Società:
collettività riferita ad un territorio i cui membri acquisiscono
e condividono una cultura ed un’identità che assumono anche un
significato politico, stabilendo un insieme di diritti e doveri che
li distinguono da altre popolazioni. Le relazioni sociali tra i componenti
di una stessa società sono più intense rispetto a quelle
con altre collettività; esse danno vita a, e sono regolate da,
un insieme di istituzioni che rispondono ai bisogni della società
complessivamente intesa e delle sue parti interne (difesa interna ed
esterna, produzione e riproduzione biologica, materiale e culturale,
ecc.). La differenziazione e l’interdipendenza dei suoi membri sono
elementi distintivi di una società rispetto ad una comunità.
F. Tönnies sul finire dell’Ottocento oppose comunità e società,
definendo la prima come luogo delle relazioni familiari, affettivo-emotive,
naturali, orientate dalla tradizione e fondate sullo status, mentre
nella seconda ritrovava un sistema di relazioni artificiali, impersonali,
mediate dal mercato e fondate sul contratto. Nella modernità
il termine di società identifica sovente lo stato-nazione, ma
viene utilizzato anche per indicare entità culturali sopranazionali
(ad es., la società europea).
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