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La duetto imperversa
ancora quando grazie a Zagato esce questo splendido roaster ricavato dalla
coupè. La linea estremamente squadrata ne ha decretato una vita breve ma
certamente ha anticipato le forme future. La linea a cuneo della
carrozzeria, la collocazione dei fari che all'epoca sembravano veramente
piccolissimi, incastrati nel taglio orizzontale del frontale, le soluzioni
tecniche della capote, i poggiatesta inglobati nei sedili come dei roll-bar.
Il coupè esordì al
salone di Ginevra del 1989 come ES30 (Experimental Sportscar 3 litre)
in 11 modelli pre-serie realizzati sul pianale della 175 v6 3.0. Nel 1990 fu
decisa la produzione di 1000 esemplari chiamati SZ, che nonostante il prezzo superiore ai 100
milioni di Lire, furono tutti subito venduti. Nel '92 fu presentata la
versione spider, denominata RZ costruita sino al 1993 in 350
esemplari |
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Il vano capote è molto
ampio e ruba tutta la coda della macchina. Il meccanismo sarà lo stesso
adottato sulla nuova spider del 1995. Il coperchio del vano capote ha una
funzione estetica molto importante, pulisce e determina le linee della
vettura a capote aperta. Si alza per permettere la fuori uscita della capote
e si riabbassa prima di agganciare la capote chiusa sopra di esso. La
manovra (a mano) è facilitata da molle.
La capote si aggancia
anteriormente con due fermi sul montante del parabrezza e dietro in un solo
punto centrale. Il profilo inferiore della capote è modellato per adattarsi
a quello del coperchio del vano capote che presenta due montanti appena
accennati in corrispondenza dei sedili tipo roll-bar. |
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L'interno tutto in
pelle rossa (non ha ancora gli air-bag). Gli strumenti davanti al pilota
sono il tachimetro e il contagiri
intervallati da un orologio. Il montante centrale è orientato verso
il posto di guida permettendo una visione ideale della strumentazione (manometro olio, amperometro,
termometro liquido di raffreddamento, indicatore livello carburante),
e privilegiando il pilota anche per quanto attiene le bocchette di
aerazione. Il
bagagliaio è inesistente, tutto occupato dal rotino di scorta anch'esso in
lega leggera anche se, sul modello fotografato, di disegno differente.
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Motore di 2959 cm
cubici di cilindrata con 6 cilindri a V, 12 valvole iniezione elettronica,
210 cv a 6200 giri, velocità massima 246 km-h, cambio a 5 marce, trazione
posteriore con ponte DeDion, sospensioni anteriori a quadrilatero |
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Se hai la fortuna di
vederla passare non puoi fare a meno di girarti ed ammirarla |