Ricordo di PAOLO SAMBIN |
ADDIO ALLO STORICO PAOLO SAMBIN, MAESTRO DI RIGORE
Paolo
Sambin, deceduto a Padova l8 agosto (i funerali si svolgono
oggi), è stato uno dei protagonisti della storiografia italiana
della seconda metà del secolo appena concluso. Ordinario di
Paleografia e Diplomatica, docente di Storia Medievale, di
Biblioteconomia e Bibliografia nelle Facoltà di Lettere e
Magistero dellateneo patavino, rimase sempre fedele ad una
tradizione, propria dellUniversità nella quale ha
insegnato, che negli studi storici privilegiava la ricerca
darchivio, lindagine filologica, lo studio faticoso e
difficile delle fonti. Nonostante avesse già compiuto i 90 anni,
era ancora in piena attività, grazie ad una freschezza di mente
e di memoria che stupivano la schiera di amici e discepoli
abituati a frequentare il suo studio, perennemente ingombro di
libri, di carte, di manoscritti.
Sambin è stato
infatti un maestro nel senso alto della parola, e non solo negli
anni del suo insegnamento universitario, quando formò almeno due
generazioni di studiosi e di bibliotecari, ma soprattutto dopo il
suo collocamento a riposo. Fuori dai problemi di ogni giorno
della vita accademica, egli poté finalmente dispiegare, senza
più vincoli formali, una vocazione allinsegnamento che nel
rapporto diretto per chiunque lo avvicinasse era
dobbligo il tu trovava la sua migliore
espressione. Aveva fondato la Societas veneta per gli
studi religiosi, tuttora attiva e feconda presso
labbazia patavina di Santa Giustina, era animatore di
liberi corsi di paleografia, che in una ventina danni hanno
avviato alla ricerca archivistica più di duemila studiosi,
giovani e meno giovani. Nel Veneto è stato insomma un punto di
riferimento obbligato per chiunque, ricercatore di professione o
semplice appassionato.
La sua
bibliografia è ricca di contributi su Padova e il Veneto
medievali, ma soprattutto merita di essere ricordato
lapporto fondamentale che diede a grandi iniziative
storiografiche: la rivista annuale Italia medievale e
umanistica, di cui fu condirettore dalla sua nascita,
nel 1958; la collana Italia sacra, edita dalla
Herder, ricca di una settantina di titoli che sono un riferimento
dobbligo per gli studiosi; la Rivista di storia
della Chiesa in Italia, della quale è stato a lungo
condirettore e responsabile della sezione bibliografica. Nemico
del dilettantismo e delle facili generalizzazioni, attento fino
allo scrupolo alla precisione filologica, infaticabile
esploratore di archivi, cattolico senza integralismi, Sambin
lascia alla storiografia italiana unesemplare lezione di
rigore e serietà.
Gianpaolo Romanato |
Da Avvenire, 12 agosto 2003, pag. 24
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Autore: | Leopoldo Saggin |