DOMENICA 20 GENNAIO 2002

ORE 15.00

LECCE

 

 

 

0

 

 

 

0

PIACENZA

 

 

LE FORMAZIONI

US LECCE

PIACENZA Calcio

6,5 Chimenti   Guardalben 6,5
6 Juarez   (72' Cristante s.v.) Cardone 6,5
6,5 Popescu  # Lamacchi 6
6 Savino A. Lucarelli 6
6 Balleri #  Tosto 6
5,5 Conticchio #   Gautieri 6
6 Piangerelli   (67' Matuzalem s.v.) Statuto 6,5
5,5  Colonnello (46' Giorgetti 6) Volpi 6,5
Tonetto (87' Cirillo s.v.) Di Francesco 6,5
s.v. Chevanton (29' Konan 6,5 Poggi 5,5
6 Vugrinec   (67' Caccia s.v.) Hubner 5,5
Arbitro: Trefoloni di Siena 6

# Ammonizione
# Espulsione

n voto

 

La scorsa stagione:
. Il Piacenza era in serie B
. .
Precedenti per il LECCE in A 1 2 4

 

STATISTICHE:

Spettatori: 11.579, di cui 2.025 paganti per un incasso di 133.823 euro.

Note: 100^ partita in Serie A per Colonnello

Recupero: 4' e 4'

Angoli: 6-5 per il Lecce

MARCATORI:

 

LECCE

PIACENZA

8

Tiri nello specchio

6
5

Tiri fuori

3
4

Tiri respinti

2
50 % Possesso palla 50 %
6 Angoli 5
27 Falli commessi 13
1 Fuorigioco 3
2 Ammoniti 2
0 Espulsi 0

U.S. Lecce

Lecce-Piacenza 0-0

Risultato finale 

Pari e patta. Il Lecce ospita in casa il Piacenza di Novellino e non riesce ad andare oltre il pareggio senza reti. Evidentemente il fattore campo non ha più influenza sui giallo rossi che fanno meglio fuori casa e che al via del Mare non vincono dal “lontano” 19 novembre. Ma la prestazione dei ragazzi di mister Cavasin non è da criticare, anzi hanno giocato dando il meglio, evidentemente mancava qualcosa però, quel qualcosa che i tifosi considerano l’impegno dell’allenatore. Al termine della partita infatti non è mancata anche questa volta la contestazione, civile, dei tifosi, che non gradiscono affatto le scelte tecnico tattiche del mister. Dai primi minuti di gioco si fa subito chiara l’idea che l’impiego di Juarez è provvidenziale, infatti con abile maestria riesce a gestire sia Hubner che Poggi, neutralizzandoli. Arriva per primo sulla palla e gestisce bene il gioco. Appena al 3° minuto del primo tempo è il Lecce a proporsi con una punizione Vugrinec, che, dopo la finta di Chevanton, tenta il tiro che passa la barriera ma Guardalben è bravo a parare. Al 10° di nuovo il Lecce si fa avanti, ottima l’intesa di Tonetto (che poi non proseguirà altrettanto bene) con Vugrinec, ma il croato sbaglia il tiro quindi nulla di fatto. Al 19° viene ammonito Conticchio per un fallo su Statuto, purtroppo il capitano dei salentini era già diffidato. Intanto le due punte del Lecce, Vugrinec e Chevanton, cercano l’intesa ma in più di un’occasione l’uruguaiano dimostra di essere troppo individualista e commette qualche errore “di gioventù”. Al 23° il Piacenza recupera un calcio d’angolo, Volpi dalla bandierina tira in area, ma più di tutti è veloce Chimenti che in uscita blocca la sfera. Al 25° l’infortunio che costa al Lecce una punta, Chevanton è a terra dolorante e viene poi trasportato fuori dal campo in barella, Cavasin lo sostituisce quindi con Konan, che purtroppo entra in campo senza riscaldamento e con poche possibilità di essere attivo da subito. Al 46° un’occasione buona per il Piacenza, Piangerelli commette fallo su Hubner e i piacentini recuperano una punizione dal limite dell’area. Sembra quasi la copia della punizione battuta in precedenza dal Lecce: Volpi è sulla sfera, tira il pallone che passa la barriera, ma questa volta è Chimenti a non farsi sorprendere. Il primo tempo si conclude con poca soddisfazione da parte di entrambe le squadre, per quanto riguarda il Lecce, molto buone le prestazioni individuali, ma un po’ scollata la squadra, a questo tenta come sempre di porre rimedio Popescu, ottimo regista. Alla ripresa il Lecce si presenta con un cambio, Giorgetti al posto di Colonnello, che non è mai sembrato essere in partita. Al 3° minuto Vugrinec, autore di una buona prestazione, come non si vedeva da tempo, è solo davanti all’estremo difensore del Piacenza, ma il suo tiro e la speranza dei tifosi, si infrangono contro il palo. Il Lecce crea più occasioni del Piacenza nel secondo tempo, come al 13°, quando Vugrinec su passaggio di Balleri tenta il tiro ma non andrà a buon fine, subito dopo ci prova Hubner, nell’unica azione che Juarez gli “concede”, ma il tiro non ha potenza e Chimenti non ha difficoltà a fermarlo. Il resto del secondo tempo vede un Piacenza che non riesce a contrastare il Lecce, il quale però si pesta da solo i piedi con due ottime occasioni che non riesce a sfruttare, al 29° Giorgetti da solo contro il portiere tira ma nelle mani dell’estremo difensore, lo stesso vale per un’azione di Conticchio al 30°. Finisce così con un punto per uno questa partita, con un Piacenza che nel finale pare proprio accontentarsi mentre il Lecce avrebbe voluto i tre punti per tornare a respirare aria di salvezza.


Moroni: "Bisogna far quadrato, la salvezza è alla nostra portata" 

Il presidente invita a non drammatizzare dopo il pareggio col Piacenza ed esprime piena fiducia nel tecnico Cavasin 

Invito a non drammatizzare e a far quadrato attorno alla squadra e piena fiducia nel tecnico Cavasin: il presidente del Lecce, avv. Mario Moroni, analizza il pareggio con il Piacenza e guarda con fiducia al prosieguo del campionato. "Credo che contro gli emiliani sia mancato solo un pizzico di buona sorte - afferma il massimo dirigente del club giallorosso -. Siamo stati poco brillanti nel primo tempo, ma nella ripresa abbiamo avuto diverse occasioni per andare in gol. Ma non bisogna drammatizzare la situazione. Siamo lì a combattere con diverse squadre, in piena corsa per la salvezza. Al tecnico Cavasin confermo la fiducia della società. Ai tifosi riconosco grandi meriti per il calore che hanno sempre saputo trasmettere alla squadra, ma devo dire che non comprendo il senso di questa contestazione nei confronti di un allenatore serio, coscienzioso e preparato. Ognuno di noi può commettere qualche errore, ma io credo che questa contestazione sia ingenerosa. Bisogna far quadrato, la salvezza è alla nostra portata, a patto che non si verifichino processi disgreganti". 


CAVASIN: "Accettiamo il pari ma avremmo meritato di più" 

"Il gruppo è compatto e ci giocheremo la salvezza, fino alla fine" 

"Per quel che abbiamo creato, soprattutto, nel secondo tempo, avremmo forse meritato di più. Mi riferisco al palo e ad almeno tre nitide palle-gol. Appena 20 giorni fa, una partita così l'avremmo addirittura persa. Non volevamo il pareggio, ma lo accettiamo e pensiamo alla prossima gara interna contro il Brescia. La contestazione dei tifosi? Li capisco, sono arrabbiati, amareggiati, temono che possa sfuggire a questo territorio la serie A. Ma posso assicurare una cosa: il gruppo è compatto, i giocatori sono seri professionisti e ce la giocheremo questa salvezza, fino alla fine"

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