Storia della minestra

La parola "minestra" significa "scodellare". La persona che serviva la minestra nell'antica Roma era sempre un servo, le altre pietanze erano collocate in mezzo alla tavola e ognuno se ne serviva usando le mani. L'origine della minestra risale agli albori della civiltà mediterranea. Tra i Fenici e in particolare i Cartaginesi, la farina era un ingrediente principale detta "puls punica" di cui Catone ha tramandato la ricetta : "in una ciotola stemperate l'acqua una libbra di farina e aggingete 3 libbre di formaggio fresco, mezzo di miele e un uovo. Mescolate bene e fate cuocere in una pentola. La minestra era un elemento base dell'alimentazione dei Cartaginesi. In Grecia erano molto in uso le minestre cremose, a base di cereali e legumi. I Romani mangiavano quelle a base di cereali e vegetali ( cavalo, lattuga, bietola e malva). Nell'alto medioevo, nell'epoca medievale la minestra era il piatto forte del pasto, specialmente per i meno abbienti ed era fatta con miglio, panico, e ceci impastati con acqua e latte o olio. Bisogna però arrivare fino all'800 per trovare minestre e minestroni uguali a quelli che mangiamo oggi e cioè a base di pasta, riso e verdure.