DOMENICA 17 FEBBRAIO 2002

ORE 15.00

JUVENTUS

 

 

 

3

 

 

 

0

LECCE

 

 

LE FORMAZIONI

PERUGIA

US LECCE

6,5 xxxxxxxx Chimenti 6
6 xxxxxxxx (77' Balleri # 5) Cirillo 5,5
6,5 xxxxxxxx Juarez 5,5
7 xxxxxxxx (83' Malusci s.v.) Stovini 6
6,5 xxxxxxxx (60' xxxxxxxx 6) Silvestri 5
6,5 xxxxxxxx (59' xxxxxxxx 6)  Giacomazzi 6
6 xxxxxxxx Conticchio 5,5
6,5 xxxxxxxx Piangerelli 5
7 xxxxxxxx (68' xxxxxxxx # s.v.) Tonetto 5,5
6,5 xxxxxxxx # Chevanton  5,5
6,5 xxxxxxxx (80' Bojinov s.v.) Vugrinec 5
Arbitro: xxxxxxxx di xxxxxxxx 6

# Ammonizione
# Espulsione

n voto

 

La scorsa stagione:
Lecce - Juventus  1-4 Inzaghi, Trezeguet, Giorgetti (L), Kovacevic, Zambrotta
Juventus - Lecce  1-1 Tudor (J), Conticchio (L)
Precedenti per il LECCE in A 2 4 11

 

STATISTICHE:

Spettatori: 30.000 circa

Recupero: 2' e 3'

Angoli: 6-2 per la Juventus

 

MARCATORI:

CONTE (14' primo tempo)

TREZEGUET (11' secondo tempo)

DEL PIERO rig. (15' secondo tempo)

 

JUVENTUS

LECCE

8

Tiri nello specchio

3
7

Tiri fuori

2
4

Tiri respinti

0
63 % Possesso palla 37 %
6 Angoli 2
21 Falli commessi 19
2 Fuorigioco 0
1 Ammoniti 2
0 Espulsi 0

 

 

Juventus-Lecce 3-0 

Sesta vittoria consecutiva per i torinesi. Esordio sulla panchina giallorossa del tecnico Rossi e seconda presenza consecutiva in campionato di Bojinov 

Sesta vittoria consecutiva in campionato per la Juventus, che batte il Lecce al "Delle Alpi", grazie alle reti messe a segno da Conte (14'), Trezeguet (57') e Del Piero (60' rigore). Le occasioni pił pericolose dei giallorossi, una per tempo, sono capitate sui piedi di Chevanton. Da segnalare l'esordio sulla panchina leccese del tecnico Rossi e la seconda presenza consecutiva in campionato dell'attaccante bulgaro Bojinov, 16 anni il prossimo 15 febbraio. Il Lecce, che domenica prossima ospiterą il Verona, si trova ora a 4 punti di distanza dal quart'ultimo posto, occupato dal Piacenza.


La cronaca:
Inter agganciata, Roma sempre piu' vicina. E' stata quasi perfetta per la Juventus la domenica di vigilia della sfida con i giallorossi, un'altra perla della collana di vittorie (sei consecutive, altrettante in casa, di cui le ultime tre per 3-0). 
Il gol di Conte, alla sua prima rete da quando e' rientrato, ha spianato la strada a Lippi, ma il Lecce, a parte una zuccata di Giacomazzi, e' rimasto a guardare. L'arrivo di Delio Rossi al posto di Cavasin non ha prodotto ancora alcuna scossa. E Conte, in segno di rispetto per la squadra della sua citta', non ha festeggiato il gol, a dispetto del gran significato che aveva per lui. 

Oggi, insomma, il Lecce non e' stato una buccia di banana per i bianconeri, l'anno scorso fermati dai pali (di Inzaghi) anche quella volta a pochi giorni dalla sfida con la Roma. 

Per un'ora, fino a quando Emerson, con il pareggio di Firenze, non l'ha spinta un gradino in giu', la Juventus era anche arrivata sulla prima poltrona del campionato. Nulla di strano: i frutti della 'crescita', la parola piu' usata da Lippi nei momenti belli come in quelli brutti, stanno arrivando.

La Juventus non e' stata bella, ma tremendamente efficace. Ha ritrovato anche i guizzi di Conte, piu' utile di Zambrotta, la miglior condizione di Montero, mai fuori posto. E, intanto, Nedved viaggia a pieni giri, mentre continua l'eterna giovinezza di Ferrara e Trezeguet non smette di segnare. 

Per finire, tanti cross, da Davids, Pessotto, Thuram, Del Piero: sotto quest'aspetto la metamorfosi rispetto a inizio anno e' quasi totale. Oggi la Juventus e' stata quasi sempre all'attacco, anche se i tiri in porta non sono stati in fondo moltissimi. Ma il Lecce non ha mai potuto rifiatare ed e' affondato senza colpo ferire. 

Troppa la differenza in campo. L'inizio devastante di Nedved ha subito messo alle corde il Lecce: al 2' l'ex laziale ha sfiorato il gol con un rasoterra dal limite: palo, con Chimenti battuto. Una dozzina di minuti e la Juventus ha ipotecato la sesta vittoria consecutiva, con la zuccata vincente di Conte. 

Poi ci ha pensato Buffon, che ora nessuno piu' paragona a Van Der Sar: la sua parata su una botta a colpo sicuro di Giacomazzi (18' pt), ha salvato la Juventus dai brutti ricordi dell'anno scorso e ha demoralizzato i leccesi, frustrati alla prima seria sortita in attacco. 

Scampato il pericolo di dovere ricominciare tutto daccapo, la Juventus ha trovato la strada in discesa, anche se il raddoppio e' arrivato soltanto al 13' della ripresa, il degno coronamento di una splendida azione iniziata da Del Piero e perfezionata da Nedved. A quel punto il compito del ceco, che era diffidato, e' finito: Lippi l'ha messo al sicuro, mandandolo sotto la doccia a mezz'ora dalla fine. Al suo posto, dentro Zambrotta, e Zenoni per Pessotto. Un turn-over salva-energie: la settimana prossima non c'e' solo Roma-Juventus, ma anche - mercoledi' sera - Juventus-Milan, semifinale di ritorno della Coppa Italia. E Lippi non vuole lasciarsi sfuggire la prima finale dell'anno, facendo un dispiacere ad Ancelotti, che a Torino ha avuto un breve interregno. 

Con il Lecce bastonato e inerme, la Juventus dal 2-0 in poi ha fatto in pratica un allenamento. E tutti, da Lippi ai tifosi, hanno pensato ai prossimi impegni, mentre la curva invitava lippi a 'marciare su Roma'. Una sola piccola delusione: il 2-2 di Emerson, che ha vanificato i sogni dell'aggancio al vertice. Prima, c'era stato il terzo gol bianconero, arrivato da un rigore dubbio, una spinta di Balleri, appena entrato, su Del Piero. 

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