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FLIPPING
a cura di Massimo
Zanetti
Tra tutte le tecniche
di pesca al bass con le esche in gomma il flipping è
certamente la più pesante. Consiste nel presentare
l'esca al pesce in quei particolari frangenti in cui
quest'ultimo si trova al riparo di strutture più o meno
naturali come alberi caduti in acqua, erbai ecc.
Il flipping è un sistema di pesca che implica una certa
vicinanza della nostra barca all'ostacolo. Questo
perché, flippando, non toccheremo mai il mulinello. E'
infatti una peculiarità della tecnica di pesca in
questione il fatto che, durante l'azione di pesca, avremo
la canna in una mano ed il filo nell'altra per decifrare
l'abboccata più subdola da parte del bass.
Alla luce di quanto affermato finora è facile intuire
che un fattore molto importante, da tenere in debita
considerazione per praticare con successo la pesca a
flipping è la limpidezza dell'acqua: se questa è molto
limpida conviene passare ad altri metodi più redditizi
che ci permettano di pescare tenendoci ad una certa
distanza dall'obiettivo come, per esempio, il pitchin'. A
volte però, se la struttura è rappresentata da un
erbaio molto fitto o da un grosso banco di ninfee, il
colore dell'elemento liquido assume così un'importanza
secondaria visto che il bass ha meno possibilità di
scorgerci attraverso un ostacolo molto spesso ed esteso
che ci cela alla sua vista.
Un'altra prerogativa fondamentale per applicare con
successo il flipping è la profondità dell'acqua: nel
nostro caso più l'acqua sarà bassa più indicata sarà
la pratica di questo metodo di pesca. Non ha senso
infatti, se si pesca in profondità, usare questa tecnica
quando ce ne sono altre, come il jigging per esempio,
più valide e produttive.
La meccanica della presentazione non presenta grosse
difficoltà. La prima operazione da fare è estrarre
dalla bobina con la mano sinistra, destra se si è
mancini, la quantità di filo necessaria per poter
raggiungere la base della struttura in cui ci troviamo a
pescare. Tenendo il filo in eccesso nella mano sinistra,
si poserà l'artificiale nel punto desiderato, nel modo
più silenzioso possibile, rilasciando allo stesso tempo
parte del filo eccedente facendo così affondare l'esca.
Questa tecnica, piuttosto monotona e sistematica
all'apparenza, richiede una certa abilità e dà
risultati veramente incredibili, sia in termini di
quantità che di qualità.
La canna da flipping è un attrezzo molto robusto. La sua
lunghezza è generalmente superiore ai 7' e la potenza va
da un minimo di 3/8 di oncia ad un massimo di 2 once e
1/2. Questa robustezza, che a molti pescatori può
sembrare eccessiva è invece indispensabile per riuscire
ad aver ragione dei pesci di consistenti dimensioni che
si possono allamare praticando questa tecnica di pesca:
il bass, quando si trova in mezzo ad una struttura, è un
"cliente" difficile e per non perderlo bisogna
forzarlo per portarlo nel minor tempo possibile in acque
aperte.
Per restare in sintonia con la canna anche il monofilo
dovrà, giocoforza, essere in grado di resistere
all'usura provocata dal continuo sfregamento sugli
ostacoli e possedere un affidabile carico di rottura: un
filo che va dalle 15 alle 30 libbre, a seconda delle
strutture in cui peschiamo, ci offrirà ottime garanzie
di successo.
La gamma di artificiali idonei ad essere usati per il
flipping è molto vasta: oserei dire che comprende tutte
le esche viniliche presenti in commercio. L'esca che va
per la maggiore con questa tecnica è sicuramente il
plastic worm, soprattutto nella versione a coda dritta o
"straight tail", di generose dimensioni
(7-9"). Il motivo di questa scelta è lampante: un
artificiale compatto senza troppe sporgenze o
protuberanze, rappresenta la soluzione ideale per
penetrare senza intoppi la vegetazione più fitta. La
grossa taglia di quest'ultimo contribuirà poi a renderlo
maggiormente visibile al pesce. Altri artificiali molto
redditizi per pescare a Flipping sono il Jig & pig ed
il plastic crawfish, fermo restando che quasi tutte le
imitazioni in gomma che si prestano ad essere innescate
antialga rappresentano delle valide alternative.
Le grammature più usate nel flipping sono quelle che
vanno da 1/4 di oz. all'oncia, a seconda dello spessore
dell'ostacolo (erbaio, ramaglie ecc.) attraverso il quale
dovrà passare l'artificiale. Quella da considerarsi più
versatile è senza dubbio 3/8 di oz. in quanto si presta
ad essere impiegata con profitto in molte delle
situazioni di pesca che possono presentarsi.
Per quanto riguarda i colori più validi, come ho già
altre volte affermato, bisogna sceglierli in base alla
trasparenza dell'acqua: se questa è torbida i colori
scuri come nero, blu, grape o purple sono i più idonei
in quanto vengono distinti meglio dal pesce; se
l'elemento liquido è limpido allora è senz'altro meglio
orientarsi verso colori più chiari come il motor oil o
il pumpkinseed.
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