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IL CALENDARIO MAYA ED AZTECO |
Con
le conoscenze acquisite dopo anni di pazienti osservazioni del cielo i
sacerdoti-astronomi Maya arrivarono a formulare tre calendari sui
quali regolare le loro attività religiose e civili.
Il primo era il cosiddetto "conto lungo". Ponevano l'inizio
del mondo in corrispondenza del 6 settembre 3114 a.C. e credevano che
il mondo sarebbe durato per cicli lunghissimi di 13 baktum
ciascuno (circa 5125 anni); quindi questa era dovrebbe concludersi il
21 dicembre 2012 d.C. per dare poi il via ad un nuovo mondo.
A questo calendario ne aggiunsero uno religioso (tzolkin), formato
da 260 giorni, ed uno civile (haab) di 365 giorni.
I 260 giorni dello tzolkin erano individuati dalla combinazione
di numeri dall'1 al 13 e di 20 nomi di divinità, in modo tale che un
giorno con lo stesso nome e numero poteva ritornare solo dopo 260
giorni ( infatti 260=13x20).
L'anno del calendario haab era invece diviso in 18
"mesi" di 20 giorni ciascuno: i mesi erano indicati da 18
divinità ed i giorni dai numeri da 0 al 19. Anche in questo
calendario affinché uno stesso giorno potesse ricapitare doveva
compiersi un intero ciclo. Ai 360 giorni così ottenuti ne venivano
aggiunti 5 senza nome (uiaeb) che concludevano l'anno ed erano
considerati nefasti, perchè chiudevano un ciclo e finchè non fossero
passati non si sapeva se sarebbe cominciato un nuovo anno. Così si
otteneva un anno completo di 365 giorni.
Ogni 4 anni però si perde un giorno, ma i Maya non tennero conto di
questo fatto: essendo attenti osservatori del cielo risulta quasi
impossibile pensare che non se ne fossero accorti, è più probabile
che non volessero modificare il conto dei giorni, regolando le feste e
le altre attività con i solstizi e gli equinozi osservati e con le
fasi lunari, di cui avevano fatto calcoli molto precisi.
Un ciclo importante per i Maya era quello di 52 anni haab,
poichè 52x365=73x260 i due calendari iniziavano nello stesso giorno;
molto importante era anche il suo doppio, infatti dopo 104 anni haab
nello stesso giorno cominciavano il calendario religioso, quello
civile ed anche quello di Venere, che è di 584 giorni.
Gli Aztechi ripreso dai Maya l'uso di due distinti calendari, uno
religioso di 260 giorni, il tonalamatl, ed uno civile di 365
giorni, lo xihuitl.
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IL CALENDARIO
INCAS |
Dal
momento che gli Incas non possedevano la scrittura tutte le notizie
relative ad essi ci sono pervenute tramite le cronache dei
conquistadores. Quasi tutti cronisti concordano nel dire che
l'anno degli Incas era suddiviso in 12 mesi; però non si sa quale
lunghezza avessero. Alcuni ipotizzano un mese sinodico di 29 o 30
giorni, altri un mese solare di 30giorni o un pò più lungo, altri
un mese siderale di 27,3 giorni. Quest'ultima ipotesi sembrerebbe la
più probabile, poiché 27,3x12=328 giorni e 328 sono proprio gli Huacos,
cioè luoghi sacri, trovati all'interno della città di Cuzco, la
capitale dell'Impero Incas.
Ma se l'anno era composto da 328 giorni, allora mancava più
di un mese per terminare l'anno tropico, cioè quello delle
stagioni, purtroppo a questo proposito non si sa come facessero.
Inoltre per determinare il mese sidereo dovevano contare i giorni
che intercorrevano tra due successive congiunzioni della Luna con
una determinata stella; questo fa pensare che gli Incas fossero
attenti osservatori del cielo.
E' accertato che conoscevano i solstizi e gli equinozi, tanto è
vero che le più importanti date dell'anno Inca coincidono proprio
con queste epoche: la festa dell'Inti Raymi ( del Sole)
cadeva al solstizio invernale, in giugno (le stagioni sono invertite
nell'emisfero meridionale); la festa dell'Uma Raymi
all'equinozio di settembre; la festa del Capac Inti Raymi nel
solstizio di dicembre; la festa dell'Inca Raymi all'equinozio
di marzo.
Molto importanti per gli Incas erano anche altri momenti dell'anno:
per esempio quello in cui il Sole si trova allo zenit (il 30 ottobre
ed il 13 febbraio) ed anche quello del passaggio dell'astro al nadir
(il 18 agosto), giorno in cui veniva celebrata la festa della prima
aratura e della preparazione dei campi per la semina del granoturco.
L'inizio dell'anno sembra invece legato al sorgere eliaco della
costellazione delle Pleiadi.
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