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aggiornate al 23/05/2004
23/05/2004
LECCE - ROSSI: FINE DI UN SOGNO
Proprio
mentre tutti scommettevano sulla riconferma di Mr. Delio Rossi, è arrivata la
doccia fredda per quanti erano innamorati di questo mister dei record. Delio
Rossi non sarà più l'allenatore del LECCE nel prossimo campionato di serie A.
A fare tabula rasa è il patron Giovanni Semeraro ma anche il figlio, il
presidente Rico:"Sinceramente dopo aver incontrato Rossi ho riflettuto molto
sulla situazione che si era venuta a creare: noi che gli proponevamo il
prolungamente del contratto, lui che prendeva tempo e chiedeva garanzie preciso.
Ho pensato allora di confrontarci tra noi in società, perché mi sembrava fuori
luogo la pretesa del tecnico: lavoravamo insieme da tre stagioni, sapeva bene le
nostre intenzioni, vale a dire andare avanti con quel giusto mix di giovani e
giocatori di esperienza che è il futuro del calcio. Insomma pensavamo di
meritare una fiducia basata sui fatti, dal cammino fatto insieme. Per cui questa
richiesta di rossi permeata da una certa rigidità, ci ha dato molto da pensare e
me personalmente ha dato molto fastidio. Proprio per il bene del Lecce abbiamo
deciso di interrompere il rapporto con Rossi. A Rossi ribadiamo la nostra stima
tecnica e umana, gli saremo sempre grati per quello che ha fatto a Lecce".
Da parte sua il mister risponde con la solita pacatezza che lo contraddistingue:
" Hanno preferito così, non hanno voluto aspettare. Va bene lo stesso, io posso
solo ringraziali per la splendida esperienza vissuta che è stata molto positiva.
Mi porto dentro soprattutto la notte con il Palermo ma ci metto un po' io a
metabolizzare le cose, magari tra un anno ricorderò l'impresa fatta al Delle
Alpi contro la Juventus". Non è polemico ne astioso come sempre Delio Rossi:"Io
sono fatto così chiedo sempre le garaznie, mi sembra giusto chiederle, volevo
solo capire. Nessuno mi toglierà quello che abbiamo fatto in tre anni, il resto
non conta. Ora penso di stare un po' fermo con la mia famiglia, dopo 13 anni non
mi era mai successo. Grazie a tutti mi avete dato tanto: avrò ricordi
bellissimi".
Personalmente noi di SPAFO diciamo "GRAZIE
DELIO" per tutto quello che
hai regalata a questa piccola società e soprattutto per questo finale di
stagione entusiasmante. Non nascondiamo che al tuo arrivo eravamo molto
dubbiosi, ma la tua professionalità, serietà, mostrano in campo è fuori che
grande UOMO CHE SEI!!!
Non siamo assolutamente concordi con la scelta della società che forse ha agito
con troppa fretta, o forse con una scelta già fatta. Sarà difficile trovare
UNO COME TE,
un mister che ci porti alla salvezza e che possa battere i tuoi record e della
tua squadra. GRAZIE DELIO!!!
02/05/2004
Come
si può spiegare? Due squadre in campo: la prima si chiama Inter, vale 500
milioni di euro e ne costa pure di più, la seconda è il Lecce e vale 15 20 volte
meno. La disparità è segnata anche dai diritti televisivi, tanti e profumati per
i neroazzurri. Risultato scontato allora? No, in questa favola la seconda batte
la prima, giocando meglio, annientandola tatticamente, tecnicamente,
atleticamente. Ma allora è proprio una favola? No, è una realtà, è il LECCE!!!
La partita è tutta l'esibizione del Lecce, dall'inizio alla fine, senza
soluzione di continuità: una superiorità alle volte pure imbarazzante per gli
interisti, che senza un rigore regalato non avrebbero segnato nemmeno il goal
della bandiera. Ebbene si la squadra più giovane del campionato, data subito per
spacciata, mai supportata dalla fiducia dello stesso ambiente giallorosso, anche
sotto il traguardo della salvezza, ebbene questa squadra raggiunge l'ennesimo
risultato storico della sua stagione, il più ambito salvandosi con due giornate
di anticipo, mai successo nella storia quasi centenaria di questo club. Si salva
mettendo in fila tre strepitosi successi, contro avversari che si chiamano
Udinese, Juventus, Inter. Come non ci si può ricordare quei nove punti sul
finire del giorne di andata, lo scetticismo sempre maggiore, le papere della
difesa, la contestazione a Rossi, i pregiudizi su Konan, Ledesma, Bojinov.... la
nostra grande società ci ha sempre creduto e oggi tutto è un brutto ricordo,
trasformatosi in una grande verità e felicità. Forse solo una persona, in questa
magica giornata, non voleva vedere questi miracoli, è Rosetti che come
molti suoi colleghi, punisce il Lecce con un rigore visto solo da lui. Ma il
Lecce non ci sta, ha giocato troppo bene nel primo tempo la supremazia è sua, e
il secondo tempo sarà il coronamento di tutti i suoi sforzi. Il resto è solo
festa giallorossa. Adesso bisogna perpetuare questa squadra, nella sua
filosofia, nella sua conduzione, nei suoi punti di riferimento. Nella prossima
serie A a venti squadre il Lecce di Konan e magari Ledesma potrebbe partire con
un buon vantaggio: presentarsi come squadra credibile, valida, non più zavorrata
dall'ignoranza e lo scetticismo. Sempre che tra qualche settimana la lezione di
quest'anno non venga sepolta dal miraggio di un calcio che il Lecce non può
inseguire, quello dei nomi, dei grandi debiti, quel calcio insomma sconfitto e
umiliato oggi al Via del Mare per 2 a 1.
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SPAFO sempre pronto a SOSTENERE la SQUADRA SALENTINA in qualsiasi circostanza. |
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