di Igino De Rossi Per prima cosa faccio mio l'invito del nostro presidente di italianizzare il nome del black bass e di tutta la terminologia ad esso legata per sentire questo stupendo pesce come nostro, e contribuire così a far cambiare idea all'amministrazione della regione Veneto che considera il persico trota un pesce infestante (a torto). Iniziativa questa molto importante che deve vederci impegnati a tutti i livelli. Molto bello l'articolo dell'amico Elio sulle esche grandi o piccole per catturare i lucci. È un argomento questo molto dibattuto tra noi pescatori. Personalmente sono d'accordo con Elio e, come ho già scritto in altri articoli, i lucci più grossi li ho catturati con artificiali di misura contenuta, però ad alcuni amici le cose sono andate completamente al contrario. Grossi lucci sono stati catturati anche con esche gigantesche. L'argomento è quanto mai controverso e stimolante, propongo quindi di avviare una discussione aspettando l'apporto di tutti. Nella prima riunione del 99 è emersa da parte di qualche iscritto la necessità di rendere il nostro club più noto, farci conoscere a più club di pesca e ad un maggior numero di pescatori. Personalmente penso che questo si stia già facendo a vari livelli e compatibilmente alle nostre (poche) possibilità. Fare del proselitismo è un dovere di tutti noi, intraprendere rapporti di collaborazione di pesca con altri club di pesca va pure bene ad una condizione però, quella di non snaturare i nostri principi che portati avanti con coerenza hanno fatto di noi referenti affidabili da parte di enti e di altre società di pesca sportiva. Una coerenza la nostra premiata anche grazie all'impegno giornaliero del nostro presidente che ha fatto conoscere qualitativamente il club ed ora spetta a noi continuare questa crescita. È superfluo ricordare che il club può crescere solo con la partecipazione attiva di tutti gli iscritti. Due parole le voglio spendere anche sui tournaments che Zanetti ci ha così ben descritto. Rispetto questa passione e questa attività sportiva, ma abitando vicino al canale Brian e frequentandolo conosco anche i danni che queste competizioni comportano. I persici trota, da quando hanno avuto inizio queste gare, in alcune zone sono spariti e sono presenti in grandi quantità in altre. Molti altri problemi sono poi sorti con queste competizioni. Chiedo ai garristi e agli altri organizzatori di queste competizioni, comunque affascinanti: È possibile fare qualcosa al riguardo? Anche in questo caso apriamo una discussione. |
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