nell'ambito di ARIANOJAZZ undicesima edizione

 

J P band

 

VENERDI' 2 AGOSTO

ore 21,15

 

Villa Comunale

ARIANO IRPINO (AV)

J P band:

Domenico Cipriano / poesie e voce

Enzo Marangelo / voce recitante

Enzo Orefice Trio:

(Enzo Orefice piano,

 Giancarlo Sabbatini - batteria

e Massimo Amoriello - contrabasso)

 

Si tratta di un progetto che fonde POESIA e JAZZ in cui i testi (tutti originali) ricalcano i ritmi della musica afroamericana (in composizioni originali anche esse).

Il progetto che prende il nome di “J P band”, nasce dall’idea del poeta Domenico Cipriano, in collaborazione con il musicista jazz Enzo Orefice e dell’attore Enzo Marangelo, dopo aver sperimentato in più appuntamenti questa formula, in occasioni di serate a Roma: Castel Sant’Angelo (invito alla lettura), a Guardia Lombardi - Av - (per il Parco Letterario F. De Sanctis), nonché a Sasso Marconi - Bo - (ospiti della rivista letteraria Le Voci della Luna). L’appuntamento, all’inizio inteso come originale presentazione del libro di poesia “Il Continente Perso” di Cipriano, in cui s’inseriva anche una parentesi critica, è diventato un vero e proprio spettacolo di Jazz e Poesia, dove la parola, scritta in jazz, si fonde con le note, realizzando qualcosa che va oltre quello che proponevano i poeti della Beat Generation. Qui, i ritmi sono già all’interno dei testi, dovuti alla sperimentazione di Domenico Cipriano su poesie che affrontano la tematica della musica jazz e la fusione in melodie afroamericane, grazie alle peripezie interpreative di Enzo Marangelo, e alle capacità compositive e improvvisative di Enzo Orefice. Si potrebbe parlare di una Spoken Poeetry sui ritmi del jazz.

Per quanto riguarda la musica, in questa occasione avrà un ruolo preminente, trovandoci nell'ambito di un FESTIVAL di Musica Jazz importante come questo di ARIANOJAZZ. Siamo difronte ad un trio jazz di piano (tastiera), batteria e contrabasso, in modo da immergersi nell’atmosfera dei locali di questa grande musica, con delle composizioni che si confondono con le parole, e con brani di sola musica improvvisata che amalgamano la performance. Circa i testi, a quelli che parlano di jazz, si affiancano altre composizioni che trattano tematiche diverse, dal viaggio, all’importanza delle radici e della storia, fino all’amore.