LA  FAVOLA  DELLE  STAGIONI

Nel paese delle stagioni regnava una grande confusione. La primavera litigava con l'inverno, l'estate con l'autunno. Sulla terra nevicava e cinque minuti dopo brillava il sole d'agosto, poi  pioveva…. Quando la signora primavera faceva spuntare i primi fiori, il signor autunno con un soffio di vento spazzava tutto, mentre la signora estate faceva maturare la frutta con i raggi del sole il signor inverno a chi non piaceva il caldo faceva grandinare sull'estate. Tutta questa confusione perche' nessuno aveva insegnato loro che ognuno aveva tre mesi di tempo per il suo compito.

Un giorno arrivo' la fata delle stagioni e stanca di queste liti, disse: "adesso vi daro' un compito che dovete rispettare!Con te Primavera la nature si risvegliera', fara' spuntare i primi fiori, l'aria sara' piu' piacevole, anche le giornate saranno piu' belle e nasceranno nuovi amori, sarai presente da marzo a giugno. Tu Estate sarai  presente da giugno a settembre, i tuoi mesi saranno caldi, farai maturare il grano, con il sole tuo amico la gente avra' voglia di stare fuori. Tu  Autunno sei molto colorato con te la natura cambia, porti l'uva, le castagne, le vecchie querce  si colorano di giallo, marrone, rosso, lo scoiattolo fa le provviste per  il prossimo Inverno, tu sarai presente da settembre a dicembre con te l'aria sara' piu' fresca, il vento comincera' a soffiare piovera' piu' spesso, tu aprirai la strada all'inverno. Tu inverno sarai presente da dicembre a marzo, con te la natura sembrera' addormentata, anche gli animali della foresta entreranno in letargo, porterai freddo, vento, neve, ghiaccio e nebbia, porterai via con te anche l'anno vecchio" .

Tutti furono d'accordo sul loro compito da svolgere, pero' come sempre, la signora estate ebbe da replicare: "io sono la piu' bella delle stagioni, sono colorata, con me la gente si diverte, riscaldo le loro vacanze, tu primavera sei cosi timida e tu autunno spogli tutti gli alberi, la natura sembra annoiarsi con te, in quanto a te inverno non ne parliamo". Quando la fata senti' queste parole si arrabbio' molto e le disse: "sei sempre la solita presuntuosa, pensi di fare tutto da sola. Ti sbagli. Senza la primavera non esisteresti  ne' tu ne' le altre. Avete tutte bisogno una dell'altra". L'estate si vergogno' cosi tanto di essere stata sgridata dalla fata davanti alle altre stagioni che non oso' piu' aprire bocca.

Da quel giorno ogni stagione rispetta l'altra anche se qualche volte la fata deve intervenire con la magia per calmare piccole liti, come un temporale a dicembre o la neve a maggio.