DA UFO A STAR TREK

 

SPAZIO, ULTIMA FRONTIERA... IL LUOGO OVE TUTTO PUÒ ACCADERE... DOVE IL TEMPO NON HA SIGNIFICATO...

[ USS ENTERPRISE NCC 1701 E ]

Le porte del turbolift si aprirono sul corridoio vuoto.
-Che tranquillità!-, pensò il Tenente Comandante Worf, mentre con passo calmo si avviava ai suoi alloggi.
Sorrise lievemente, al ricordo del trambusto creato, sei mesi prima, dai cadetti della Flotta Stellare... svoltò un angolo e il sorriso si gelò sul suo volto. Al centro del corridoio tremava una "crepa luminosa". Attivò il comunicatore: -Worf a plancia- era una sua idea o la voce gli tremava?
-L'ascolto, Signor Worf.- la voce di Picard risuonò cupa nel corridoio vuoto.
-Emergenza livello 6 ponte G... frattura spazio temporale in atto...- trovò la forza di dire.

 

[ LUNA - SATELLITE TERRESTRE ]

I resti del lunamobile erano sparsi per un buon tratto di suolo lunare. -Brutto guaio.- mormorò il Tenente Bradley -Sarà difficile trovare una spiegazione logica a quanto è accaduto.-
Il giovane al suo fianco sospirò tristemente -Logica? Mark, abbiamo perso due uomini e tu cerchi una spiegazione logica?-
Mark abbassò lo sguardo -Non è colpa tua... quell'ordine andava dato.-
-Questo... non mi aiuta minimamente- rispose il giovane, mentre con rabbia abbassava la visiera del casco.

 

[ USS ENTERPRISE NCC 1701 E ]

-E' proprio ciò che temo?- chiese Picard, mentre fissava il fenomeno luminoso.
-Naturalmente- rispose pronto Data, che sondava col tricorder la crepa -Piccola, debole se si vuole... ma è certamente una frattura spazio temporale.-
-Gesù... sembra di poter vedere un altro luogo.- si lasciò sfuggire il capitano.
-Capitano...- puntualizzò Data -Se si riferisce a quelle persone in tuta stagna argento...-
-Sì, Data... Ho capito- possibile che Data non avesse ancora impara... si bloccò. Uno degli uomini che vedeva lo fissava con interesse...

 

[ LUNA - SATELLITE TERRESTRE ]

-Cosa cavolo sta succedendo?- Bradley indicò lo strano fenomeno luminoso che si era formato tra i resti del lunamobile. -Oddio, pare di specchiarsi in un laghetto.- continuò. Inclinò lievemente il capo, con fare curioso.
-EEHHH??? Scusa Mark, da quando in qua non ho più i capelli e tu sei color giallino schifido? E poi cosa indosseremmo... PIGIAMI?!?- continuò ad avvicinarsi, attratto da quella cosa.
-Ehi Paul... io non mi avvicinerei tanto... PAUL?!?- urlò Mark...
Troppo tardi, quella cosa si era improvvisamente espansa, ingoiando Paul, per poi ricontrarsi e sparire. Mark, improvvisamente solo sulla superficie lunare, chiamava disperatamente l'amico... che non era più lì... in quel momento... in quell'epoca.

 

[ USS ENTERPRISE NCC 1701 E ]

Era stato come ricevere un pugno allo stomaco, e ora giaceva ansante per terra.
-Mi può sentire?- la voce era strana -Se mi sente, faccia un gesto... qualsiasi gesto...-
-Forse è la radio che non funziona... la voce sembra lontana... Mamma che botta! Mark aiutam...-
Ma non era Mark quello che vide chino su di sè... -E' il pelato dello stagno...- Scosse la testa, chiuse di nuovo gli occhi... -E' UN SOGNO!!! ADESSO LI RIAPRO... MI SVEGLIO... E TUTTO TORNA NORMALE...-
MA NULLA TORNO' COME PRIMA...

 

- Fine Capitolo -