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- ERO UNA VOLTA GIOVANE E AGGIORNATO E LUCIDO... - |
DUEMILAVENTI |
Anno duemila. Festa di
compleanno. Carlo e Marta sono in terrazza, la musica crea atmosfera, il
cielo di maggio sovrasta l’allegria. Esisteranno gli Ufo? E gli
Esquimesi? Hai mai visto un Esquimese?…… …la
Terra grida aiuto…, schiamazzo di ragazze, susseguirsi di risate,
bottiglie vuote rotolano sul prato al fianco di
ragazzi a far l’amore. -
La vedi la Luna là in fondo? – dice Marta con un filo di emozione. -
La Luna!…. ormai l’abbiamo violata, calpestata… -
Guarda! Un UFO!! -
Dove? -Là!!! -Non
lo vedo….. Anno duemilaventi. Carlo e Marta vivono sotto lo stesso tetto. La roba di Lui da una parte del letto, sul suo comodino, vicino la sua abatjour a basso consumo energetico e la roba di Lei dall’altra parte sul comodino, vicino la sua abatjour a basso consumo energetico. Uno con gli Esquimesi, l’altra con gli Ufo. Niente Tv, Stereo e Computer in camera. La crescita di morti per leucemia è stata sconvolgente in questi ultimi anni. Carlo e Marta lo sanno bene. Le norme sull’Elettrosmog sono severissime. Il resto della casa è attrezzata con strumenti ad alta tecnologia. Stona solamente un coltello d’epoca appeso alla parete del salotto. Sembra afflitto e morto. Carlo e Marta si guardano attraverso lo schermo di un Palmare, uno da un lato della città e l’altra dall’altro. - Ordino al pony-internet Fish&Fish – dice Carlo all’apparecchio. - Ordina pure,…- risponde distante Marta. - E Tu? – chiede perplesso Carlo. - Io? Ordina per te… - E Tu? - Vado all’ElettroPalestra stasera. - Vai, Vai,…finirò per perdere anche te. - riaggancia distruggendo l’immagine di lei fatta di un susseguirsi di pixel. - Ed il cibo? Ti sembra più sano? Dimmi…- continua Marta, prima di rendersi conto che la trasmissione di 0 e 1 è interrotta. La Tv ad ologrammi, materializza immagini durante la colazione preconfezionata. La Tv di Stato trasmette donnine svestite, la Tv privata omini svestiti. Il TG.com segnala guerre ovunque; parla di Stati, Nazioni, Paesi….mai di persone. - potremmo clonarlo!! - dice titubante Marta mentre si shakera il caffè per scaldarlo. Carlo nemmeno la guarda, la osserva solo per un istante e poi beve quello che c’è da bere. - dico sul serio… ci sono delle cellule sane ha detto il dott. Rowen. - E’ morto, lo vuoi capire? Tuo figlio è morto. TG ad ologrammi: “Da domani lo Stato inserirà un nuovo Credito al Consumo, quello sull’energia elettrica; ogni famiglia non potrà utilizzare più di un elettrodomestico al giorno. Il frigorifero sarà bandito dal 2022. Saremo costretti ad ordinare roba fresca via internet.” Meglio, sottolinea il giornalista. “Oggi per la prima volta nella storia dell’uomo sarà aperta la prima discarica su Marte. Il capo del governo afferma: <<stiamo rispettando i tempi previsti per la via verso il nuovo progresso, il progresso che ci porterà nell’Unione Mondiale!!>>”. Carlo si avvicina all’ologramma e gli dà un pugno trapassandolo da parte a parte. - Smettila - sogghigna Marta. - Smetterla! È quello che vogliono tutti…, “non gioire, non soffrire non inkazzarti”, questo è lo slogan di questa società. Marta e Carlo escono di casa. Devono prendere il servizio pubblico, hanno terminato il credito di carburante settimanale concesso dallo Stato. Carlo è irritato. Se Marta non se ne andasse tutte le sere in macchina in palestra! Carlo entra in ufficio, le ombre dei colleghi lo infastidiscono. Si siede davanti al suo computer ed inizia a scrivere. Carlo se l’è passata brutta qualche anno fa. Aveva pubblicato due saggi su internet: “Le multinazionali ci fanno mangiare merda” e “La nuova entropia”. Il sito internet venne subito bandito e oscurato. Egli, alla fine, fu costretto a scomparire dalla scena. Il figlio nel frattempo stava morendo di leucemia e la terra stava morendo e basta. Carlo è sulla finestra, guarda un ologramma di una spiaggia e di un mare di qualche ventennio prima. Marta ricaccia il cibo dalle buste del pony-internet e senza scaldarle le ripone sui piatti. - siamo una coppia io e te? - dice Marta portando una specie di polpetta alla bocca. - Una coppia di oggi… cos’è sta roba sul piatto? Non dirlo, fa lo stesso. “Transgenico è meglio”, rassicura una pubblicità delle TV. Tutti e due sanno che li stanno fottendo. Tutti e due sanno che li stanno ingannando. Una telecamera ed un computer centralizzato con il Ministero delle Finanze e delle Risorse Energetiche stanno registrando tutti i loro consumi. L’aria depurata dentro casa sta per sforare la soglia minima. Da domani, per loro, partirà la sovrattassa. Dopo la cena Marta si sdraia sul divano bianco in salotto. Carlo la guarda. Tutti e due sentono l’affanno della Terra. - Ho dato il via al dott. Rowen; l’ho fatto clonare - rompe il silenzio Marta. Carlo non sa che dire. Il suo sguardo si perde sulla parete della stanza là dove il coltello d’epoca stona con tutto il resto. Sente sempre più forte l’affanno della Terra. Gli vengono in mente ricordi, frasi sconnesse, pagine di libri letti anni prima: “i nostri intelletti urbanizzati, completamente separati dalla natura, non hanno più la reale percezione del rapporto con l’ambiente.… Cerchiamo l’immortalità in questo mondo finito, ben sapendo che non esiste. Vi è un certo nichilismo nell’affrontare la ricerca,… perseguiamo il progresso, ed invece è l’immortalità che andiamo cercando.” - L’immortalità andiamo cercando; ripete Carlo ad alta voce. - Smettila. - Sarebbe bello smetterla. Tg.com: “…è scomparso l’ultimo degli Esquimesi ma adesso si darà vita al progetto della loro clonazione e fra trent’anni si stima che ci saranno di nuovo duecentomila Esquimesi. La temperatura media del globo è salita di dieci gradi.” - Un figlio clonato? No grazie; dice Carlo. - Smettila è solo il progresso. A te ha fatto sempre paura il Progresso… - Troppe cose, troppe cose racchiudiamo nella parola PROGRESSO!! - alza la voce Carlo. Il giornalista virtuale aggiunge: “gli scienziati hanno scoperto una nuova fonte di energia, sicura, pulita, illimitata.” Li stanno ingannando. Carlo e Marta lo sanno. Tutti lo sanno…. La Terra continua a gridare…. Carlo guarda quel divano comodo e bianco. Gli affiorano ricordi infantili. Il Tg ad ologrammi sputa sentenze. Il Palmare squilla l’ora delle News di borsa. Carlo ricorda il suo zainetto, i compagni di scuola, il prete burbero, quel pomeriggio a casa della maestra, seduto su un divano bianco e comodo; i cioccolatini in tasca che si stavano sciogliendo; la macchia marrone sul divano quando si alza, la vergogna e la fuga in strada. - potremmo scopare, rifare un altro figlio, scopare!! - continua Carlo. - L’ho fatto clonare e basta… la storia finisce qui - dice sicura Marta. Carlo torna a guardare il divano bianco e comodo. Uno spirito omicida lo assale. Il coltello alla parete sembra carico di energia. La macchia marrone di cioccolatini potrebbe essere rossa di sangue. Le urla di Lei confondersi con un ologramma. - Milioni di anni….siamo progrediti in tutto ma non nell’etica…, e la morale? Abbiamo scoperto tutto.. tutto, tranne noi stessi, lo capisci…. - Chi ha ucciso nostro figlio me lo dici? Chi? Chi? Chi? - cerca di gridare Marta. La chiazza di sangue si espande sempre più. Gli occhi della donna sono lucidi, le emozioni vanno scemando, tutto si fa più confuso, appannato... I colori dell’ologramma svaniscono mentre il giornalista virtuale saluta allungando la mano ai miliardi di prigionieri della tecnologia che ogni giorno lo venerano. - Guarda! Un altro Ufo!! - sospira Marta. - Si, adesso lo vedo - replica Carlo. - Presto andiamo….corriamogli dietro…. Forse lo prendiamo. Jeff
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JEFF@KATAMAIL.COM |
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