La tecnica



PIOGGIA PRIMAVERILE
di Massimo Zanetti

La pioggia, anche per chi si diverte ha i suoi pro ed i suoi contro. Per il pescatore, se questa precipitazione atmosferica è contenuta, rappresenta uno dei momenti migliori in cui pescare, e con risultati cospicui, sia per quantità che per qualità di catture. Di stagione in stagione questo fenomeno si presenta in maniera diversa, soprattutto sotto un profilo puramente quantitativo e può portare a risultati totalmente diversi soprattutto parlando di pesca.

 

 

Vediamo ora con che spirito affrontare le diverse situazioni che possono presentarsi in primavera.
In anni di pesca, mi sono reso conto che non si può mai stabilire a priori come si comporti il tempo. Una volta mi fidavo delle previsioni televisive e programmavo le mie battute di pesca basandomi su quanto diceva il colonnello dell'aereonautica di turno: poi, visto che ci azzeccava una volta sì ed una no, ho preferito vivere alla giornata.


A volte con il mal tempo si fanno catture veramente belle

 

 
Un luccio olandese catturato sotto una leggera ma insistente pioggia.

Soprattutto in primavera, famosa per il suo tempo pazzerello, il sottoscritto, sia da riva che dalla barca, quando va a pescare porta sempre con sè il suo bravo impermeabile. Quando arrivano le grosse perturbazioni, può piovere ininterrottamente anche per giorni: i fiumi si ingrossano, l'acqua diventa prima torbida poi marrone ed il pesce lo prendono solo con la "bilancia" nell'immediato sottoriva. Pescando con la canna, soprattutto usando le esche artificiali, è quasi impossibile svolgere una corretta azione di pesca


Questo è uno dei pochi frangenti in cui il pescatore considera la pioggia come una rompiscatole. Se invece questa si presenta in modo "contenuto", fine e silenziosa, magari accompagnata da un caldo vento di Scirocco, ecco che cambiano tutte le carte in tavola: il luccio, finita la frega, deve recuperare il peso perduto e la sua pesca, in momenti come questo, è spesso molto redditizia; il black bass, al contrario dell'esocide, sente avvicinarsi il periodo riproduttivo e ne approfitta per portarsi tra gli ostacoli del sottoriva, a volte stazionando nei pressi della superficie, nell'intento di alimentarsi a sufficienza per affrontare al meglio il periodo di digiuno forzato che caratterizza questo pesce nel periodo di frega.



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