Istituzioni speleologiche

tratta da: La Gazzetta dello speleologo, Speciale Bora 2000, numero 47, ottobre 2000.

 
 
 

CORPO NAZIONALE SOCCORSO ALPINO E SPELEOLOGICO - II ZONA
Gli speleologi del Friuli-Venezia Giulia sono stati tra i primi a entrare a far parte del Soccorso Speleologico, nato ufficialmente nel marzo del 1966 per far fronte alle problematiche di intervento riscontrate in occasione di alcuni incidenti avvenuti in quel periodo. Tre anni più tardi, nel 1969, è proprio a Trieste che si tiene il 1° Congresso Nazionale del Soccorso Speleologico. Attualmente il Soccorso locale, in un primo momento inquadrato come Secondo Gruppo con competenze sul Triveneto, ha come territorio d'azione la sola regione Friuli-Venezia Giulia, data l'alta densità di cavità in essa esistenti.
L'attuale delegato è Alessio Fabbricatore, via Fatebenefratelli 26, 34170 Gorizia (tel. 0481531514), che può contare su una squadra di 30 elementi, mentre 250 sono i volontari che hanno dato il proprio contributo in questi 32 anni di attività.

CATASTO REGIONALE DELLE GROTTE DEL FRIULI-VENEZIA GIULIA
Il Catasto Regionale, uno tra i primi in Italia, è stato istituito dalla Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia nel 1966 grazie alla L.R. 27/66 ed è attualmente affidato in gestione alla Commissione Grotte "E. Boegan" della Società Alpina delle Giulie, sezione CAI di Trieste. Il Catasto Regionale è l'erede dei due Catasti storici del Friuli e della Venezia Giulia, formati già alla fine del secolo scorso; le cavità siglate Fr (Friuli) sono quelle ubicate nelle province di Udine e Pordenone, mentre quelle siglate VG (Venezia Giulia) si trovano nelle province di Trieste e Gorizia. Per questo motivo ogni cavità inserita nel Catasto Regionale possiede due numeri: il primo si riferisce al nuovo Catasto Regionale mentre il secondo a quello storico, Fr o VG. Le grotte catastate al 30.09.2000 risultano essere 6.352, di cui 3.508 Fr e 2.844 VG. Presso il Catasto è possibile consultare la scheda di ogni cavità contenente i dati catastali e la descrizione, il rilievo e la cartografia al 25.000 e, per quelle di recente inserimento, anche al 5.000. I dati catastali e le relative descrizioni sono stati recentemente anche riversati su dischetti a uso di tutti coloro che possiedono un PC. Il Catasto Regionale cura la pubblicazione dei Quaderni del Catasto, riviste dove vengono illustrati i nuovi inserimenti, suddivisi fra Fr e VG. Ha inoltre pubblicato, con il contributo della Regione, il Manuale di rilievo ipogeo che può essere richiesto presso il Catasto stesso. Ogni anno i Gruppi Grotte contribuiscono ad incrementarlo con circa 200 nuove cavità e numerosi aggiornamenti e revisioni. Curatore è attualmente il prof. Franco Cucchi, ordinario del Dipartimento di Scienze Geologiche, Ambientali e Marine dell'Università di Trieste.
L'attuale indirizzo è:
Catasto Regionale delle Grotte del Friuli-Venezia Giulia, via Donota 2 - 34121 Trieste (da lunedì a venerdì 15.00-19.00). Tel/fax: 040366757 - e-mail: cgebcatreg@tin.it.
 

CATASTO REGIONALE DELLE CAVITA' ARTIFICIALI della Società Speleologica Italiana
Il Catasto Nazionale Cavità Artificiali, struttura creata in seno alla Commissione Nazionale Cavità Artificiali della Società Speleologica Italiana, è operante dal 1989. Nei suoi 12 anni di attività, il Catasto CA ha cercato di fornire, a tutti gli interessati alle ricerche sulle cavità artificiali, gli strumenti utili all’identificazione e catalogazione delle varie opere ipogee oggetto di studio ed esplorazione. Fra le regioni che per prime si sono attivate per dotarsi dello “strumento catasto” risulta anche il Friuli Venezia Giulia che, sulla base di quanto deliberato durante la riunione della Commissione CA svoltasi a Bergamo nel dicembre 1988, ha subito predisposto l’avvio operativo della struttura.
Al momento attuale, sono presenti nel Catasto CA del FVG le schede di oltre 500 cavità artificiali.

Responsabile per il Friuli-Venezia Giulia è Paolo Guglia:
Via Navali, 8 - 34143 Trieste. Tel: 040310294. e-mail: gugliapa@tin.it