Vi è mai capitata tra le
mani una valvola? vi siete mai chiesti come funziona?
Bhe gli SpecialLAB sono lieti di
spiegarvi tutto quello che ruguarda il funzionamento di esse!
(La spiegazione e i disegni sono
stati eseguiti da Stefano!)
Questa foto mostra un pò
di valvoline MOLTO piccole...Quelle grandi pesano parecche kili!
La prima a sinistra è una
valvolina di riga di un televisore Telefunken, per esattezza una PL504,
ed è quella usata per la costruzione del mio Plasma Tweeter!
Allora partiamo con la spiegazione!
C'era una volta un certo Thomas
Edison che si stava inventando una lampadina però aveva visto che
dopo un pò di ore che stava accesa gli si anneriva il vetro.
Allora si chiese: "Ma che cazzo
è sta roba che me zozza il vetro? Fossero elettroni? "
Infatti c'aveva ragione, era il
filamento che era diarreico e se li perdeva.
Allora mise una placchetta sopra
al filamento e la collegò al polo + di una pila e il polo - di questa
pila al filamento riscaldato.
Con grande stupore constatò
che dal filamento uscivano elettroni e si andavano a appiccicare sulla
placca.
In arancione il filamento,
le frecce rappresentano il moto degli elettroni,
le palline blu sono elettroni.
Aveva inventato il diodo termoionico perché, come sopra, passava corrente ma se girava la pila, polo + sul filamento non passavano più elettroni.
Poi però un certo Lee De Forest gli fregò
l'idea migliorandola.
Lui disse :
" Tra il filamento e la placca ci metto una retina.
Se questa la collego al + mi accelera gli elettroni
ma se la collego al - gli elettroni faranno il crash test su di essa e
torneranno al mittente
( il filamento )".
E non sbagliava!
Lella prima figura potete vedere il triodo (Così
venne chiamato il termodiodo con l'aggiunta della retina!) con la rete
senza tensione!
Il flusso degli elettroni è normale e non vi è
nessun aiuto da parte della rete!
Nella seconda invece la rete è sottoposta a tensione
negativa e gli elettroni si bloccano.
Nella terza figura la retina è sottoposta a tensione
positiva, e il flusso di elettroni accelera!
Successivamente qualcun'altro non accontentandosi della
potenza che quel tipo di valvole potevano supportare,
( il filamento vuole 300 milliamper, non c'erano i diodi
al silicio e si dovevano accontentare del'alternata) rivestirono il filamento
con un tubetto di Ni-Cr e così si potè aumentare la
potenza! :-)
A questo punto c'era chi voleva che anche il più piccolo segnale venisse amplificato e così si inventarono il pentodo con tre griglie.
1= Griglia. Di controllo, come nel triodo.
2= Griglia schermo, viene collegata al + e accelera
ancora gli elettroni.
3= Griglia soppressore, formata da una larga spirale
assorbe gli elettroni che rimbalzano sulla placca
e che potrebbero andare a rompere le palle alla griglia
schermo.
Questo è tutto....o quasi!
Ah un'altra cosa, non è detto che una valvola
che abbia come tensione di filamento ad esempio 4V debba lavorare solo
con questa tensione!
Bhe a parte che con tensioni cosi basse non funziona!
Per questo motivo hanno inventato i transistor! :-)
Se avete una valvola con un filamento che lavora a 4V,
si può lavorare fino a 500V
Come potete vedere il filamento viene alimentato per cazzi suoi e non ha niente a che vedere con i volt che potete usare per far funzionare la valvola, i quali dipendono dalla distanza tra catodo, griglia e placca.
Questo è tutto amici.....buona sperimentazione
e buone valvole a tutti!
Ciao