LE NEBBIE

Uno degli aspetti peculiari del clima della Emilia-Romagna, come del resto di tutta la Padania è costituito dal fenomeno delle nebbie. Questo fenomeno caratterizza in modo vistoso il paesaggio padano, soprattutto nel periodo freddo dell'anno, condizionando il normale svolgersi delle attività umane, creando situazioni di disagio. La nebbia è più frequente nella bassa pianura e nel caso della Padania, la causa maggiore è costituita dal raffreddamento dell'aria umida negli strati prossimi al suolo. Nella nostra regione, infatti, le nebbie sono in genere determinate da un pronunciato raffreddamento del suolo per perdita del calore, cioè a seguito di fenomeni di forte irraggiamento, per cui si parla appunto di nebbia da irraggiamento. Tali nebbie si generano normalmente in concomitanza di situazioni anticicloniche, caratterizzate cioè da condizioni di cielo sereno e stabilità atmosferica. Nel territorio emiliano-romagnolo la frequenza dei giorni con nebbia diminuisce procedendo verso l'area pedemontana. Il fenomeno della nebbia è in effetti abbastanza raro là dove le vallate appenniniche si aprono alla pianura per l'efficacia della ventilazione che si genera lungo gli assi vallivi (brezza di monte e brezza di mare). E' da ricordare che al fenomeno della nebbia è dovuta la formazione della galaverna, fenomeno che nel periodo invernale fa assumere al paesaggio padano un aspetto veramente suggestivo. La galaverna risulta, come noto, dal deposito sui rami degli alberi, sulle siepi, sulle recinzioni, di aghetti di ghiaccio variamente saldati insieme, che si formano per congelamento rapido di piccolissime gocce di nebbia.