MA QUANDO E’ TROPPO?

Michelle era una dolce sedicenne ma non era mai stata baciata,

anche il suo fisico attraente faceva sì che parecchi ragazzi

avrebbero desiderato cambiare quel dato di fatto. Un giorno

venne da me, era piuttosto sconcertata. Mi disse che non aveva

ormoni, non aveva mai desiderato baciare qualcuno ed il

sesso non sarebbe stato mai una cosa importante per lei.

L’assicurai che era una persona perfettamente normale, sotto

ogni punto di vista, ma che, un giorno, sarebbe venuta la persona

giusta ed avrebbe provato una passione che soltanto Dio

sarebbe stato capace di tenere sotto controllo.

Dopo qualche mese venne la prima fiamma, un ragazzo, un

compagno di scuola, chiamato Nick, il quale non soltanto le diede

il suo primo bacio ma voleva di più, molto di più. Durate quell’appuntamento

Michelle scoprì la sua attrazione per i ragazzi

ma data la sua fede in Dio ed il suo desiderio di giungere vergine alla prima notte di nozze,

fece sapere in modo chiaro a Nick

che il bacio occasionale era il limite da lei stabilito. Più in là non

s’andava. Nick decise di passare a qualche ragazza più facile.

Mia moglie, Debbie-Jo, di recente ha rifatto la cucina, installando

un caminetto alimentato a gas propano. Dopo aver

superato le mie perplessità iniziali debbo ammettere che il caminetto

sembra autentico e reale quanto un camino a legna.

Viene acceso molto facilmente, premendo un bottone, che fa

passare il gas propano attraverso la fiamma pilota che brucia

ventiquattro ore al giorno.

Con poche eccezioni, tutti abbiamo una “fiamma pilota” in

noi, un piccola fiamma costante di passione e desiderio per il sesso

opposto. Quando un becco viene acceso con un bacio, non ci

vuole molto prima che tutto il fornello si accenda, e questo con

una certa rapidità. Ogni persona onesta, che abbia sedici anni o

che ne abbia sessanta, che abbia baciato profondamente un’altra

persona o abbia fatto petting leggero, ammetterà che un

fornello accende il prossimo. I baci profondi portano a desiderare

il petting; se lasciati incontrollati quei desideri divengono presto

realtà. “Il petting leggero” porta al petting pesante ed il petting

pesante ad un rapporto sessuale completo.

È buono sapere che lo scopo divino per il petting è di portare

una coppia sposata ad un incontro naturale, amorevole e

dolce del quale non ti stanchi per ben settantacinque anni. Dio

creò il petting per accompagnare il sesso, il sesso per il matrimonio

ed il matrimonio per la vita. La filosofia libertina odierna

dice: “Se ti fa sentire bene, fallo.” Il problema è c he lasciarsi

non ti fa sentire bene, quando durante il periodo in cui sei ‘stato

insieme’ hai fatto petting. Le gravidanze indesiderate non ti

fanno mica sentire bene. I cattivi ricordi non ti fanno sentire bene.

I sensi di colpa non ti fanno sentire bene. Quando un uomo

che ha avuto rapporti sessuali con molte donne si sposa e

non si sente più attratto dalla moglie, (e succede sin troppo

spesso), non è mica una cosa bella.

Senza dubbio un bacio dato ad una persona dalla quale ti

senti molto attratto ti fa sentire molto bene. È giusto che sia così!

Il petting ti fa sentire bene. Ma dei sentimenti positivi non implicano

che l’azione stessa sia giusta! Dio ha creato i nostri sentimenti.

Egli sa che i sentimenti ed i ricordi durano per sempre;

Egli vuole che le tue emozioni e la tua passione per il sesso siano

cose che ti facciano sentire bene per il resto della tua vita.

La prossima volta che guidi un motorino o un’auto automatica,

nota come il cambio passa da una marcia all’altra.

Accelera a fondo e vedrai che passa da una marcia più bassa

ad una più alta. Man mano passerà dalla prima alla seconda,

dalla seconda alla terza, ecc. Tutto ciò può avvenire in pochi secondi.

Vale la stessa cosa per il petting. Il petting porta al sesso.

Automaticamente. Un petting affettuoso è la differenza fra

intimità sessuale vera e stupro. Si può raffigurare il tutto su di

un termometro simbolico.

Appena il desiderio lussurioso ti prende e vuoi andare oltre,

ecco che stati peccando. L’amore aspetta. Il desiderio sfrenato

vuole tutto ora. L’amore non vede l’ora di concedere ciò che è

giusto ed onorevole. La lussuria non vede l’ora di prendere.

L’amore guarisce le ferite. La lussuria ferisce. L’amore da sicurezza.

La concupiscenza carnale è egoista. La concupiscenza

prima o poi fini sce. L’amore dura nel tempo.

Alcuni adolescenti che mi hanno contattato per lettera hanno

imparato duramente la suddetta lezione:

PAOLO

Sono andato troppo in là con una delle mie ragazze e siamo

finiti a letto. Così facendo abbiamo distrutto il nostro rapporto

interpersonale. Entrambi siamo dispiaciuti di ciò che abbiamo

fatto quella sera. Ha rovinato la purezza sessuale di entrambi

e sono certo che entrambi continueremo ad essere pentiti

e dispiaciuti di questo per anni a venire.

BARBARA

Non sono andata fino in fondo, ma sono andata parecchio

in là! Durante quest’anno che è appena trascorso, ho

avuto un ragazzo fisso. Ci siamo baciati per circa un mese

poi siamo divenuti più seri nel nostro rapporto. Avevamo

fatto altre cose, c’eravamo baciati e avevamo fatto un po’

di petting leggero in passato, ma niente di più. Ma poi abbiamo

fatto petting pesante! Ancora non so cosa significhi

l’amore. Ci siamo lasciati da circa un mese. E quando penso

a ciò che abbiamo fatto, mi sento male e sono profondamente

dispiaciuta.

Un discorso analogo può essere fatto per quanto riguarda

la masturbazione, e se sia giusto o sbagliato masturbarsi. Si

può pensare anche a ciò con saggezza e un po’ di discernimento.

La masturbazione è il rilassamento sessuale personale

che quasi tutti i ragazzi ed anche qualche ragazza sperimentano

durante i loro anni di crescita. Può essere un modo di liberarsi

per quei ragazzi i cui ormoni divengono troppo forti da

poter gestire. È come la valvola di sfogo di uno scaldabagno.

Quando uno scaldabagno si guasta, di solito non esplode, si

apre invece la valvola di sicurezza e così si rilascia la pressione

dal serbatoio per impedire un’esplosione. Di certo è un bel pasticcio

ed è l’ultima risorsa che si usa, proprio per evitare una

catastrofe. L’uso della valvola di sfogo non è il modo ordinario

in cui funzionerebbe uno scaldabagno ma è meglio l’uso d’essa

che una catastrofe.

La questione riguardante se sia giusta oppure no la masturbazione

è la questione della concupiscenza carnale. La masturbazione

è legata alla concupiscenza carnale. Il peccato comincia

nella mente. Se un ragazzo sfoglia riviste pornografiche,

guarda film pornografici, al cinema o in televisione, la sua

mente comincia ad immaginare rapporti sessuali con le donne

che ha appena visto. Sta in questo il peccato. Dio dice: “Fuggi

dagli appetiti giovanili” (2 Timoteo 2:2). Se una ragazza fantastica

riguardo ad un ragazzo ed inizia ad avere desideri sessuali

che dovrebbero essere riservati soltanto al suo “Principe

Azzurro per la Vita”, questa fantasia dà luogo al peccato e

quindi dovrebbe smetterla.

Un ragazzo sincero venne da me un giorno d’estate, ad un

campeggio sportivo estivo, per essere consigliato. La masturbazione

era divenuta per lui un problema. Ma la cosa che più

lo turbava era il fatto che ogni volta che guardava una ragazza

la svestiva con gli occhi. Questo pensiero, questa realtà, lo

stava logorando! “Ma come posso fare?” mi pregò.

Casualmente, avvenne che mia figlia dodicenne, che non ha

peli sulla lingua, passava di lì. Le chiesi di sedersi, le spiegai un

pochino il caso senza dare i dettagli, e le chiesi di consigliarlo.

Guardandolo dritto negli occhi, lei gli disse: “Mike, che tipo di

film guardi?”

Immediatamente, egli comprese qual era il suo problema.

Satana aveva conquistato la sua mente ed ora l’unica cosa che

riusciva a fare era di masturbarsi e svestire coi suoi occhi le ragazze

che vedeva.

Con l’aiuto della preghiera ed alcuni cambiamenti sostanziali

nei film che guardava il venerdì ed il sabato sera, Mike riuscì

a riprendere il controllo della sua mente ed ora è libero da

concupiscenze carnali.

Non potete immaginare quanto diminuirebbero i cuscini

pieni di lacrime ed i cuori infranti, dopo feste di vario tipo, o

appuntamenti al cinema, se soltanto i giovani si rendessero

conto che la concupiscenza è una reazione a catena. Se questa

reazione non viene controllata da Cristo, comincia nella mente,

poi diventa un fatto, cominciando dal bacio, passando per

ogni fase del petting fino al rapporto completo oppure fino ad

un’interruzione brusca di questo processo a catena, interruzione

dovuta ad uno schiaffo in faccia o ad un “No!” coraggioso

pronunciato sul sedile di un’auto parcheggiata su una strada

solitaria. Il risultato di un’interruzione brusca di questo genere

è sempre la frustrazione di due persone, due persone che tornano

a casa, pensando ciascuna che la prossima volta sarà meglio

uscire con un ragazzo o una ragazza diversa.

La morale della favola è che il petting conduce al coito sessuale.

Quando sarai sposato, dopo anni di scoperte fatte assieme,

imparerai come funziona e diventerai un esperto nell’interazione

con colui o colei che amerai per una vita intera. Ma fino

a quel giorno in cui i cuori sono congiunti e quell’anello è

piazzato sulla tua mano sinistra, stai attento: Non giocare con

il fuoco o la foresta sarà presto in fiamme, e la tua stessa vita

sarà presto rovinata in mezzo alle fiamme.

Non pensi che sia proprio questo il significato della Parola di

Dio, pronunziata per mezzo dell’apostolo Paolo, quando dice:

“È bene per l’uomo non toccar donna” (1 Corinzi 7:1)? Nella

Bibbia, nelle Sacre Scritture, vediamo che Dio approva un uomo

che tocca la donna giusta nella maniera giusta al momento

giusto ma mette in guardia l’uomo che tocca la donna sbagliata

nella maniera sbagliata al momento sbagliato.

Un’adolescente sincera, proveniente dal Texas, richiese un

mio consiglio una sera di novembre, cercando di capire come

portare avanti il suo primo rapporto fisico. Aveva deciso che

“fare l’amore” (un contro senso usato in questo contesto) era

troppo, ma voleva consigli per decidere in che maniera il petting

fosse auspicabile per poter rendere interessante questo

rapporto e rendere abbastanza felice il suo ragazzo per farlo rimanere

“assieme con lei”. Mi rendo conto che i consigli sono

spesso non presi in considerazione se ottenuti con facilità, così

le feci una domanda per farla riflettere (e pongo a te la stessa

domanda):

“Janice”, le dissi, “dimmi, quanto vuoi che sia fantastica la

tua luna di miele?”

“Niente che sia meno della cosa migliore” fu la sua risposta

fulminea.

Seguii questa sua risposta con la domanda ovvia: “Quanto

di te stessa vuoi presentare al tuo sposo, come dono, la prima

notte di nozze?”

Di nuovo, mi rispose con certezza: “Tutta, ogni parte di me.

Io voglio che questo dono sia perfetto.”

“Allora,” conclusi, “che percentuale del tuo dono per tuo

marito vuoi dare al ragazzo con cui stai uscendo ora.”

Si dice subito che per lei la risposta era “Zero”.

I doni di matrimonio sono incartati con l’innocenza e il merletto

bianco. Per gli uomini, il regalo è incartato in un completo di fiducia, una mente pura e pulita

ed una pazienza che è disposta ad aspettare una vita.

Cercate di capire ora, mentre prendete decisioni su quale

sarà il vostro comportamento in campo sessuale, che la posta

in gioco è alta, molto alta. E la Parola di Dio è chiara, molto

chiara su queste questioni.

Esistono persone, (e le conosco molto bene), che sono ancora

in luna di miele, anche se sono sposati da 10, 20 o persino

30 anni e più. Quasi ogni notte che si uniscono sessualmente

sperimentano una nuova scoperta più dolce della volta

precedente. Ma vi sono tante, ma dico tante, coppie (ascoltatemi

bene), che dopo soltanto pochi anni, o pochi mesi, di matrimonio

sono frustrati, confusi, non più attratti l’uno all’altro,

separati o persino divorziati.

Ogni anno che aspetti ed ogni fase dell’intimità fisica che

conservi per il tuo sposo (o la tua sposa) è un conto bancario

di piacere che frutterà degli interessi e questo “finché morte

non ci separi.”

Tratto dal libro “Pure Excitement” di Joe White