I LUNGHETT

Si chiamano anche "strozaprit ", forse perché la pasta lunga e stretta faceva pensare a una cordicella con cui, in età ottocentesca, un violento mazziniano o repubblicano avrebbe volentieri strozzato ogni prete bacchettone e conformista, insomma antirepubblicano.

I lunghett si preparavano solo con farina e acqua senza uova,ed era anche per questo che si facevano in inverno quando al galoini an fideiva ,cioè quando le galline non facevano le uova.Fatto l'impasto,abbastanza duro,e anche difficile da farsi perché senza uova la pasta lega meno,si tirava una sfoglia sostenuta,quindi si tagliava come fossero tagliatelle, che poi venivano rigirate rapidamente nel palmo delle mani,aiutandosi con la farina così non si attaccavano; era così che si attorcigliava la pasta.

Cotti nell'acqua,questi lunghett si condivano  con olio e formaggio della casa perché allora si tenevano le mucche nella stalla.

Il  contadino ricco poteva variare la ricetta ,aggiungendo zucchero per una minestra un po' diversa e piacevolissima,soprattutto gradita ai bambini.