TEMPO DI
SPINNING
RIFLESSIONI
PICCOLI
PESCI PER Mi sono spesso chiesto perché quasi sempre le misure minime imposte per legge fossero pressoché ridicole. Per parecchio tempo, lo confesso, ho pensato che ciò fosse dovuto al fatto che a fare le leggi sono i soliti politicanti che di pesca non ne capiscono un granché. Un giorno, poi, negli occhi di
un bimbo che catturava alcuni piccoli pesci, forse a
misura minima, osservai la stessa gioia che avevo provato
io la prima volta che mio padre mi aveva portato a
pescare. Sinceramente non me la sono sentita di dire al
neo pescatore che i pesci che stava pescando erano poco
più che avannotti. E nemmeno lo fece la mamma mia
quando, tanti anni prima, pazientemente li curò, li
frisse e me li presentò a cena. Con il passare del tempo, con laumentare della personale conoscenza ed esperienza, diventa naturale il maturare sia come uomini sia come pescatori. Non dovrebbe servire una legge che ci ricordi che rispettando la crescita dei pesci, questi ci ricompenseranno con la loro costante presenza. Non dovrebbe servire una legge che ci insegni ad evitare la cattura di giovani pesci, e se ciò dovesse malauguratamente accadere, di rilasciarli immediatamente. Non dovrebbe servire una legge che ci insegni che il rispetto ambientale aumenta la probabilità futura di trovare quei bei pescioni capaci di regalaci, veramente, delle belle soddisfazioni. Non dovrebbe! Purtroppo nel bel paese dei
"furbi" il ragionamento più comune è diverso:
"Se lo rilascio oggi, domani se lo piglia un
altro". Il risultato è lo stupido impoverimento
delle zone frequentate dai suddetti immaturi pescatori.
Ma niente paura, esaurita una zona, tutti in trasferta in
unaltra: va bene dove i pescatori locali, non molto
"furbi", rilasciano i pesci piccoli e magari
praticano pure il Catch & Relase. E poi, visto che
sono in trasferta, non vorrai che si fermino agli
eventuali cinque chili di pescato obbligatori per legge,
no? E stato considerando quanto sopra che mi è venuta lidea per una semplice norma atta a limitare i danni della suindicata epidemia; norma che vorrei consigliare ai nostri legislatori, almeno a quelli più sensibili al rispetto della natura. La mia proposta è di aumentare le misure minime senza per questo perseguire i ragazzini. Si potrebbero, cioè, fare delle misure minime valide per i ragazzini (le attuali) ed instaurare altre misure minime, ma più decorose, valide per gli altri pescatori. Per rendere immediatamente comprensibile la faccenda prendiamo ad esempio il luccio: 40 cm per i ragazzini, 60 cm per gli altri; o il persico trota: 20 cm per i ragazzini, 30 cm per gli altri. Credo che nemmeno i pescatori
mai-cresciuti abbiano il coraggio di presentarsi al bar,
al club, al negozio o semplicemente dallamico con
delle "esaltanti" catture, considerate valide
solo per i ragazzini. Questo li renderebbero
immediatamente oggetto dilarità. Pubblicato su PESCARE, dicembre 1995, pag. 4 |
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