Eccomi qua! CASA!!! Beh Oddio, non proprio la casa che mi
ricordavo... però... TERRA! I terminal aeroportuali, però, non sono
cambiati molto. Tutto più asettico, ma il caos è rimasto tale e quale come
ai miei tempi. Disbrigo le pratiche burocratiche, raccatto il bagaglio
e mi avvio verso un nuovo futuro. E come futuro, COMINCIAMO BENE!!! Già è
frustrante, essere un uomo del XX secolo, in perenne trasferta nel XXIV...
Si può pensare... Coraggio, hai toccato il fondo della fossa! Nulla di
peggio può accadere... ma mentre guardo sconsolato la parte posteriore
della navetta per l'Accademia della Flotta Stellare, l'ultima della
giornata, che pian piano rimpicciolisce in lontananza, penso che si possa
anche cominciare a scavare. Quando poi, con un residuo di speranza,
guardo la piantina topografica della città, riprodotta sul mio
padd, e scopro che tra il punto A (il sottoscritto) e il punto B
(l'Accademia), corre una linea, non retta, di parecchi chilometri, ho la
certezza del pensiero prima enunciato. E se facessi il navettastop?...
Uhmm, non mi è mai riuscito, neanche nel XX secolo, figuriamoci
adesso.
Guardandomi attorno, noto un gruppo di persone, sembrano
cadetti della flotta... mi avvio... il gruppo è vario, un umano, un
caitiano, un bajoriano e un... un... ohaemmm... non so cosa sia il quarto
coso ... stanno parlando tra di loro. Animo, Paul, penso,
mica ti mangiano -Scusatemi, andate all'Accademia della
Flotta?- -Ehilà- esordisce l'umano -Un altro disperso! A quanto pare la
navetta per l'Accademia miete più vittime di un attacco Borg!- -Mi è
passata sotto il naso...- tento di giustificarmi. L'umano mi tende la
mano. -Mi presento... Torquato Tasso... QUATO, per gli amici.- mi
stringe la mano con entusiasmo, mentre io scivolo in un dejà vu
scolastico tremendo. -Tamjjjr da Bajor.- sorride naso a
fisarmonica. -Meferura Meriatamon da Cait.- Il caitiano ha il pelo
dorato e una criniera quasi leonina...e due magnifici occhi verde
smeraldo. Il coso emette dei tonfi! Ora che lo guardo bene, mi
rendo conto, con lieve ribrezzo, che coso è un'insetto di grosse
proporzioni, nella fattispecie una grossa... enorme BLATTA! -Che ha
detto?- chiedo agli altri. -E che ne so?... il traduttore non lo
copia.- Quato scrolla le spalle. -Io direi che si esprime a tonfi e
strombazzi.- specifica Meferura. Per "non saper nè leggere nè scrivere",
come si diceva ai miei tempi, sorrido e faccio ciao con la manina al
coso... non si sa mai, magari morde. -PAUL JOSEPH FOSTER- mi
presento al gruppetto. -Ok P.J.- parte in quarta Quato -Che ne dici di
dividere con noi la spesa di una navetta taxi?- Se c'è una cosa che non
sopporto... è quella, PORCO Q. -Vada per il taxi... ma se mi richiami
P.J. io ti impalo, col miele, come faceva il buon Vlad Dracul.-
specifico.
Era una vita (Ahemm!), che non vedevo il classico
affollamento di inizio campus universitario. Era già spaventosamente
affollato ai miei tempi, ma qui... Santo Dio... l'intera Harvard potrebbe
comodamente stare nel solo piazzale d'ingresso dell'accademia....
ARRGHHH! Voglio un'isola deserta! Ho già perso di vista tre dei
compomenti del gruppo taxi, solo il caitiano è rimasto al mio fianco.
Credo di essergli simpatico, ho qualche speranza di aver trovato un amico
per i quattro anni di accademia, sempre che non lo schiacci prima,
calpestandolo, nel caos del piazzale. E' gia la terza volta che accade, e
me ne accorgo solo dal suo MEEOOWWWNNN doloroso. Oh, mica è colpa mia, se
è fuori dalla mia visuale solita... da 193 a 120 ci sono ben 73 cm di
strapiombo. Tutte le volte che mi vuol parlare, sento la sua zampetta
pelosa che mi tira i pantaloni all'altezza dell'anca e mi guarda
triste. -Cosa vedi... da lassu?- mi chiede... quasi quasi me lo carico
in spalla. E fai la fila per i documenti... quando giunge il mio turno,
consegno il padd a una donna, che assomiglia tanto alla buona
bibliotecaria del paese di campagna...
-Scusi, ma è sicuro di ciò
che ha scritto?- domanda dopo pochi secondi. -Di che parla, Signora?-
eppure è tutto giusto, penso. -Cadetto- mi guarda con aria
materna standard -Lei afferma di essere nato a Knutsford...- Oh mamma,
vuoi vedere che non esiste più la mia città natale? -Signora, che male
c'è a nascere a Knutsford?- -NoNoNo giovanotto- adesso inizia a
agitarsi... agitazione standard ovviamente. -Intendevo, lei è nato il 25
novembre...- Pure il calendario non esiste più? -Credo di essere un
sagittario!- -NONONONO... è il suo anno di nascita- precisa
imbarazzata. -Speravo non se ne accorgesse!- ma perché, queste cose
devono accadere a me? -1951?!?- sorride -2351...voleva dire...suvvia,
lei avrà sì e no 30 anni standard.- A me 'sto standard comincia a dare
ai nervi -NaNaNaNa...- scuoto la testa in forma di diniego, diniego
standard -Signora, lei conosce le fratture spazio
temporali?- -Giovanotto- ora l'aria materna è andata a farsi friggere
-Ho solo 98 anni e una buona laurea, certo che so cosa sono le fratture
spazio temporali!- -Complimenti per l'età... io, teoricamente, dovrei
averne circa 400...- Rimane a fissarmi un attimo -Frattura spazio
temporale?- domanda. -Frattura spazio temporale.- rispondo. Si mette
ad inserire dati -Ecco qua...- mi presenta un nuovo padd -Orari delle
lezioni, votazioni ecc. ecc. Dovrà annotare tutto...- I diari scolastici
cambiano, penso ai diari del mio secolo, che all'inizio dell'anno erano
alti 3 cm e a fine anno arrivavano a 10 cm, causa tutta la roba attaccata
nelle pagine con la colla, che seccandosi vetrificava. Diari vissuti
intensamente... di compiti manco l'ombra... ma i diari mica erano stati
creati per i compiti! -La sua unità abitativa è la numero 74757, deve
andare a ritirare le prime divise, poi le potrà replicare.- mi guarda
raccattare il padd -Ah, cadetto?...- -Signora?- Oddio che cosa ho mai
dimenticato? -Complimenti, 400 portati bene!- ride.
LEZIONE
PRIMA: non si prendono in giro le care vecchiette che sembrano la
bibliotecaria del paesino di campagna... in questo mondo ed epoca ne sanno
più di me.
LEZIONE SECONDA: si aiuta sempre un caitiano che non
arriva al banco della reception, specialmente se voltandovi di scatto lo
avete -MMEEEOOOOWWWNNNN!- calpestato per l'ennesima volta.
ALLA PROSSIMA PAUL J.FOSTER CADETTO DELLA
FLOTTA STELLARE SEZIONE SCIENTIFICA
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