La scheda di Antonio Albanese


Siciliano di origine, ma lombardo di nascita (Olginate, Lecco - 10 ottobre 1964), Antonio Albanese ha mosso a Milano i primi passi della sua carriera di attore: qui si č diplomato alla Scuola d'Arte Drammatica nel 1991, qui ha debuttato come attore di cabaret allo Zelig, una vera e propria "universitā" per i giovani comici italiani. Passato attraverso le prime apparizioni al Maurizio Costanzo Show e al varietā Su la testa condotto da Paolo Rossi (1992), Albanese ha poi ottenuto la vera notorietā televisiva grazie alla trasmissione Mai dire gol della Gialappa's Band e alla formidabile, esilarante galleria di personaggi inventati per quel programma: da Pier Piero, il giardiniere di casa Berlusconi, al mite Epifanio, da Alex Drastico al telecronista Frengo, innamorato del calcio di Zeman e del "suo" Foggia e pronto a partire in zattera verso l'Albania in seguito al tracollo della squadra del cuore e del suo allenatore preferito. Albanese ha poi raccolto in un libro (Patapim e Patapam - 1994) i monologhi dei personaggi di Mai dire gol.
Al cinema Antonio Albanese č arrivato nel 1996. Curiosamente, per lui comico di razza, l'esordio sul grande schermo č arrivato in un ruolo drammatico. La sua interpretazione dolente, malinconica, del muratore Antonio in Vesna va veloce di Carlo Mazzacurati ha dimostrato che, in realtā, ad Albanese la definizione di "attore comico" va stretta e che, con lui, siamo piuttosto di fronte ad un attore tout court. La conferma č venuta con Tu ridi (1998) dei fratelli Taviani, in cui il ruolo di Albanese (protagonista con Sabrina Ferilli) č quello di un cantante lirico tenuto lontano dalle scene da problemi cardiaci.
Nel frattempo Albanese ha esordito come regista, nel 1997, con Uomo d'acqua dolce, scritto a quattro mani con Vincenzo Cerami: la storia di un maestro che perde la memoria per una botta alla testa e torna a casa dopo anni di assenza. Ancora in collaborazione con Cerami ha scritto il suo secondo film da regista, La fame e la sete (1999). Infine, nel 2000, č tornato a lavorare con Carlo Mazzacurati: č stato protagonista di La lingua del Santo, film in cui con Fabrizio Bentivoglio dā vita a una simpatica coppia di amici un po' sbandati che si ritrovano tra le mani una preziosa reliquia di Sant'Antonio.


                                                MISCELLANEA               HOME