1980:
la scena della NWOBHM è in pieno fermento
artistico, grazie a lavori di storiche band
già affermate come i Judas priest (vedi
"british steel) e di nuovi astri
nascenti, come appunto gli iron maiden.
Ben
lungi da sapere che solamente pochi anni
dopo sarebbero diventati la più importante
band del mondo metal, riuscendo a
surclassare anche quei Judas priest che
proprio durante quest'estate avevano
piazzato 2 singoli in cima alle classifiche
di tutto il mondo e venduto vari milioni di
copie del loro disco, Harris & co.
debuttano con un disco diretto e grezzo,
Britannico come mai si era sentito prima,
inserendosi perfettamente tra i maggiori
esponenti della NWOBHM.
Grazie
a canzoni quali "running free",
"prowler" e "iron maiden",
diventate veri e propri anthem
generazionali, la band vendette moltissime
copie dell'album e riuscì a strappare a
gruppi molto più quotati il ruolo di
supporter dei Kiss nel tour successivo
all'uscita del disco; non dimentichiamoci
poi della stupenda strumentale "transylvania",
e delle già classiche "phantom of the
opera" e "charlot the harlot",
tutte canzoni che in un modo o nell'anno
hanno segnato un'intera generazione di
ascoltatori.
Lo
strepitoso successo del gruppo dipese da
tanti fattori: primo su tutti quello di
avere un frontman carismatico (nonchè
notato di una voce spettacolare) come Paul
DiAnno, ma il merito va anche ai restanti
componenti della band (in particolare a
Steve Harris, visto che il basso nei Maiden
assume un ruolo importantissimo) e a Eddie,
una mascotte che diventò subito il simbolo
predominante del gruppo, e che si adatta
perfettamente al contesto iconografico della
band.
Ho
concluso la mia recensione: non mi resta che
rendervi consapevoli del fatto (se non lo
siete ancora) che questo è il disco
fondamentale della NWOBHM, che questo è il
gruppo fondamentale del metal, che il metal
è il genere fondamentale della
musica...serve dire altro?
Al
giorno d'oggi, il nome Iron Maiden è
famoso in ogni parte del mondo. Dopo 20 anni
e circa 50 milioni di album venduti, i
Maiden sono ora considerati come la "classic"
rock band in tutti i sensi: maestri moderni
della forma di rock music piu' emozionante,
estrema e tecnicamente abbagliante - la
pecora nera che viene chiamata heavy
metal. Un genere, maideniano, inventato
per gli anni Ottanta quando pubblicarono il
loro primo singolo, lo scontro punk-metal
"Running Free", e il loro
inesperto, rude album di debutto "Iron
Maiden" nel 1980. Un genere che
attualmente sta ancora una volta godendo di
una grande rinascita mondiale, con i Maiden
come sempre molto coinvolti.
A ridosso dei tardi anni Ottanta, i Maiden
erano la band alla ribalta del "New
Wave Of British Heavy Metal"- un
fenomeno passeggero influenzato dai media -
che li avrebbe lanciati nel world stage.
"La gente ci ha sempre definiti punk-
metal quando noi per primi abbiamo iniziato
a fare recensioni (critiche) nei giornali di
musica in Gran Bretagna", ricorda con
un malinconico sorriso Steve Harris,
bassista e membro fondatore. "Ma io
penso che fosse una parte da recitare, per
il fatto che il nostro cantante di allora,
Paul D'Anno, aveva i capelli lunghi e
suonavamo in modo sfrenato. Risultavamo
molto aggressivi. Ma questa non è mai stata
realmente per me una cosa punk, quella era
una cosa puramente metal. Noi facevamo
morire di paura i punks".
Nonostante non aver ricevuto nessuna
particolare attenzione dai programmi
radiofonici, "Running Free", il
loro primo singolo di debutto balzò nell'UK
TOP 40. Quando poi alla band venne offerta
la loro prima apparizione in "TOP OF
THE POPS", la più grande tv chart show
del Regno Unito, i Maiden rifiutarono di
partecipare a meno che fosse concesso loro
di suonare dal vivo, cosa che nessun artista
ha fatto a Top Of The Pops da quando i
"The Who" demolirono lo studio
durante un' esecuzione della loro "Quadrophenia"
hit, "5.15", nel 1972. I dirigenti
della BBC erano scettici ma alla fine
cedettero e questa precocità fu
ricompensata quando il loro album di
debutto, "Iron Maiden", fu
pubblicato non molte settimane dopo e
immediatamente irruppe nella classifica
degli album del Regno Unito al numero 4!
Fu con questa attitudine di "non fare
prigionieri" che la band iniziò ed è
tutt'ora adottata, perché è servita loro
così bene in tutta la loro carriera. Da
allora, ognuno degli 11 studio albums e i 3
live albums che i Maiden hanno pubblicato,
hanno avuto i più grandi successi nella top
10 sia a casa nel Regno Unito sia in più di
25 città intorno al mondo, includendo oltre
20 hit singoli, un fatto che a volte fa
ignorare come così pochi di essi siano mai
stati trasmessi in radio, e non meno di 5
milioni di album consecutivi venduti in
America.
Lungo il cammino, nonostante numerosi cambi
di schieramenti, l'essenza del "sound
Maiden", la voce tonante del basso, le
chitarre fotoelettriche, i tamburi come
pistole che crepitano, le voci come il
ruggito del leone, è rimasta per fortuna
invariata. Il loro secondo album "Killers"
uscito nel 1981, ha visto per la prima volta
la band suonare in America, Canada e
Giappone. L' album conquistò lo status di
"band gold album" in tutto il
mondo ma alla fine del tour il cantante Paul
Di'Anno lasciò la band annunciando l'arrivo
di Bruce Dickinson.
Il 1982 fu un anno che superò tutte le
aspettative per il nuovo schieramento. Dopo
un paio di show di riscaldamento con Bruce,
la band entrò nel record con il leggendario
album "The Number Of The Beast".
Questo risultato allontanò tutte le rivalità
per entrare nella UK CHART al primo posto
mentre il classico pezzo dei Maiden "Run
To The Hills", entrò per la prima
volta al primo posto nella UK SINGLE TOP 10.
Questo successo si rispecchiò in l'Europa e
anche nelle classifiche in America. I
faticosi 180 impegni, 8 mesi "Beast On
The Road Tour" furono fondamentali per
la band che eseguì degli shows in Australia
e in Nuova Zelanda e successivamente si
ritrovò davanti al primo "sold
out" show negli Stati Uniti al New York
Palladium anticipando cose prodigiose per il
futuro Ancora una volta ci fu un incidente
per la band con Clive Burr, il batterista,
che andò via lasciando il posto a Nicko
McBrain.
Immediatamente la band cominciò a lavorare
su "Piece of Mind" che
registrarono a Nassau nelle Bahamas. L'
album entrò nelle classifiche in UK al
terzo posto, quando la band iniziò il loro
"World Piece Tour" in UK. Come
prima, non bisognava perdere il passo e i
Maiden si ritrovarono a suonare per
grandissime audience facendo il tutto
esaurito in ogni luogo e raccogliendo più
slancio in America con il loro primo, di
molti , tour intitolato "Full Scale
Arena". "Powerslave" fu
inciso a Nassau nel 1985. Lo "Slavery
Tour" fu concepito per dare ai fans un
massiccio show sul palco di luci e
riproduzioni di Eddie, la mascot e icona
enormemente popolare della band, ora
trasformata da un piccolo mostro che cammina
a un mostro meccanico alto più di 20 piedi.
Il "groundbreaking" tour iniziò
dietro le "Iron Curtain" in
Polonia, e fu la prima volta che una grande
band utilizzò una intera produzione western
appunto dietro le "Iron Curtain".
Poi durante la terza settimana del tour, fu
pubblicato l'album stesso, che arrivò
dritto al numero 2 della classifica degli
Album in UK.
La band si ritrovò ad avere buona fortuna
con la vendita dei dischi in ogni parte,
suonando al "Rock in Rio Festival"
per più di 200.000 fans, facendo il tutto
esaurito nella Radio City Hall a New York
per cinque notti di fila (un malanno
precluse le notti dall'essere sette) e per
la prima volta il tutto esaurito per quattro
notti consecutive al Long Beach Arena
(capacità 13.000). Questo successo al Long
Beach fu confermato dalla band con la
successiva pubblicazione "Live After
Death", il primo doppio live album e
video dei Maiden dallo stesso nome. Il live
album si classificò al numero 2 e il video
arrivò al numero 1 nelle classifiche video
e vi rimase per molto tempo. Queste
pubblicazioni sono ancora considerate da
molti come uno dei migliori live albums/video
di tutti i tempi. "Somewere In
Time" fu pubblicato nel Settembre del
1986, questa volta registrato tra Nassau e
Munich. Questo album ha segnato un leggero
cambiamento nel loro stile con l'
inclusione, per la prima volta, dei
keyboards ma in nessun modo sbiadì il
classico stile Maiden. Il primo singolo
dell'album "Wasted Years"
pubblicato, ottenne la UK TOP 20 e fu un
pezzo scritto sulla durezza dei loro
precedenti tour. L' album continuò ad
essere d' oro e di platino praticamente
negli stati più grandi. Il live show fu uno
spettacolo abbagliante. Le luci alte
raffiguranti Eddie, un fondo scenico
esagerato reffigurante un cyborg, come
nell'illustrazione della copertina, il quale
sollevava la band sul palco con le sue due
mani e posizionava Nicko e la batteria verso
il cielo all' altezza della sua testa.
"Somewhere On Tour" partì ancora
nell' Europa dell' Est e incluse sei notti
tutto esaurito all' Hammersmith Odeon ancora
una volta dopo aver trascorso la primavera
del 1987 nel tour attraverso l' America e
finito in Giappone circa otto mesi dopo.
Nel 1988 uscì "Seventh Son Of A
Seventh Son", il primo e unico "concept
album" dei Maiden. Questa non era l'
idea originale al principio ma durante la
scrittura e in seguito alle prove sembrò
che il materiale avesse un tema comune che
era presente in ogni parte. Il primo singolo
"Can I Play With Madness" si
posizionò al numero 3 nelle classifiche
dell' UK e fu seguito da altri tre singoli
dell' album che conquistarono tutti la TOP
10, un' impresa riuscita senza il supporto
della Radio. Il "Seventh Tour Of A
Seventh Tour" li vide suonare negli
Stati Uniti. Il grandioso scenario del tour
fu il titolo del leggendario "Monsters
Of Rock Festival" al Donington Castle
con il supporto degli amati Kiss, Dave Lee
Roth, Guns N' Roses e dai saldi compagni
Halloween, essi suonarono per 107000 fans,
record di tutti i tempi. Anche il "Monsters
Festival" replicò il successo in
Europa dopo il quale la band continuò in UK
per completare il tour con uno show tutto
esaurito all' Arena di Wembley per due
notti, al Birmingham NEC per due notti e
all'Hammersmith Odeon per quattro notti.
La band aveva precedentemente deciso di
cancellare tutto il 1989 comunque,
impossibilitati a rimanere, Bruce e Adrian
passarono il loro tempo registrando il loro
primo album solista e il Novembre 1989 vide
il gruppo di nuovo insieme per il lancio del
"Maiden England" video. Nel
Gennaio del 1990 fu a malapena iniziato il
lavoro su "No Prayer For The Dying"
album quando Adrian decise di lasciare la
band, questo sarà il loro primo cambio di
organico dopo circa sette anni. Bruce nel
frattempo aveva lavorato durante la
precedente estate con l'ex chitarrista dei
"Gillan" e dei "White Spirit",
Janick Gers che dopo aver fatto un'
audizione fu invitato ad unirsi.
Il nuovo schieramento registrò l' album in
UK nello studio "Barnyard" di
Steve Harris. Pubblicato il 1° di Ottobre,
l' album entrò al numero 2 della classifica
UK. Questo album portò finalmente alla band
il singolo alla posizione N.1 con "Bring
Your Daughter to The Slaughter" appunto
arrivato al numero uno per il Natale del
1990.
Il lavoro su "Fear Of The Dark"
iniziò nei primi mesi del 1992 ed Eddie
passò attraverso una trasformazione, per la
prima volta l' artista Derek Riggs non
provvide alla copertina ma come alternativa
la band prese ancora un'immagine più
sinistra Melvin Grant. "Fear Of The
Dark" fu il terzo album al N.1 e con un
sofisticato show la band si mise in viaggio
ancora una volta iniziando, questa volta, in
Scandinavia. Ancora una volta capitò alla
band l'opportunità di suonare a Donington.
Lo show fu filmato e successivamente
pubblicato in video mentre diversi altri
shows del tour furono registrati per un
possibile live album. Finito in Giappone in
Novembre, la band tornò ignara di cosa si
nascondeva dietro l'angolo...
Nel Marzo 1993 Bruce annunciò la sua
partenza sostenendo di aver raggiunto un
punto di saturazione con altri progetti e la
band si mise a lavoro cercando un rimpiazzo
durante un finale "Real Live Tour"
con Bruce. La band visitò Mosca per la
prima volta e ricevette un'amabile
accoglienza e continuò il tour per
completare 44 show dall'altra parte dell'
Europa. L' ultimo show finale di Bruce fu
uno spettacolare live pay-per-view
teletrasmesso "Raising Hell"
presenziato dal mago Simon Drake che eseguì
orribili trucchi frammezzati da esibizioni
live della band. Tutto ciò incluse un'
esibizione con la chitarra di Simon solo con
il chitarrista Dave Murray con le mani
tagliate e Bruce fatto decapitare!
Dopo un' intensa ricerca Blaze Bayley dei
Wolfsbane fu annunciato come la nuova voce
dei Maiden. La band e Blaze si erano già
incontrati quando i Wolfsbane parteciparono
al tour dei Maiden nel 1990. Questa nuova
collaborazione inizò lavorando sul cupo e
fumante album "The X Factor",
ancora registrato allo studio di Steve ma
con lo stesso Steve co-produttore con Nigel
Green. L' X Factour iniziò prima con il
lancio dell' album nell' Ottobre 1995 con
degli shows in nuovi stati come Israele e
Sud Africa. Lo stesso album raggiunse il N.8
nella classifica degli album mentre la band
continuò il tour comprendente Europa e UK,
valorizzato dallo show della band al "Brixton
Academy" prima di continuare attraverso
l' Europa dell' Ovest, America, Gippone e
facendo scalpore in altri grandi festival
incluso il "Monster Of Rock" a San
Paulo per 50.000 fans.
Il 1997 vide iniziare il lavoro con Virtual
XI, di degna fama, il loro Undicesimo album.
Delle immagini della copertina si occupò
Melvin Grant raffigurante un ragazzo che
guarda una partita di football attraverso
una cuffia per la Realtà Virtuale mentre è
circondato da Armageddon e Eddie. Questo fu
un commento alla tecnologia che controlla
tutto e la società interessata ne prende
parte man a mano che ci avviciniamo al
Millennio. Questo sentimento si rispecchiava
anche nel materiale dell' album con pezzi
come "Futureal" e "When Two
Worlds Collide". Il tema del football
fu portato a termine quando i Maiden, sempre
con un grande numero di supporters di
football, decisero di promuovere il lancio
dell' album con il loro "Football
Tour", essendo il 1998 l' anno della
Coppa del Mondo. La band si mise a lavoro
mettendo insieme un team da sogno di
professionisti del mondo come Gascoigne, Ian
Wright, Faustino Asprilla, Marc Overmars,
Patrik Viera e Stuart Pearce, grande fan dei
Maiden. Un "Virtual XI Team" che,
presenziato dai valorosi ex-England Terry
Butcher, Tony Woodcock, Neil Webb e Paul
Mariner, girò attraverso l' Europa giocando
partite contro squadre con nomi famosi come
Anders Limpar in Svezia, Gentile e Altobelli
in Italia e anche incontrando il grande
Eusebio in Portogallo.
Il primo singolo "The Angel And The
Gambler" caratterizzato da un
meraviglioso video, vide la band posizionata
in un computer interamente riprodotto nell'
ambiente, raffigurante Eddie nel suo nuovo
aspetto con personaggi che appaiono in
"Ed Hunter", il futuro gioco per
il computer. I successivi nove mesi "Virtual
World Tour" li videro in Europa,
Giappone, Nord America e alla fine in Sud
America.
Gennaio '99, la partenza di Blaze Bayley e
il ritorno di Bruce Dickinson e Adrian Smith
portano una nuova piega nella storia dei
Maiden, ora sei "pezzi" con un
formidabile impeto di tre chitarre.
Primavera '99 viene rilasciato il videogame
"ED Hunter" realizzato dalla
Synthetic Dimension, a seguire in estate
parte l'ED Hunter Tour con la nuova
formazione, che raccoglie un grandissimo
successo.
Maggio 2000 esce il nuovo attesissimo album
"Brave New World" prodotto da
Kevin Shirley e coprodotto da Steve Harris.
L'album ha raccolto un ottimo successo
piazzandosi nella Top 10. Anche i singoli
hanno avuto un ottimo riscontro, si tratta
di "The Wicker Man" rilasciato
prima dell'uscita dell'album con relativo
video, piazzatosi nella "Top 10"
dei singoli, e di "Out Of The Silent
Planet" rilasciato dopo l'uscita
dell'album anch'esso con relativo video
filmato live durante il "Brave New
World Tour", che si è piazzato nella
"Top 20" dei singoli. A
coronamento del grandissimo successo
ottenuto a partire dalla reunion della band,
il trionfale tour mondiale "Brave New
World Tour" che si è concluso con gli
Iron Maiden a capitanare la terza edizione
del "Rock In Rio" in Brasile
davanti a più di 250.000 persone e altri
parecchi milioni di persone collegate via TV
e via Internet, record assoluto per la band.
Il Metal attualmente sta godendo di una
grande rinascita nel Mondo in popolarità e
i Maiden saranno ancora una volta all'
avanguardia. E questo è il posto in cui
essi intendono restare per molti anni a
venire !