Lecce-Lazio 2-1. Il Salento si conferma in serie A

 

E ancora serie A per il Lecce che regala a CAVASIN il fatto di essere il sosia di MAZZONE nelle salvezze consecutive dalla squadra Giallorossa. E alle cinque di sera, allora ecco che alla bolgia dei 35.000 del Via del Mare si aggiungono le lacrime di gioia e il sudore dei protagonisti.
Bello il LECCE nel primo tempo anche se la LAZIO ha tentato di passare in vantaggio e lo ha fatto. Ma andiamo piano. Inizia il Lecce che ci prova con il suo capitano Viali al 26° su punizione ma Peruzzi ci mette una pezza e strozza l'urlo di gioia ai tifosi giallo rossi.Poi tocca a Balleri che al 34° su azione di calcio d'angolo p
rende palla da Vasari e scheggia la traversa da 20 metri.Ma al 44° Nedved viene atterato in area da Balleri: E' Rigore!! Goal e 0-1.Il LECCE che scende negli spogliatoi e allora un LECCE già in serie B.Nel secondo tempo però le cose cambiano. Entra una terza punta Vucinic al posto di Ingesson. Passano soltanto 68 secondi e il LECCE pareggia grazie ad un assist dello splendido Vugrinec e Vasari insacca il pareggio. Ma al LECCE non basta e i giallorossi ci credono. E difatti al 28°, Vasari segna il goal della vitttoria e della salvezza. Vugrinec si è incaricato di battere una punizione. Gran tiro non trattenuto da Peruzzi e "topolino" Vasari segna il goal che vale la serie A. Da segnalare un tiro di Ravanelli parato da Chimenti al 34°. Al 44° erano gia in 5.000 intorno al rettangolo verde in attesa del fischio del bravo Racalbuto.

Finisce al 46° e tutti in campo a festeggiare e a prendere un ricordo della salvezza: che la festa cominci!!!

 

E' il LECCE lo "scudetto" della PUGLIA

Il Lecce batte per 2-1 la Lazio al "Via del Mare" ed ottiene la permanenza in serie A. Un traguardo meritato e lungamente inseguito al termine di una stagione esaltante e, solo nella parte finale, sofferta. I gol salvezza sono stati siglati da Vasari, al 47' e 73'. La Lazio era passata in vantaggio al 44' con Crespo, su rigore. Il "Via del Mare" è una polveriera d'entusiasmo, così come tutto il Salento, che saluta con entusiasmo la salvezza dei giallorossi.

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CAVASIN FA IL BAGNO DI FOLLA

<<Che bello essere travolti dai tifosi- dice- E' stato il solito LECCE: parte bene e poi si fa beffare. Ha risolto Vasari che dunque era sereno....>>. Il giocatore: << E' il momento più bello della mia carriera, ma avrei voluto giocare di più>>. Il presidente Moroni: << E adesso battiamo il record di tre salvezze consecutive>>.

 

PIAZZA S. ORONZO E UN MARE GIALLOROSSO.

 

Cambia lo scenario ma la festa e i colori sono sempre gli stessi. Si i tifosi hanno dovuto rinunciare al bagno nella fontana di Piazza Mazzini chiusa per restauro, ma la festa era comunque assicurata.Migliaia di persone hanno invaso l'anfiteatro, e in pochi minuti i suoi gradini sono diventati la succursale della CURVA NORD. Cori grida saluti alla squadra e ai dirigenti hanno accompagnato questa serata LECCESE piena di fascino e di giallorosso.Tutti stanchi spossati dal caldo, ma felici per una nuova salvezza che ha riempito di gioia i tifosi giallorossi di tutto il Salento.

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26/06/2001

Lecce, sventola nel Salento la bandiera sudista
Retrocessa la Reggina, i giallorossi si ritrovano da soli a rappresentare il calcio meridionale in serie A; 12 i precedenti.
Sventola nel Salento la bandiera dell'Italia sudista. Dopo la defaillance della Reggina, retrocessa in B dopo il duplice spareggio col Verona, il Lecce è rimasta la sola squadra a rappresentare il calcio meridionale nella massima serie. In precedenza, dall'istituzione del campionato di serie A a girone unico (stagione 1929-'30) era accaduto solo dodici volte che la rappresentanza sudista fosse ridotta ad una unità: torneo '29-'30 Napoli; '30-'31 Napoli; '41-'42 Napoli; '42-'43 Bari; '55-'56 Napoli; '57-'58 Napoli; '67-'68 Napoli; '74-'75 Napoli; '75-'76 Napoli; '88-'89 Napoli; '96-'97 Napoli; '98-'99 Bari. Questa la nuova geografia della serie A, edizione 2001/2002: Atalanta, Bologna, Brescia, Chievo Verona, Fiorentina, Inter, Juventus, Lazio, Lecce, Milan, Parma, Perugia, Piacenza, Roma, Torino, Udinese, Venezia, Hellas Verona.

LECCE, I NUMERI DELLA STAGIONE PASSATA
Chimenti il più presente, Lucarelli e Vugrinec tiratori scelti, sulle fasce ha imperversato Tonetto

Ad una settimana di distanza dalla fine del campionato, e in attesa delle prime novità di mercato del Lecce 2001-2002, è tempo di bilanci e di... numeri (fonte Datasport) in casa giallorossa. Il giocatore più presente è stato il portiere Chimenti: 34 partite per 3.256 minuti i gioco. Attaccante per antonomasia si è confermato Lucarelli, 12 gol: 61 tiri nel complesso (34 nello specchio e 27 fuori, 42 da area e 19 da fuori), seguito da Vugrinec, 11 gol: 59 tiri (40 nello specchio e 19 fuori, 30 da area e 29 da fuori). Specialisti su punizione sono stati Viali (5 nello specchio e 1 fuori) e Vugrinec (4 nello specchio e 9 fuori). Sulle fasce ha imperversato Tonetto (84 cross e 29 corner). Tornando allo scout del portiere, Chimenti ha effettuato 131 parate su azione, 17 su punizione e 3 su rigore; 86 uscite su cross, 16 su corner e 50 su azione.

 

20/06/2001

CHIMENTI IL RIPOSO DEL GUERRIERO

"Tre settimane di vacanza non sono tante, ma ci volevano proprio per rilassarsi in famiglia e ritemprarsi in vista della prossima stagione agonistica". Il riposo del guerriero. Antonio Chimenti sente la necessità di tirare un po' il fiato, al termine di un campionato lungo e stressante, ma al tempo stesso esaltante. "La conquista dell'obiettivo della salvezza è stata il giusto premio ai sacrifici condotti nel corso della stagione - afferma il numero uno giallorosso -. Abbiamo condotto un girone d'andata davvero eccezionale: tra le tante soddisfazioni, ricordo in particolare l'impresa di San Siro, contro l'Inter. Poi ci siamo complicati la vita negli ultimi tre mesi, ma non abbiamo mai perso nè la testa nè la consapevolezza dei nostri mezzi. Abbiamo meritato la permanenza in serie A, anche per il ruolino di marcia conseguito nei confronti diretti. Personalmente, sono soddisfatto: ho parato tre rigori e credo di aver avuto un rendimento abbastanza costante. Un plauso incondizionato va ai nostri tifosi che ci hanno sempre incoraggiato, anche nei momenti difficili, e che ci hanno spinto alla vittoria nel match decisivo contro la Lazio. Il mio futuro? Spero nel Lecce. Sono affezionato a questa società e a questa città. Sono convinto che anche nel prossimo campionato il Lecce saprà farsi valere.

 

17/06/2001

LECCE, MISSIONE COMPIUTA

Finisce come deve finire secondo le regole del galateo calcistico: chi in un anno si è sacrificato e ha combattuto contro tutto e tutti rimane in serie A. E il Lecce proprio non poteva che essere sicuro della sua permanenza. Tre mesi fa ragionava di un probabile posto nella UEFA con i suoi 29 punti in 22 partite. Poi dal derby di Bari solo 5 pareggi in 11 gare. Ciò però non poteva punire una squadra che aveva fatto bene per due terzi del campionato. Anche perchè qualche grossolana svista arbitrale si era aggiunta al calo fisico degli uomini di Cavasin. E così sotto un caldo torrido, che poteva far vaporizzare l'acqua gettata dai pompieri sui fumogeni, il Lecce riesce nella sua impresa di battere una Lazio che non aveva da chiedere più nulla al campionato, ma che proprio non ci stava a perdere.

 Comunque un altro miracolo è avvenuto. Da tre anni il Lecce non fa altro che andare avanti. Prima la promozione in A a Verona, poi la salvezza col Torino l'anno scorso e ancora quest'anno con la Lazio. Speriamo che tutto continui così anche negli anni avvenire; anche perchè per ora in atteso dello spareggio REGGINA-VERONA, il Lecce è l'unica squadra del sud in A.

Un unica nota negativa in questo campionato, il rimpianto di non aver potuto festegiare questa salvezza alcune giornate fa ma non importa.................................Siamo in A.

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