Che cos'è l'organizzazione di accoglienza?
Per organizzazione di accoglienza si intende qualsiasi tipo di organizzazione
non governativa, associazione, autorità o iniziativa locale senza
fine di lucro. I progetti possono essere attività singole o avere
carattere più continuativo. Da parte sua, la Commissione europea
accoglie con particolare favore la nascita di nuovi partenariati, sia a
livello locale che europeo.
Responsabilità dell'organizzazione di accoglienza
L'organizzazione ospitante è competente per quanto segue:
formazione: gli incarichi affidati ai volontari dovrebbero tenere
conto delle attitudini e delle inclinazioni dei singoli individui ed essere
supervisionati da persone esperte. L'organizzazione di accoglienza è
responsabile della partecipazione del volontario ai seminari di valutazione
intermedi organizzati dalle Agenzie nazionali.
Sostegno personale: per evitare o superare difficoltà
di carattere personale o nello svolgimento delle attività presso
l'organizzazione di accoglienza, il volontario dovrebbe poter contare su
un sostegno personale adeguato e avere l'opportunità di integrarsi
nella comunità locale, di incontrare altri giovani, di socializzare,
di partecipare ad attività ricreative, ecc. Laddove possibile, si
incoraggiano i contatti con altri volontari del Servizio volontario europeo.
Tutore: ciascuna organizzazione di accoglienza ha il compito
di individuare un tutore che sia direttamente responsabile del sostegno
personale, linguistico e pedagogico del volontario e al quale il volontario
potrà rivolgersi in caso di difficoltà.
Formazione linguistica: le competenze linguistiche hanno ricadute
positive a lungo termine e favoriscono l'integrazione del volontario nella
cultura del paese ospitante. Spetta all'organizzazione di accoglienza creare
opportunità di apprendimento linguistico.
Alloggio: l'organizzazione di accoglienza è tenuta a
fornire un alloggio adeguato al volontario.
Vitto: l'organizzazione di accoglienza è tenuta a provvedere
ai pasti del volontario o a corrispondere un'indennità per il vitto.
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