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FilmUP Forum / Visualizza Argomento
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Rompicapo
cinefilo: MULHOLLAND DRIVE |
Hollyanne
Registrato: 27 Feb 2002 Messaggi: 6855 Località: Santa Severa
(RM)
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Inviato:
29-03-2002 13:54
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Ragazzi, io che ho visto questo film
ieri, uscendo dalla sala minacciando il rimborso dei
biglietti...oggi lo considero uno dei più belli mai
visti... Grazie a qualche delucidazione, ho capito
tutte le sfumature che non mi permettevano di recepire
pienamente il messaggio del film, di tanti particolari,
scene, colori e suoni....Adesso che l'ho capito,
stravedo per questo film..quindi consiglio a chiunque
abbia dei dubbi su questo film, di leggersi la seguente
spiegazione:
Diane (la bionda) assolda un killer
per uccidere la sua amata (la bruna), perche questa ha
deciso di sposare il regista. Diane è un' attricetta che
soffre la grande fama (e bravura) dell'amica... con il
killer prende un accordo...se sarà riuscito nel suo
dovere l'uomo le lascerà una chiave azzurra in casa. La
donna in attesa del ritorno del killer si addormenta e
sprofonda in un sogno...(la prima parte del film) Nella
dimensione onirica lei avrà tutto ciò che non può avere
nella realtà. Quindi vive un amore sincero con Rita (la
mora), trova l'affermazione nella sua professione, il
suo peggior nemico (il regista) vive un'esistenza
tormentata e le attrici vengono imposte (e non scelte in
base alla bravura). In sogno alcune persone hanno dei
bagliori di ciò che sta accadendo. Sono quelli più
sfortunati (meno intelligenti) e allora il ragazzo di
inizio film si accorge dell'esistenza dell'uomo nero (la
morte) e la vecchia amica della custode, che alla vista
di Betty/Diane afferma che c'è qualcuno in pericolo e
poi quando la ragazza le dice di essere Betty la nipote
della proprietaria della casa e che la zia è andata via
per un pò, le ribatte: "no, non è vero, non è così che
mi hanno detto...." Infatti scopriremo dopo che la zia
di Diane è in realtà morta. Quando Diane si sveglia
finalmente si accorge della falsa realtà appena
vissuta.... scorge la chiave blu e si accorge dell'
impossibilità di tornare indietro. Viene divorata dalla
follia (i vecchietti...proprio loro che l'avevano
condotta nel sogno) e si uccide.Da notare che in questa
sequenza possiamo notare come si senta bussare alla
porta (la vicina di casa ha affermato di aver cercato
Diane più volte....) Nell'incredibile impasto di
situazioni si colloca fondamentale la scena del teatro
"silencio". Tutto continua, nulla si ferma, i suonatori
smettono di suonare ma la musica continua.... la
cantante smette di cantare ma la voce è ancora
perfettamente udibile.... e così possiamo presupporre
come Diane muoia continuando a vivere nel sogno e Rita
dal suo canto muore nell'incidente e continua il suo
percorso nel sogno di Betty/Diane.... Infine la chiave
blu con la scatola è il richiamo alla realtà da parte
del cowboy per Diane/Betty.(Nel momento in cui si
risveglia dal sogno, scompare alla vista di Rita... che
rimane sola e noi dobbiamo entrare nella scatola per
conoscere la verità).
Grazie a Icaro!!!
_________________ Millions of
years of evolution, right? Right? Men have to stick it
in every place they can, but for women... women it
is just about security and commitment and whatever the
fuck else! |
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Hollyanne
Registrato: 27 Feb 2002 Messaggi: 6855 Località: Santa Severa
(RM)
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Inviato:
30-03-2002 10:31
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Salve!
P.S:RISPONDETE!!!
_________________ Millions of years of evolution,
right? Right? Men have to stick it in every place they
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security and commitment and whatever the fuck
else! |
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Quilty
Registrato: 10 Ott 2001 Messaggi: 2316 Località: milano
(MI)
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Inviato:
30-03-2002 12:09
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Io ne
ho trovata un'altra di interpretazioni,è un po' diversa
ma non molto,te la riporto qui sotto:
visioni oniriche non sono nuove in
lynch, ma sempre per dare suggerimenti. un sogno non
dura oltre metà film per non spiegare niente, anzi per
confondere. le due parti del film sono entrambe
reali. certo cambiano la loro sequenza a seconda che
si segua la linea temporale di betty/diane (che poi è
quella che vediamo nel film) o piuttosto quella di
camilla/rita. ci sono due incontri di due distinti
piani temporali nel film che fanno si che le due donne
non vivano nella stessa dimensione temporale, ma
agiscano e modifichino le proprie vite reciprocamente
saltando attraverso due varchi e ritrovandosi più volte.
che betty viva esattamente anche la prima parte del
film è provato proprio da ciò che viene detto nella
seconda parte: la ragazza di provincia che viene a
hollywood dopo aver vinto una gara di jitterbug, fa un
provino procurato dalla zia (viva), mentre perde il
provino pilotato sull'altro set, quello in cui camilla
rhodes deve vincere. in teoria questo sarebbe il
primo momento in cui camilla incontra diane (se solo la
linea temporale non fosse stata spezzata e ricongiunta).
Da questo incontro per betty inizia una catastrofica
discesa agli inferi, che noi non vediamo. Nella seconda
parte del film questo è già successo. Tra betty e
camilla si instaura un legame lesbico in cui betty
diviene la brutta copia di se stessa, diane. Mentre
camilla ottiene ottimi lavori, diane vive di luce
riflessa ottenendo piccole parti grazie all’intervento
di camilla. Diane diviene succube e del tutto dipendente
dalla vita di camilla .è probabilmente in questa fase
che la zia di diane muore, come si dice durante la festa
della seconda parte. Infatti mai si nega l’esistenza di
una zia ex attrice residente a Hollywood che aveva
spinto la nipote a raggiungerla e alla quale aveva
procurato un provino. A questo punto ci troviamo
nella seconda parte in cui camilla annuncia il suo
matrimonio con il regista. diane, le cui speranze di un
tempo sono ormai ridotte al suo legame con camilla,
decide di farla uccidere e contemporaneamente si toglie
la vita. la visione dei due anziani che ridono è
ovviamente accomunata al suo stato d’animo: al suo
arrivo piena di speranze i due avevano simbolizzato la
perfezione di un sogno (ad occhi aperti anche questo),
ridono e aiutano la ragazza, perfino le valigie, che per
un istante spariscono dai suoi occhi, non sono state
rubate, ma raccolte da un gentile taxista. I sorrisi
della coppia in taxi mentre si allontana lasciano
presumere che la realtà per betty non sarà poi così
patinata. Alla fine i due anziani ridono, nella mente di
diane, trasformati come si è trasformata la sua vita.
Dunque arriviamo su mulholland drive, luogo
prescelto per l’omicidio di camilla, nonché scena
iniziale del film, luogo creatore del film stesso a cui
il regista, non a caso, ha dedicato il titolo per
evidenziarne l’estrema importanza. l'affermazione è
lei la ragazza è un identificativo forte da cui prende
il via un’azione ogni volta con ripercussioni nella vita
delle due protagoniste e del regista: la prima volta è
l’uomo anziano che la pronuncia mostrando la foto al
regista, e da lì la vita del regista prende una
direzione ben precisa (la somiglianza dell’interprete
con kyle mclachlan mi fa supporre che nella versione
televisiva il suo personaggio sarebbe stato ben più
sviluppato); la seconda volta la pronuncia il regista,
facendo di betty, che sta osservando la scena, per
sempre una comparsa; la terza volta la pronuncia diane,
mostrando l’altra foto, e decreta una svolta nella vita
di camilla, oltre a rivelare allo spettatore che è lei
la ragazza. È diane che spinge camilla su mulholland
drive e ne rende possibile il passaggio in un momento
precedente della sua vita, in un momento migliore,
aprendo involontariamente un varco e creando una
dimensione parallela che si ripete all’infinito come
chiusa in una scatola, esattamente come è rita a
richiamare betty al club silencio per riportare diane
nella vita di camilla, riaprire cioè la scatola blu,
chiusa con la chiave che era stata il simbolo della sua
non-morte, del suo passaggio.
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Hollyanne
Registrato: 27 Feb 2002 Messaggi: 6855 Località: Santa Severa
(RM)
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Inviato:
30-03-2002 12:17
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quote:
In data
2002-03-30 12:09, Quilty scrive:
Io ne ho trovata un'altra di interpretazioni,è
un po' diversa ma non molto,te la riporto qui
sotto:
visioni oniriche non sono
nuove in lynch, ma sempre per dare suggerimenti.
un sogno non dura oltre metà film per non
spiegare niente, anzi per confondere. le due
parti del film sono entrambe reali. certo
cambiano la loro sequenza a seconda che si segua
la linea temporale di betty/diane (che poi è
quella che vediamo nel film) o piuttosto quella di
camilla/rita. ci sono due incontri di due
distinti piani temporali nel film che fanno si che
le due donne non vivano nella stessa dimensione
temporale, ma agiscano e modifichino le proprie
vite reciprocamente saltando attraverso due varchi
e ritrovandosi più volte. che betty viva
esattamente anche la prima parte del film è
provato proprio da ciò che viene detto nella
seconda parte: la ragazza di provincia che viene a
hollywood dopo aver vinto una gara di jitterbug,
fa un provino procurato dalla zia (viva), mentre
perde il provino pilotato sull'altro set, quello
in cui camilla rhodes deve vincere. in teoria
questo sarebbe il primo momento in cui camilla
incontra diane (se solo la linea temporale non
fosse stata spezzata e ricongiunta). Da questo
incontro per betty inizia una catastrofica discesa
agli inferi, che noi non vediamo. Nella seconda
parte del film questo è già successo. Tra betty e
camilla si instaura un legame lesbico in cui betty
diviene la brutta copia di se stessa, diane.
Mentre camilla ottiene ottimi lavori, diane vive
di luce riflessa ottenendo piccole parti grazie
all’intervento di camilla. Diane diviene succube e
del tutto dipendente dalla vita di camilla .è
probabilmente in questa fase che la zia di diane
muore, come si dice durante la festa della seconda
parte. Infatti mai si nega l’esistenza di una zia
ex attrice residente a Hollywood che aveva spinto
la nipote a raggiungerla e alla quale aveva
procurato un provino. A questo punto ci
troviamo nella seconda parte in cui camilla
annuncia il suo matrimonio con il regista. diane,
le cui speranze di un tempo sono ormai ridotte al
suo legame con camilla, decide di farla uccidere e
contemporaneamente si toglie la vita. la visione
dei due anziani che ridono è ovviamente accomunata
al suo stato d’animo: al suo arrivo piena di
speranze i due avevano simbolizzato la perfezione
di un sogno (ad occhi aperti anche questo), ridono
e aiutano la ragazza, perfino le valigie, che per
un istante spariscono dai suoi occhi, non sono
state rubate, ma raccolte da un gentile taxista. I
sorrisi della coppia in taxi mentre si allontana
lasciano presumere che la realtà per betty non
sarà poi così patinata. Alla fine i due anziani
ridono, nella mente di diane, trasformati come si
è trasformata la sua vita. Dunque arriviamo su
mulholland drive, luogo prescelto per l’omicidio
di camilla, nonché scena iniziale del film, luogo
creatore del film stesso a cui il regista, non a
caso, ha dedicato il titolo per evidenziarne
l’estrema importanza. l'affermazione è lei la
ragazza è un identificativo forte da cui prende il
via un’azione ogni volta con ripercussioni nella
vita delle due protagoniste e del regista: la
prima volta è l’uomo anziano che la pronuncia
mostrando la foto al regista, e da lì la vita del
regista prende una direzione ben precisa (la
somiglianza dell’interprete con kyle mclachlan mi
fa supporre che nella versione televisiva il suo
personaggio sarebbe stato ben più sviluppato); la
seconda volta la pronuncia il regista, facendo di
betty, che sta osservando la scena, per sempre una
comparsa; la terza volta la pronuncia diane,
mostrando l’altra foto, e decreta una svolta nella
vita di camilla, oltre a rivelare allo spettatore
che è lei la ragazza. È diane che spinge
camilla su mulholland drive e ne rende possibile
il passaggio in un momento precedente della sua
vita, in un momento migliore, aprendo
involontariamente un varco e creando una
dimensione parallela che si ripete all’infinito
come chiusa in una scatola, esattamente come è
rita a richiamare betty al club silencio per
riportare diane nella vita di camilla, riaprire
cioè la scatola blu, chiusa con la chiave che era
stata il simbolo della sua non-morte, del suo
passaggio.
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Mi
è venuto mal di testa..
_________________ Millions of years of evolution,
right? Right? Men have to stick it in every place they
can, but for women... women it is just about
security and commitment and whatever the fuck
else! |
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Quilty
Registrato: 10 Ott 2001 Messaggi: 2316 Località: milano
(MI)
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Inviato:
30-03-2002 13:00
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Non
volevo farti venire il mal di testa. Se la rileggi
con calma vedrai che è abbastanza simile a quella di
Icaro,solo che è spiegata con più particolari.
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Hollyanne
Registrato: 27 Feb 2002 Messaggi: 6855 Località: Santa Severa
(RM)
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Inviato:
30-03-2002 13:09
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Quilty, ma figurati! Sei stato fin
troppo gentile a darmi questa dettagliatissima
spiegazione...è che io preferisco non scervellarmi
troppo....ripeto cmq grazie tante
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Quilty
Registrato: 10 Ott 2001 Messaggi: 2316 Località: milano
(MI)
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Inviato:
25-05-2002 14:27
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Posto
un'altra interpretazione del film che ho trovato in
rete...che si aggiunge alle 2 precedenti:
Il film
è anche un'ironica presa di posizione nei confronti di
tutto lo star system hollywoodiano,ma soprattutto è il
sogno infranto di un'aspirante attrice che arrivando a
Los Angeles sogna non soltanto di realizzarsi come
attrice,ma si innamora perdutamente di un'altra attrice
e proietta in questo amore possessivo e morboso tutti i
suoi desideri.Fallisce perchè diventa preda di un mondo
corrotto colmo di ipocrisie e logiche commerciali.Tutto
il film è un percorso a ritroso del suo rimpianto, del
suo sfacelo e infine della sua lenta agonia prima di
arrendersi completamente.Le immagini del film sono i
suoi sogni infranti,le sue fallite aspirazioni,e Betty
altro non è che la sua idea di se stessa sublimata,se
stessa come avrebbe voluto essere.Ma persino nella sua
sublimazione,in cui vuole esserci un ribaltamento di
parti,come in un gioco in cui sia possibile ricominciare
da capo semplicemete mischiando le carte,persino in
questo percorso all'inverso che vorrebbe includere solo
elementi positivi si insinua il dubbio che forse il male
sia un elemento
inevitabile.Camilla,Diane,Betty,Rita,sono soltanto le
differenti parti di una stessa medaglia,il male e il
bene,la luce e il buio convivono e agiscono come
marionette all'interno di uno stesso palcoscenico,dove
niente è vero e tutto è illusione poichè quando si
tratta di tirare in ballo i demoni della nostra mente
non ci sono scappatoie da cui mettersi al riparo.Il film
mantiene una struttuta geometrica simile al cerchio,in
cui si parte da vari elementi simbolici contrapposti ad
altri per poi ritrivarli sul finale nella stessa
medesima contrapposizioneUna strada
buia,sinistra,inquietante e di contro le luci della
città che esprimono ordine,calore,elementi di vita
ordinaria.Coscienza e inconscio quindi.Sentieri nascosti
che come nei meandri della mente conducono ad un sogno
senza fine. Troppe cose ci sarebbero da dire,ma ho
la netta impressione che anche i miei pensieri al
rigurado siano contorti nè più né meno del film di
Lynch,impossibile trovare una logica,un'ordine,perchè il
film è appunto come un lunghissimo sogno in cui si
scontrano insieme i desideri e le angosce.
Cercare di delineare una traccia della struttura
narrativa é ostico e forse inutile (dato che lo stesso
Lynch dichiara «Ma non parliamo di questo, è pericoloso.
Un film è una storia, una storia è un mondo creato dai
personaggi, Betty e Rita non rappresentano tutte le
donne, ma solo se stesse. Spiegarle, spiegare la
scatola, significherebbe offrire una sola chiave di
lettura e limitare la fantasia di ogni spettatore. Un
film non è qualcosa da capire subito, deve catturarti,
restarti dentro. Purtroppo oggi il pubblico non è più
abituato a pensare, il film si consuma come un bicchiere
di vino. Se Fellini proponesse oggi Otto e mezzo, non so
se avrebbe il successo di allora. Per me è un film
simbolo, ogni volta che lo rivedo ritrovo il suo mistero
e scopro altre chiavi».), ma vorrei provarci per
confrontare lo straordinario effetto che ha provocato in
me con quelli di voi che hanno visto il film. Il film
inizia con una sequenza onirica ed una fugace
apparizione di una donna che dorme, probabile indizio
del fatto che Diane sta sognando. Vi é poi un tentativo
di omicidio di una donna che si salva grazie ad un
incidente, ma che in seguito al trauma perde la memoria.
La sua strada si incrocia con quella di Betty,
un'ingenua e speranzosa ragazza di provincia che arriva
ad Hollywood in cerca di successo. La sconosciuta dice
di chiamarsi Rita, ispirata da un poster di 'Gilda', e
si affida completamente all'aiuto di Betty che la prende
in custodia per ritrovarne l'identità. Si alterna quindi
la storia di Adam, un regista costretto da
un'organizzazione mafiosa, diretta dal 'Cowboy' ad
affidare una parte, che avrebbe potuto essere di Betty,
ad una certa Camilla Rhodes. La ricerca delle ragazze le
rende sempre più complici e vicine fino a sfociare in
amore. Infine Rita chiede di essere accompagnata al
Silencio e qui si ha un'onirica frantumazione di un
sogno, con un presentatore che sottolinea come le cose
raramente siano quello che sembrano e a questo
spettacolo i nervi di Betty cominciano a crollare; entra
in scena qui la 'Blue box' chiave di volta tra il mondo
del subconscio ed il reale, che una volta aperta da Rita
che ne possiede la chiave riporta al mondo reale Diane,
un'attrice sfinita e logorata dal mondo di Hollywood, di
cui Betty era l'alter ego incarnazione delle
aspirazioni. Diane é stata abbandonata da Camilla
Rhodes, la sua amante alter ego di Rita, per un regista
che aveva scelto lei invece di Diane come attrice
principale di un film a cui la ragazza aspirava di
partecipare. Con una serie di flash-back Lynch mette in
scene il mondo reale di Diane sommerso di colpe, rabbia,
tormenti di gelosia ispirati da Camilla che stuzzica
l'innamorata Diane, che disperata e ormai succube di una
personalità alterata in cui non riesce a più a
districarsi tra Betty/Diane/Camilla, arriva a
pianificare e pagare per l'omicidio di Camilla. Ma ormai
schiava del senso di colpa e incapace di confrontarsi
con la realtà, finito il sogno si uccide. Ovviamente
tutto ciò é la mia interpretazione dopo la prima visione
di un'opera talmente ricca di spunti, sfaccettature,
incubi, talmente labile nel confine tra realtà e sogno
che sono sicuro alla prossima visione mi darà nuove idee
ed emozioni. In ogni caso un vero capolavoro,
diretto magistralmente da Lynch che riesce a beffarsi di
ogni divisione per generi tipicamente hollywoodiana in
un melting pot che va dalla commedia demenziale al
thriller classico. Uno stile sempre perfetto,
autocitazioni da 'Strade Perdute', di cui 'Mulholland
Drive' é un pò lo specchio, da 'Twin Peaks', di cui il
Silencio ricorda molto le atmosfere, e con una regia da
brivido in ogni inquadratura. Eccezionale poi
l'interpretazione di Naomi Watts che nella doppia parte
Betty/Diane riesce a tramettere tutta la diversità ed il
tormento di un essere umano tradito dal mondo dorato di
Los Angeles. Un film da vedere e rivedere
_________________
Ognuno porta una strada nella sua
coscienza: chi verso il potere, chi verso la
libertà. |
|
Chantal
Registrato: 29 Apr 2002 Messaggi: 230 Località: Marchirolo
(VA)
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Inviato:
26-05-2002 11:30
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quote:
In data
2002-05-25 14:27, Quilty scrive:
Posto un'altra interpretazione del film che ho
trovato in rete...che si aggiunge alle 2
precedenti:
Il film è
anche un'ironica presa di posizione nei confronti
di tutto lo star system hollywoodiano,ma
soprattutto è il sogno infranto di un'aspirante
attrice che arrivando a Los Angeles sogna non
soltanto di realizzarsi come attrice,ma si
innamora perdutamente di un'altra attrice e
proietta in questo amore possessivo e morboso
tutti i suoi desideri.Fallisce perchè diventa
preda di un mondo corrotto colmo di ipocrisie e
logiche commerciali.Tutto il film è un percorso a
ritroso del suo rimpianto, del suo sfacelo e
infine della sua lenta agonia prima di arrendersi
completamente.Le immagini del film sono i suoi
sogni infranti,le sue fallite aspirazioni,e Betty
altro non è che la sua idea di se stessa
sublimata,se stessa come avrebbe voluto essere.Ma
persino nella sua sublimazione,in cui vuole
esserci un ribaltamento di parti,come in un gioco
in cui sia possibile ricominciare da capo
semplicemete mischiando le carte,persino in questo
percorso all'inverso che vorrebbe includere solo
elementi positivi si insinua il dubbio che forse
il male sia un elemento
inevitabile.Camilla,Diane,Betty,Rita,sono soltanto
le differenti parti di una stessa medaglia,il male
e il bene,la luce e il buio convivono e agiscono
come marionette all'interno di uno stesso
palcoscenico,dove niente è vero e tutto è
illusione poichè quando si tratta di tirare in
ballo i demoni della nostra mente non ci sono
scappatoie da cui mettersi al riparo.Il film
mantiene una struttuta geometrica simile al
cerchio,in cui si parte da vari elementi simbolici
contrapposti ad altri per poi ritrivarli sul
finale nella stessa medesima contrapposizioneUna
strada buia,sinistra,inquietante e di contro le
luci della città che esprimono
ordine,calore,elementi di vita ordinaria.Coscienza
e inconscio quindi.Sentieri nascosti che come nei
meandri della mente conducono ad un sogno senza
fine. Troppe cose ci sarebbero da dire,ma ho
la netta impressione che anche i miei pensieri al
rigurado siano contorti nè più né meno del film di
Lynch,impossibile trovare una
logica,un'ordine,perchè il film è appunto come un
lunghissimo sogno in cui si scontrano insieme i
desideri e le angosce.
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Questa
mi piace molto
_________________ Amo la vita, il sole e la
Nutella... |
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Plato84
Registrato: 20 Giu 2002 Messaggi: 23 Località: Napoli
(NA)
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Inviato:
23-06-2002 15:52
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La
spiegazione ke ho preferito è quella fornita da Chantal.
Anke quella di Hollyanne è male, ma a me il film è
piaciuto anke mentre lo vedevo, mi ha preso anke se non
capivo molto... intendo ke non dobiamo ossessionarci di
trovare x forza una sola spiegazione, ha ragione Lynch!
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Quilty
Registrato: 10 Ott 2001 Messaggi: 2316 Località: milano
(MI)
|
Inviato:
19-09-2002 12:27
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In
quale ti ritrovi Mallory?
_________________
Ognuno porta una strada nella sua
coscienza: chi verso il potere, chi verso la
libertà. |
|
pikkola
Registrato: 15 Set 2002 Messaggi: 26 Località: Bari
(BA)
|
Inviato:
19-09-2002 12:52
| |
Grazie
1000000000 Hollyanne, per aver creato questo topic e
grazie 10000000 a tutti quelli che lo hanno
interpretato(sempre in questo topic)... Diciamo che
ora dormo + serenamente la notte... sono stata giorni e
giorni a scervellarmi, poi mi hanno detto di leggere qui
e finalmente ho ripreso a dormire la notte!Grazie
chantal, grazie a Hollyanne e a tutti gli altri!
_________________ *Roberta* |
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Quilty
Registrato: 10 Ott 2001 Messaggi: 2316 Località: milano
(MI)
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Inviato:
19-10-2002 15:12
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Allora
si vede adesso o c'è bisogno di riportare sempre in
prima riga un topic perchè lo si legga?
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Dubliner
Registrato: 10 Ott 2002 Messaggi: 830 Località: sanremo
(IM)
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Inviato:
01-11-2002 00:52
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...ho
appena finito di vederlo... sapevo che sarebbe stato
difficile capirlo e ho fatto l'errore più grande: ho
cercato di mettere ordine alla storia mentre guardavo il
film. Niente di più sbagliato... tanto ero confusa
ugualmente... Mi sono fiondata qui e... credo che lo
andrò a rivedere per capire in quale delle
interpretazioni mi ritrovo di più... ho apprezzato
soprattutto quella di Hllyanne ma certi particolari
descritti da Quilty sono molto interessanti...
Vedere questo film è stato come andare sulle
montagne russe... ho ancora lo stomaco
sottosopra! |
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snoopale
Registrato: 11 Giu 2002 Messaggi: 117 Località: Trieste
(TS)
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Inviato:
09-02-2003 02:25
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Appena visto sono rimasta colpita dall'aspetto tecnico,
però non c'ho capito granchè, la seconda visione mi ha
fatto scervellare di più ma se non leggevo qualche
interpretazione non ne uscivo mai più... Ma forse ha
ragione Lynch, è questo il bello del film, usare la
propria fantasia senza ricondurre tutto ad un'unico
schema. _________________ Snoop
"La
felicità è un cucciolo caldo" Schulz
"La vita è
piena di scelte, ma a te non ne viene data alcuna!"
Schulz |
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