La sociologia: brevi cenni introduttivi

La sociologia è senza dubbio una delle discipline scientifiche più 'giovani', e come tale relativamente da poco le è stato riconosciuto in pieno il diritto allo status di vera e propria scienza.
Ciò è dovuto principalmente al fatto che ufficialmente il suo nome viene adottato, ma è più esatto dire creato, per la prima volta nel 1824 dallo studioso francese Auguste Comte, all'interno di una lettera (in ambito accademico la data è il 1839, anno di pubblicazione del quarto dei sei volumi del suo Corso di filosofia positiva).
Accettando per comodità questa data come inizio effettivo degli studi sociologici (l'assenza di una posizione universalmente condivisa è legata alla non corrispondenza, peraltro comune ad altre materie, tra comparsa formale e presenza sostanziale-contenutistica), si nota immediatamente come il cammino da essi intrapreso abbia una consistenza di meno di 200 anni: nei termini dello sviluppo conoscitivo di una disciplina è evidente come esso risulti un tempo assimilabile ad una fase poco più che adolescenziale.
Nonostante questo la sociologia ha prodotto ed assemblato una notevole mole di ricerche, approfondimenti empirici, teorie, unitamente ad un apparato metodologico che, pur essendo ancora non omogeneo e in attesa di un'ulteriore compattazione, presenta già notevoli possibilità di indagine e di confronto.
È di un certo interesse illustrare per brevissimi cenni perché mai la scienza sociologica sia nata proprio agli inizi del XIX secolo, con precedenti epistemologico-filosofici importanti anche nei due secoli precedenti.
Il periodo storico è quello della grande accelerazione della rivoluzione industriale, preceduta dalle altrettanto importanti rivoluzione francese e rivoluzione scientifica (a partire da Galileo Galilei).
Nei primi anni dell' '800 giunge a maturazione il processo di secolarizzazione della conoscenza, che si autonomizza sempre più dal sapere teologico e dal sapere metafisico, ponendo la propria fiducia nella logica scientifica come unica in grado di interpretare, disvelare e dirimere i problemi emergenti con l'avvento della società industriale, relativi all'intera struttura socio-demografica ed economica.
Dunque la sociologia applica il primato della ragione, già sancito, attraverso dure lotte, nel campo delle scienze fisiche e naturali, allo studio del sistema sociale e degli individui al suo interno.
In particolare, essa ha per oggetto l'agire sociale dotato di senso (come insegna uno dei maestri della sociologia, Max Weber): indaga e analizza quei fenomeni che, proprio per il fatto di esprimere o contenere un significato che mette in relazione due o più persone, direttamente o indirettamente, assumono rilevanza sociale.
La sociologia si divide sostanzialmente in due approcci principali: micro e macro.
Con il primo si intende lo studio del comportamento quotidiano nelle situazioni di interazione faccia-a-faccia; il secondo consiste nell'analisi delle strutture sociali di grandi dimensioni (imprese produttive, sistemi politici, l'ordinamento economico, ecc.), nonché nello studio dei processi di cambiamento a lungo termine (sviluppo dell'industrialismo, della religione, della devianza sociale, ecc.).
Essi non sono separati o incompatibili, ma anzi sono l'uno complementare all'altro, la loro interazione e lo scambio fra le reciproche acquisizioni consente di ottenere un quadro complessivo del sistema sociale generale.
La sociologia, come si diceva più sopra, ha messo a punto una serie di metodologie e di strumenti che fondano il suo procedere conoscitivo e la sua capacità di 'interrogare' il sociale attraverso ricerche empiriche.
Sul piano dei metodi si assiste ad un alternarsi tra opzioni che tradizionalmente vengono definite come quantitativa e qualitativa anche se le caratteristiche dell'oggetto di studio impongono alla sociologia un'integrazione tra i due modi di sondare e leggere la realtà.
L’osservazione può essere diretta o indiretta, partecipante o non partecipante.
Per quanto riguarda le tecniche di ricerca, a fronte di un panorama molto ricco di contributi e sperimentazioni, la scienza sociologica può usufruire di alcune forme di indagine ormai classiche: il questionario (a somministrazione assistita, auto-somministrato, telefonico, postale) e l'intervista (libera, semi-strutturata, in profondità).

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