Ringrazio cose, luoghi, fatti e ricordi, situazioni e pensieri che
hanno ispirato queste ed altre poesie.
In particolare ringrazio e ricordo con grande affetto: Daniela e Mario; Gianluca
per la sua incrollabile costanza e per quella meravigliosa capacità
che gli consente di rendere favola anche la più banale delle realtà;
Marco per la sua amicizia e per la sua grandissima simpatia (per vari motivi
meriti un bacio e naturalmente "on strucoto"); Alessandro
per tutti i ricordi in quel di via Rocchi.
Ringrazio e ricordo con affetto tutti i poeti minori che ho conosciuto sino
ad ora, più dotti e mono dotti, ma soprattutto i poeti per passione
(Andrea, non un nome a caso) e tutte le persone che ho avuto modo di conoscere
in questi anni e che, tutte allo stesso modo, mi hanno insegnato qualcosa
di importante e continuano a farlo, sempre.
Tutti gli altri non se ne abbiamo a male, ci siete anche voi tra queste righe.
Ringrazio ancora tutti coloro che stanno leggendo queste righe, che si tratti
di curiosità o interesse reale spero che la vostra sia stata una lettura
diversa.
La necessità di non dimenticare (a due splendidi amici)
Alla luce di quanto di recente è accaduto nella mia vita sento forte il desiderio di dedicare questo piccolo spazio virtuale, tutto quello che ho scritto e che scriverò ancora a due persone meravigliose, scomparse di recente. Non so se esista davvero un Dio supremo capace di ascoltarci, so solo che esiste il dolore e la nostra capacità di viverlo e di comprenderlo. Ma so anche, adesso più che mai, che occorre resistere al dolore per sopravvivere, restistere per non lasciarsi vincere dallo stesso. E' come mettere a tacere il cuore che vorrebbe disperatamente urlare, come limitarsi in qualche modo per non dover sentire, ogni giorno, l'ingiustizia e la tragedia dell'esistenza. Ma credo tuttavia che il mio dovere adesso, e più che mai, sia continuare a vivere e lottare per farlo, lottare anche per loro che se sono andati così, silenziosamente, delicatamente, lasciandomi i loro sorrisi, il loro coraggio, la loro inesprimibile voglia di vivere, nonostante tutto. Un ultimo abbraccio che vi accompagni sempre, dovunque siate ora.
Il mio incontro
con la poesia è stato quasi immediato, a sette anni ho scritto il mio
primo verso. Da allora il vizio di ritrarre in versi quello che sento è
diventato una costante della mia vita.
Collaboro attualmente con alcune riviste edite su territorio nazionale che
si occupano in particolare modo di poesia e di letteratura in generale.
Ho partecipato a pochi agoni Letterari, ottenendo qualche successo, non so bene a cosa dovuto, non ho mai chiesto alla Giuria perchè avesse votato la mia o le mie poesie. Oggi quello che rammento, con emozione, sono i particolari, la gente che ho conosciuto, gli amici che ho ritrovato, gli odori, i suoni, i visi, quelle piccole e sfuggenti situazioni di tanti viaggi in treno che hanno ispirato, al ritorno da un dove, alcuni dei versi che ho scritto. Ad ogni modo ne cito alcuni, per dovere di cronaca:
Golfo di Patti, Messina
Foemina D'Oro, Marina di Massa
Città di Deruta, Perugia
Pubblicazioni:
Il foglio clandestino, Il club degli Autori, Penna d'Autore, Il pianeta dell'amore (Antologia poetica), Premio Marguerite Yourcenar (Antologia poetica), La Finestra ed altre riviste, alcune auto-gestite da poeti e scrittori.