Progetto di Cinema in Lingua Originale per le Scuole

 

In cosa consiste il progetto

Il progetto che noi proponiamo, in via sperimentale, è relativo alla presentazione di film, In lingua Inglese, per le Scuole. La proposta consiste nella presentazione, in lingua, del film, con distribuzione di materiale sempre in lingua inglese.

Eventualmente, si può anche pensare di effettuare una discussione, sempre in lingua Inglese.

Attualmente queste proiezioni si svolgono, per L’Istituto Scolastico Comprensivo Media “Cardarelli” di Milano, presso il Centro Culturale Orione (Parrocchia di San Benedetto).

L’idea sarebbe quella di estendere la cosa a tutta la Lombardia, e successivamente anche ad altre regioni.

 

Motivazioni del Progetto

I motivi che ci spingono a presentare questo progetto derivano dal successo che l’iniziativa sta avendo presso le classi che hanno assistito alle proiezioni.

Il valore dell’iniziativa è, secondo noi, duplice, ed è di tipo Linguistico e di tipo Culturale.

Il valore linguistico appare evidente dalle modalità da noi adottate (film in Inglese con sottotitoli in Inglese). Infatti, è ben lontano dalla costruzione stereotipata di frasi e regole, ed insegna a considerare la Lingua un qualcosa di davvero “vivo” e “vitale”. Con queste proiezioni, il ragazzo può infatti partire direttamente dalla lingua “vera”, collegando le immagini a situazioni del vissuto, e le situazioni stesse alle parole. Con un’associazione, quindi, dell’elemento visivo a quello linguistico.

Successivamente, l’insegnante avrà il compito di lavorare su quanto osservato, per estrapolare delle regole e dei modi di dire, ma non più presentati “a sé stante”, bensì ricavati direttamente dalla lingua viva.

Si può, eventualmente, consigliare la visione precedente dello stesso film in lingua italiana, in modo da poter essere più avvezzi all’ascolto linguistico in inglese.

 

Il valore culturale dell’iniziativa è anch’esso molto marcato, forse ancor più di quello linguistico.

Infatti, questo modo di lavorare offre vantaggi su molti fronti.

Innanzitutto, il valore di avvicinare la Cultura alla Vita. Infatti, la nostra impressione è quella di una Cultura Scolastica molto “lontana” dalla Vita. Per dirla all’inglese, noi riteniamo, invece, che “School is life” (la Scuola è Vita).

L’aspetto più strettamente linguistico della cultura, infatti, vede una grande possibilità di capire quella che è la “Cultura della Lingua” e di entrare nella “Civiltà delle Lingua”.

Questo avvicinamento è anch’esso compito dell’Insegnante, che avrà cura di lavorare per far comprendere davvero questo aspetto.

Per quanto riguarda poi la più stretta “Didattica Scolastica”, la proiezione di certi film permettono una possibilità di analisi “ad ampio respiro” di argomenti di grande interesse. Ad esempio, la visione di “The Patriot” (Il Patriota) può essere davvero l’occasione per parlare della Guerra di Indipendenza Americana, mostrandola in tutti i suoi aspetti.

In tal modo, si abbattono anche le barriere che dividono le materie tra di loro, arrivando ad un vero discorso “interdisciplinare”.

Tutto questo, come dicevo, essendo il Cinema un mezzo estremamente diffuso tra i giovanissimi, ed una grande fonte di piacere ed interesse, contribuisce davvero a far capire che lo studio fa parte della vita di tutti i giorni, e non ne è avulso. Secondo noi, lo Studio deve essere fatto vedere come una cosa “vitale e viva”.

Mediante il Cinema, prendendo un episodio, si può andare alla Storia ed anche oltre: andare davvero verso la Vita.

Riteniamo che il nostro progetto possa far capire davvero che non esiste “La Scuola ed il fuori dalla Scuola”, ma che la Scuola possa essere integrata nella Vita di tutti i giorni, e ne debba essere una parte davvero importante.

Quindi, riteniamo che questo lavoro possa essere un mezzo per “abolire i settori” nella Didattica, ma anche per dare un metodo di studio e trovare nuove forme e modi di essere e di pensare (basta riflettere su come il pensare in un’altra lingua possa aprire orizzonti altrimenti insospettabili).

Insomma: è un modo davvero importante per far capire la bellezza della Cultura, e quanto questa possa essere una potente arma di difesa, ma anche di attacco gentile e positivo per affrontare la Vita in modo adeguato.

Fare capire che il fare Cultura può essere molto bello, e che la Cultura stessa è una parte importante nella Vita, se non la Vita stessa, può aiutare a costruire un nuovo modo di vedere e pensare la Vita e le cose.

 

Inoltre, di certo, il valore culturale del Cinema è anche quello di abbattere le barriere spazio-temporali. In questa meravigliosa “finzione reale”, infatti, non esistono frontiere. Questo viene molto compreso dal giovane del 2000: infatti, il fenomeno Internet è un esempio di un mezzo in cui non esistono confini, ma tutto è accessibile simultaneamente.

Il Cinema, quindi, può essere anche l’educazione ad un nuovo modo di vedere le cose e di pensare.

Inoltre, essendo Cinema in Inglese, la lingua più parlata nel Mondo, i giovani sono ancora più in contatto con un qualcosa di “globale”, ove la settorialità viene eliminata non solo in termini didattici, ma anche culturali ed educativi, verso un nuovo modo di vedere la Vita.

Per concludere, quasi con una battuta, il Cinema può distogliere i giovanissimi dalla Televisione, spesso di livello mediocre e proponente dei modelli fasulli, oltre ad essere, spesso, poco amica della Cultura, ad esempio nel mostrare persone di successo ma piuttosto ignoranti, dando quindi un’idea molto depistante alle nuove generazioni.

 

 

Dove estendere l’iniziativa

L’iniziativa, che ha come scopo quello di essere il più estesa possibile, sta partendo da Milano. La città è di certo il centro “nevralgico” della Lombardia.

La sala all’interno sede all’interno della Parrocchia di San Benedetto (Via Strozzi) appare adeguata e munita di DVD.

Per Milano, questo potrebbe essere uno dei poli di proiezione.

Un altro, eventualmente, potrebbe essere uno spazio all’interno dell’Oratorio di Via Palestrina, comodo anche perché non distante dal Centro e dalla zona di Sesto San Giovanni. Inoltre, il luogo è sede del Centro Studi Cinematografici della Lombardia.

Lo scopo, per Milano, sarebbe di avere a disposizione tre o quattro centri di proiezioni.

Qualche Scuola potrebbe avere, eventualmente, un suo spazio attrezzato per le proiezioni.

Si hanno già contatti con una scuola di Trezzo D’Adda (MI) che appare piuttosto interessata all’iniziativa.

Per quanto riguarda l’estensione dell’iniziativa, altre province che appaiono piuttosto interessanti sono Lecco (dove abita Sergio Ragaini), Bergamo (ove il Centro Studi Cinematografici è piuttosto attivo) e Como. Naturalmente, poi, si spera di poter estendere la cosa il più possibile.

 

A chi si rivolge l’iniziativa e come veicolarla

L’iniziativa è pensata principalmente per le Scuole Medie Inferiori ed il biennio delle Scuole Superiori.

L’idea di veicolazione sarebbe quella, reperite le Scuole, di mandare un’ e-mail ai Presidi.

Se interessati alla cosa, andremmo noi ad esporre il progetto.

Eventualmente, si può fare una giornata per spiegare l’iniziativa a più Scuole, anche con eventuale dimostrazione, da tenersi in una sede appropriata, anche con una sorta di “Giornata Aperta” di presentazione del progetto, in cui si possa direttamente discutere con insegnanti e Presidi.

La Rete Internet potrebbe darci davvero una mano in questo “far conoscere” l’iniziativa.

A tal proposito si può ricordare che, sul Sito dell’Istituto Comprensivo “Cardarelli” esiste già del materiale. Il sito della Scuola è: http://utenti.tripod.it/cardarelli_massaua

 

 

 

Mezzi con cui vengono effettuate le proiezioni

Le proiezioni si svolgeranno in DVD, mezzo che permette di scegliere la lingua dei sottotitoli, e che oggi sta avendo una sempre maggiore diffusione a costi sempre più contenuti, sia nei supporti di riproduzione che nei DVD stessi (comunque ormai noleggiabili a costi relativamente contenuti).

 

Conclusioni e speranze

Abbiamo la certezza che questa iniziativa possa portare sviluppi di buon livello, e che possa davvero essere foriera di un nuovo modo di vedere ed insegnare la Lingua Inglese, oltre che di affrontare ed avere una visione della Cultura davvero a 360°, non più staccata dalla Vita stessa, alla Vita collegata e compenetrata.

 

Sergio Ragaini  (sergioraga@inwind.it)

(Centro Studi Cinematografici – Direttivo per la Lombardia)

 

 

Mauro Verde (mauverd@tin.it)

(Docente di Inglese presso l’ Istituto Comprensivo Scuola Media “Vincenzo Cardarelli” di Milano)