
R.: Niente da fare. Le arti marziali esoteriche non funzionano con questa pappetta. Non mi resta che un tentativo: Computer, spegnere programma. Non succede niente. Computer, mi senti? Salve, Computer!
P.J.F.: Ehi, Renko! Perché non provi con una tastiera?
R.: Una tastiera? PITTORESCO.
Alan Smithee:
STOOOOP!
R.: Ok, ok, non abbiamo potuto resistere, adesso la facciamo seriamente.
Scena undicesima: ciak cinque/undicesima
Q.: Salve, io sono la pronipote del Q che lavorava per M e che inventava diavolerie per....per...F che era il figlio di K e.... ah, ah, ah, scusate, ho dimenticato la battuta. Rifacciamo.
Scena quindicesima: ciak quarta/quindicesima
D.L.: Presto, un centimetro cubo di poliaderangulp... scusate, rifacciamo
Scena quindicesima: ciak quinta/quindicesima
D.L.: Svelti, un centimetro cubo di poliandrendali.... Accidenti, ma non potrei dire aspirina?
Scena quindicesima: ciak sesta/quindicesima
D.L.: Un metro cubo di p-o-l-i-a-d-r-e-n-a-l-i-n-a, presto. Che cosa l'ha colpito? - Stop? Perché? C'è l'ho fatta a dire poliadrenalina cosa c'è che non va? Troppa? Oddio! Ho detto metro cubo!
Scena di Ejder McDuck che svanisce verso il tramonto.
Dissolvenza.
FINE
Lo schermo si fa buio, la luce si riaccende. Sette cadetti, di cui uno vagamente trasparente, si alzano dalle poltrone, ancora frastornati.
"Ma non è andata così, hanno distorto tutto, ci facciamo la figura dei deficienti!"
"Ma che cavolo di attore hanno preso per fare me? Quel... Billington, ma vi sembra mi assomigli? Non mi assomiglia per niente!"
"Per fare te almeno hanno preso un umano, per fare me hanno preso un modellino con quattro 'frame' di animazione."
"Ma quella che faceva Q, non vi sembrava Lune?"
"Lune? No, non è possibile..."
"Boh... sotto tutto quel trucco..."
"Era lei, era lei! Mi sembrava di aver visto il nome nei titoli di testa!"
"Sì, ma non può essere la nostra Lune, non ce la vedo proprio nella parte di una Q..."
I cadetti uscirono dal cinema abbozzando piani terroristici contro gli studios cinematografici della TriCadets.
Stralcio dall' "Academy Bugle - Tra l'incudine e il martello", giornale indipendente edito dall'Accademia della Flotta Stellate, San Francisco.
Rubrica di critica cinematografica.
"...per questo film, i produttori non hanno risparmiato stratagemmi, nel vano tentativo di strizzare l'occhio ad una fascia di pubblico il più ampia possibile, col risultato di ottenere infine una pellicola degna del suo titolo. Titolo ispirato, per oscure ragioni di botteghino, a quello di un noto film di guerra del XX secolo, ma purtroppo l'ispirazione finisce qui. Abbiamo infatti un'Accozzaglia di generi non indifferente: il cricetone per i bambini, un drago per gli appassionati del fantasy, un fantasma per quelli del gotico, un ibrido 'non si sa cosa' per le tematiche di integrazione sociale, un vulcaniano nella vana speranza che questo potesse dare credibilità scientifica alla trama (trama?) del film (film?). Gli effetti speciali della Industrial Dark Magic sono all'altezza della sceneggiatura del film, e con questo abbiamo detto tutto. Gli eredi di Fleming dovrebbero fare causa alla produzione per il modo degenerato con cui viene citato il suo personaggio più celebre: 007. Meglio stendere un velo pietoso sul modo osceno in cui viene ostentata la pubblicità occulta durante tutta la pellicola. Il finale, lasciato volutamente aperto, speriamo con tutto il ns. essere, non conduca all'ennesima sfilza di seguiti. Il fatto che il film si dica basato su un fatto realmente accaduto non aiuta la situazione, malgrado proprio questa polemica sia stata la maggior fonte pubblicitaria per il lancio della pellicola. Le autorità di sicurezza della Flotta non si sbottonano, negano che una spia sia riuscita a penetrare i sistemi di sicurezza rubando informazioni fondamentali..."
FINE CAPITOLO