GENITORI

 


ORE 08.30: TECNICHE DIPLOMATICHE 
ORE 09.30: FISICA 
ORE 10.30: PRONTO SOCCORSO EXOBIOLOGICO 
ORE 11.30: EDUCAZIONE FISICA

 

Come sarebbe a dire "EDUCAZIONE FISICA = LT. SHERMAN"? Quello Sherman?? Oh, ne ho sentito parlare... non bene devo dire. Infatti è proprio lui, 'cidenti, che ci fissa uno a uno, partendo con un discorso talmente infarcito di militarismo da far rivoltare lo stomaco anche ad un ex militare come il sottoscritto, con occhi da invasato, da folle... e questo sarebbe un istruttore?? AIUTOOO!!
-Fatemi vedere come affrontate un avversario disarmato. Formate delle coppie...- urla l'ossesso -COME "SIAMO DISPARI"? UNA CLASSE DISPARI?-
Accidenti, perche' tutti si stanno defilando?
-OK, vorrà dire che tu ti eserciterai con me!- una ragazza, tutta tremante, si fa avanti -No... non lei, il cadetto dietro...-
FÀNCULO, TRÌNCULO... T'INCULASSE CALIBANO... IO???
-Mi serve uno "grosso", per far vedere bene le mosse.- spiega il pazzo
MAMMA... PERCHE' MI HAI FATTO ALTO, E QUINDI IMMEDIATAMENTE VISIBILE?
-Cadetto...?- domanda il folle.
-Foster, signore.- rispondo cercando di tenerlo a debita distanza.
-Bene, cadetto, ha qualche esperienza di arti marziali, tipo lo judo.- sogghigna malevolo.
-Woshu duj, signore... mi spiace, di JUUUUUHHH...- mi ritrovo librato ad un metro sopra il tatami - DOOOOOHHHHiiiiiiii, no, ahi, signore- piccolo bastardo... almeno avverti.
-Come potete vedere- si pavoneggia il bastardo -con un'adeguata preparazione, qualsiasi persona, indipendentemente dalla forza, dal peso ed altezza, può battere uno più grosso di lui.-
Mi rialzo dolorante, ho capito che devo fare da "ERCOLINO SEMPRE IN PIEDI", ma questo non vuol dire che debba essere passivo... Però di judo non ne capisco un tappo, quindi vado a casaccio... oh mamma, eccolo che attacca... allora... pugno alto, parata media, calcio medio, calcio medio (se stai un po' fermo... te lo disfo quel ginocchio) parata alta, calcio alto, parata media, parata MEDIAAAAAHHHHHHHH...
Ah, no! Col cavolo che stavolta mi rialzo... piuttosto pianto le unghie (come dice sempre il buon Meferura da Cait) nel tatami, e ti ci vuol un caterpillar, per spostarmi... FIIIIUUUUUUUTTTT... SALVATO DALLA CAMPANELLA.
-Ohi, ohi!- mi lamento con Kamster -E pensare che devo andare anche al teletrasporto, per il cucciolo di Ossydianne!-
-Cucciolo, che cucciolo?- chiede Kamster con sospetto.
-Dopo, Kamster, dopo! Ohi, ora voglio solo una buona doccia e del Fastum Gel per i lividi.- mi avvio verso l'unità abitativa seguito dal cricetone.
-Sorpresacaralamiavecchiaquercia- urla Cobledik
-Scommettochenonindovineràmaichièvenutoatrovarla.- è ebbro di contentezza -ISUOI­GENITORI!!-
Rimango impietrito dall'apparizione, due umani del tutto identici a MAMMA E PAPÀ, troneggiano al centro della stanza.
-Avantinonsiatimido.- incalza Cobledik.
-EEH??- è l'unico suono che riesco ad emettere, mentre il mio sguardo corre da "mia madre" a "mio padre" a Cobledik... tre nanosecondi dopo, le mie mani stringono la gola del suddetto istruttore:
-SSSNNNNAAAARRLLL... I MIEI GENITORI?... CAROGNA... BASTARDO DENTRO... I MIEI GENITORI?-

 

DAL DIARIO DEL CADETTO KAMSTER

Dopo due mesi di convivenza, ho la presunzione di "conoscere" il mio compagno di stanza... un umano del XX secolo, e doveva capitare a me... però, col passare del tempo, Paul si è rivelato un buon compagno e soprattutto un buon amico. Ho imparato quando è meglio evitarlo e quando è in buona, come dice lui, e a sopportare le sue piccole stranezze...
Ad esempio, so che, se in un test a sorpresa, inizia a canticchiare una cosa strana... ah, sì: "Manà Manà pàpàpàpà ManàManà pàpàpàpà", posso sperare che mi passi il compito, soprattutto se è di fisica... avrà una laurea vecchia di 400 anni in quella materia, ma perché lui ci riesce e io no... misteri del grande roditore.
Di una cosa sono sicurissimo, quando emette uno "SNARL", Paul diventa deleterio e di solito mette in atto una conosciuta arte di rilassamento Klingon... TI PICCHIA!
Potete, quindi, immaginare quello che è accaduto, quando, aperta la porta della nostra camera, Paul e il sottoscritto si sono ritrovati davanti Cobledik e i "GENITORI DI FOSTER".
-I genitori di Paul???- mi son detto -Per il grande criceto che fugge incalzato dal sarchiapone vermiglio! Cobledik è impazzito?-
Paul, sulle prime, ha avuto un attimo di sbandamento, poi ha emesso il suo tipico SNARL!... ed eccolo che tenta di strangolare l'istruttore... e, ad essere sincero, gli avrei dato volentieri una mano anch'io, invece mi butto fuori dalla stanza, sperando che VINSAR e UGO, il cadetto mizarthu, siano ancora nel corridoio! Per fortuna, ci sono ancora.
Con tutta la velocità concessa dalle mie corte zampe, piombo tra i due -AIUTOOOO... COBLEDIK... FOSTER...- ansimo disperato.
-Cadetto, si calmi... le sembra il modo di...- Vinsar mi fissa perplesso.
-Sto calmo un par de b...! Vinsar, Cobledik ha fatto uno scherzo tremendo a Foster... Foster sta uccidendo Cobledik!- urlo tutto d'un fiato -Quel matto di istruttore, gli ha fatto trovare in camera, i genitori...-
Ugo ridacchia -I genitori di Cobledik?- domanda.
-Macchè genitori di Cobledik... i genitori di Foster!- urlo disperato.
-Per Khalees!- urla il klingon e si lancia verso la nostra stanza -Ahl è impazzito veramente... 400 anni... dal XX secolo al XXIV secolo... i genitori di uno nato nel 1951?-
Nell'alloggio la scena non è assolutamente cambiata... unica nota diversa... prima i piedi di Cobledik toccavano il pavimento... ora non più.
-CadettoFostercooffilsuocomportamentononèjjjggghhhconsono...- sta tentando di convincerlo a parole... povero Cobledik.
-FALLI SPARIRE... FALLI... SPA...RI...RE!!!- scandisce Paul.

 

DAL DIARIO DEL CADETTO UGO

Lo so, la situazione era tragica, ma... è stato divertentissimo, vedere la faccia di Vinsar, quando entrato nell'alloggio si è trovato davanti alla scena... era indeciso tra:
A. ridere in faccia a Cobledik, lasciandolo alla mercè di Paul
B. salvarlo da Paul
C. prenderlo a calci (Cobledik, non Paul)
D. richiamare all'ordine Paul.
Alla fine ha optato per un misto tra le quattro opzioni, nel senso:
-BUAAAAAAHHHAHAHAHAHAH... SNIFFETE CADETTO... EHM, LASCI ANDAREHEHE IL COLLO SNIFFENGHEEHEH DI COBLEDIK, PAUL LA PREGO... UHMUHMFFFTTTAHAHAHAH... LO MOLLIHIHIHI!!-
Paul, preso alla sprovvista (la risata di un klingon è una cosa molto rara) ha lentamente mollato la presa. Vinsar ha acchiappato Cobledik per un orecchio e lo ha scortato fuori dall'alloggio.
-Vorrei tanto capire, caro Ahl, cosa ti è passato per quel poco di materia grigia...- gli ha domandato.
-Suvvia Arvan, credevo di far bene...- ha tentato Cobledik. (E' strano, stava parlando normalmente, con le parole ben staccate una dall'altra...).
Sul volto di Vinsar qualcosa di simile a un sorriso: -Ritenta, mio caro... prova a spiegarmelo con parole tue...- e giù un calcione nel posteriore di Ahl.
-Ho pensato che Foster si potesse sentir solo.- il klingon ha sospirato, e giù un altro calcione.
-400 anni... ha fatto un salto in avanti di 400 anni e tu... gli fai trovare i genitori?-
-Suvvia, ho solo copiato il mini ologramma che ha lui...- come se questo bastasse per una difesa... TONG! altro calcione, poi ancora, ancora, ancora, ancora...

 

DAL DIARIO DEL CADETTO FOSTER

Devo ammetterlo, il comportamento di Vinsar mi ha lasciato senza parole. Devo ricredermi... rivedere le mie idee... accidenti, anche sotto una "cofana" Klingon batte un cuore, o meglio, funziona un cervello. Mi chiedo solo se Vinsar abbia praticato, come attività sportiva, il gioco del calcio... da come alzava Cobledik, ancora un po' e arrivava a New Berlin senza navetta lunare. Direi di sì.
Mi butto alla ricerca della macchinetta per le olografie, i miei genitori mi guardano interrogativi, eccola... click... eccoli che spariscono, seguiti da un mio sospiro di sollievo...
Sto troppo male, e, consigliato da Kamster e Ugo, vado in infermeria per elemosinare un buon sonnifero.

Vicino all'entrata dell'infermeria, per terra, ho trovato una busta sigillata con la scritta TOP SECRET... ok, domani la consegno a De Leone.
Però, però, me la rigiro tra le mani...
-Dài, apriamola- Kamster è curioso quanto me -solo una sbirciatina.-
-Scusa, amico... NO. Io non l'apro.- gli porgo la busta -Vuoi farlo tu?-
-Andiamo, Paul... aprila.- tenta ancora la palla pelosa -Ti sembra che nell'epoca dei padd, le cose segrete le facciano circolare in busta chiusa e non in un sistema protetto?
Lo fisso strabiliato: -Kamster... i miei complimenti.- mormoro.
-E di che?- chiede gonfiando le sacche guanciali, cosa che fa sempre quando sa di essere preso in giro.
-E' la prima volta, da quando ti conosco, che riesci a fare un ragionamento logico! Sicuro di voler far solamente il timoniere? Wow... con un ragionamento del genere puoi puntare a Capo della Sicurezza su una classe Galaxy.- sottolineo con enfasi il tutto.
-SISISISI... SFOTTI, SFOTTI! Apri quella busta!- intima mostrando i denti.
Mi aspetto di tutto, invece, ecco che saltano fuori tre biglietti per una prima all'opera...
Il cricetone deluso -Opera? Quella cosa strana dove tutti urlano e dove molto spesso, non si capisce quello che dicono?-
-"I LOMBARDI ALLA PRIMA CROCIATA"...- continuo a cercare nella busta, possibile che non ci sia un nome... -Sai Kamster, non condivido la tua definizione per l'opera.- trovo, finalmente, un bigliettino, praticamente una strisciolina di carta... OH SANTA TALPA (come dice sempre la mia imzadi)... LUI???

 

IL GIORNO DOPO - Lezione di ingegneria

Vinsar sta radunando una quantità di padd, come fa sempre a fine lezione. Gli altri studenti sono spariti al suono della campanella.
-Scusi, Signore...- attiro la sua attenzione e il Klingon solleva lo sguardo dal cumulo di padd.
-Ah! Foster, come va oggi?- mi domanda.
- Sono vivo... grazie!- Porgo la busta -Questi credo siano suoi... mi sono permesso di aprirla, fuori non vi era alcun indizio...-
-I BIGLIETTI?!?- esulta l'istruttore -Li avevo già dati per persi... grazie!-
Sono imbarazzato... un istruttore che mi ringrazia? Jjjjggggghhhh!
-Beh, ora devo andare al teletrasporto, a ritirare un cucciolo...-
- Credo di conoscere quel cucciolo.- ridacchia Vinsar -Bellissima bestia, così sanguinaria e combattiva... Ah, Foster...- mi blocco -Come ha reagito, il suo compagno di stanza, sapendo la notizia del cucciolo?-
-Gli ho detto che era un cucciolo...- solo ora mi rendo conto della svista -ma non a che razza appartiene... ehm!-
BEH... HA REAGITO BENE... SONO SOLO TRE ORE CHE E' CHIUSO NEL BAGNO, URLANTE DI TERRORE!
Ramsiss, l'isak di Ossydianne, sta annusando la porta del bagno... Tristemente raspa contro la medesima.
-Dài, Kamster, esci... non ti farà nulla.- mento spudoratamente -Vuol solo fare amicizia.-
-AMICIZIA??- urla il criceto -Come posso far amicizia con una... una COSA del genere? Mi mangerà in un sol boccone-
-NOO... non credo... anche perché ha già mangiato.- tento.
-E tu definisci mangiare... farsi fuori 50 kg di carne trita?- precisa la "voce" dal bagno.
Non posso dargli torto, anche perché ho appena pulito un... deposito organico emesso dal canide... proporzionato alla sua stazza.
-Bada che Ramsiss resterà qui un mese...-
Il roditore sbotta: -Lo sai Paul, quando fai così dài proprio ai nervi?-
Ridacchio -Oh, è solo la prima impressione... Quando mi conoscerai bene... allora sì che mi odierai!-
Sto ancora tentando di convincere il mio compagno di stanza, quando la porta dell'alloggio si spalanca senza preavviso. Sulla soglia un umano ed una bambinetta di 8-9 anni. Ramsiss si piazza, ringhiando, davanti ai nuovi venuti.
L'umano, con un doppio balzo carpiato ed avvitamento dibiasesco, si spiattella contro la parete opposta del corridoio. Ennesima normale reazione davanti ai dentini del canide. Meno normale è il fatto, che la bambinetta, al grido di "WOW, QUESTO E' UN CANE? COSA C'E' DENTRO?" ficchi, allegramente, la sua testolina tra le fauci dell'isak!
Con un balzo, acchiappo per il collare l'isak, e lo strattono indietro con forza, mentre l'umano acchiappa per la collottola la bambina e la attira a sé, urlando: -NOO! DECISAMENTE QUESTO NON E' UN CANE...- mentre le mascelle di Ramsiss si richiudono con un secco "SNAPP"
-CHE CAVOLO E' QUESTO... QUESTO... COSO?-
-E' un isak imprimiano... il cucciolo della mia ragazza.- Do una grattata dietro le orecchie a Ramsiss... alquanto contrariato del fatto di non sentire tra le fauci il bocconcino.
L'umano stringe al petto la bambinetta: -NO... DICO! UN ANIMALETTO PIU' TERRESTRE... NOO... VERO?-
Sorridendo all'idea: -Animaletto terrestre? Uhm, fatemi pensare! Ah, sì... andrebbe bene un cricetone?-
-COL C A V O L O!...- precisa la "voce" dal bagno, mentre l'umano (ma sarà poi un umano?) deduce di chi è la voce emettendo un:
-Il cricetone... suppongo.-
-Per Giove Giunone e tutti gli altri dei spaccapalle dell'Olimpo! Cavoli, si vede che sei della SICUREZZA.- sentenzio.
-TU SEI UN UMANO DEL XXIV SECOLOOOOOHHHHH...- la bambina mi sta fissando estasiata, e questo è a dir poco imbarazzante... ok essere precoci, ma qui si esagera...
-BUONA, MAMMA!- la richiama l'umano, mentre "l'oracolo del bagno" sentenzia:
-Ritenta...sarai più fortunata!-
- M-A-M-M-A???- sono letteralmente allibito. Noo, ho sentito male, certo...ho sentito male.
-Ok... sei del XXIII secolo?- butta lì l'umano.
-ACQUA!!!- risponde il criceto oramai esasperato.
Uhm, no... sono sicuro, quello ha detto proprio... -MAMMA?!? CIOE' LA TUA GENITRICE... COLEI CHE TI HA... EHM... SFORNATO?-
-COME... NON SEI DEL XXIII SECOLO? UHHH?- si è accorto della mia domanda -Certo che 318 è mia madre...-
-Sono nato nel 1951... XX secolo.- rispondo, tanto alle domande cretine sulla mia data di nascita ci ho fatto il callo -MA... MAMMA MAMMA?- non mi riesco proprio a capacitare di questo fatto.
-Beh, oddìo, 318 è una delle venti mamme, che mi hanno procreato...- spiega, come se per lui fosse la cosa più normale del mondo -Perché, qualcosa che non va?-
-NOO!... COSA DICI MAI...- cerco di mascherare il mio imbarazzo. -Mi sto solo rendendo conto che, nonostante tutto... frattura spazio temporale, singhiozzo cinetico e memorie di altri esseri inclusi... quello NORMALE... sono io!-
I due dignitosamente salutano e spariscono nel corridoio.
Davanti alla porta, ancora aperta, transita un vulcaniano di medio-bassa altezza, cogitatondo e borbottante. Ramsiss inizia a ringhiare, il vulcaniano si blocca, lo fissa negli occhi... -KLATOO BARADA NIKTOO!- emette sibillino e poi riparte, mentre Ramsiss, con mia grande sorpresa, si accuccia ed inizia a guaire di spavento...
Ehi, ma quel vulcaniano è quello che si è beccato uno strofinaccio rotante, durante la "punizione ploomek". Cosa ha detto? Klatoo barada niktoo?
-Ehi, Kamster!- urlo al criceto -Ho scoperto come calmare l'isak!-
-Mi spiace, Paul, dopo una lunga ed attenta riflessione...- inizia il cricetoracolo -ho deciso che dovrai far a meno di questo bagno per un mese... cioè tutto il periodo di permanenza del BESTIO!-
Fisso il pannello di controllo di apertura e con calma inizio a smontarlo.
-Ah, KA-M-STER?!?-
-Sii??- risponde il poverino, sentendosi al sicuro.
-Sai, nel pannello della porta ci sono esattamente... 1... 2... 3... 4... CINQUE chip isolineari... quanto credi ci possa mettere a bypassare il servocomando della porta?-
-NON OSERAI??- urla in preda al panico -E se esco e mi morde la coda... e se esco e mi mangia in un sol boccone... e se...-
-E SE... E SE... E SE MIA NONNA AVESSE AVUTO LE GONDOLE DI CURVATURA, SAREBBE STATA UNA NAVE DI CLASSE GALAXY...- inizio a spostare la prima barretta, poi la seconda... la porta fa un tentativo di apertura... il cricetone urla sempre di più.
-ANDIAMO KAMSTER... RIPETI CON ME... KLATOO BARADA NIKTOO.-
-KLATYY BARADA MICIO...- tenta il poverino. Terza barretta spostata. -Bada che quello ti mangia... KLATOO BARADA NIKTOO... KLATOO BARADA NIKTOO...-

 

FOSTER... CHIUDO.

 

- Fine Capitolo -