MODIFICHIAMO LE NOSTRE ESCHE di Lorenzo Santi Sul tema esche artificiali per la pesca a spinning si possono dare vita ad innumerevoli fantastiche creatività del "fai da te". A parte le classiche autorealizzazioni che vanno dal minnow costruito in legno di balza dalle svariate forme e colorazioni, o di altro tipo spinnerbaits ecc , una argomentazione che non viene spesso riportata sulle riviste specializzate è quello delle rielaborazioni e modifiche da apportare a queste esche. Il vantaggio che offre questo tipo dinterventi "fai da te" è il minor dispendio di tempo di realizzazione in quanto si utilizzano particolari provenienti da artificiali già in nostro possesso, magari in disuso accantonati e dimenticati in qualche cassetto, o provenienti da imitazioni acquistate a basso costo. Prima di dare inizio ad una tale argomentazione che senzaltro merita essere sviluppata sui numeri dei mesi prossimi volevo dedicare qualche riga ad una modifica appostata da tempo su gran parte dei miei artificiali, in particolare su quelli su cui non è possibile montare ami antialga. |
Lorenzo Santi con una bella cheppia caturata in Brenta. |
È
risaputo anche dal pescatore meno esperto quanto sia
frequente incagliarsi su qualche irremovibile ostacolo
con successiva inevitabile rottura della lenza nel
tentativo di liberare la nostra esca; unesca che
magari era lultima di quel tipo rimasta presente
nellassortimento portato nella nostra borsa
attrezzature compromettendo i risultati di quella battuta
di pesca che si prospettavano ottimi. Partendo dal presupposto che tendenzialmente per questo tipo di pesca si usano lenza con carico di rottura piuttosto elevato, di conseguenza non è difficile dimensionare tali anellini. In linea orientativa personalmente impiego anelli con diametro esterno di 4-6 mm ricavati tagliando una molla a spire dacciaio armonico da 3-4 decimi di millimetro di diametro. Approssimativamente questi anelli resistono ad un carico di rottura che si aggira attorno ai 5-6 kg prima di cedere. Un carico del tutto riguardevole anche per catture di una certa taglia. Altra considerazione importante al riguardo è questa: avendo timore di rischiare la perdita dellartificiale ci si può avvicinare maggiormente ai punti più intricati da rami e ostacoli vari , luoghi dove prediligono regnare persici, lucci, cavedani, riuscendo così a fare lavorare la nostra esca in quei luoghi dove cè unaltissima probabilità di fare catture interessanti e numerose.Riscoprendo così unaltra semplice astuzia per affinare tecniche ed attrezzature riusciamo ad esercitare la pesca la pesca con sempre più interesse e soddisfazione, con la convinzione che praticare lo spinning è semplicemente "meraviglioso"!!! |