La Ripresa economica dopo il mille.

A partire dal Mille, nel cesenate, come nel resto dell'Italia, per alcuni secoli si registrò un forte incremento della popolazione ed effettuò una rapida ripresa economica. L'attività fondamentale restò l'agricoltura e in quest'epoca si assistette al dissodamento di parte delle terre ancora incolte, soprattutto in pianura dove selve e acquitrini occupavano i nostri territori.In pianura e nel fondovalle si crearono nuovi poderi, si costruirono case rurali, si ampliarono vigneti, si impiantarono torchi e mulini ad acqua per la lavorazione dei prodotti agricoli. I prodotti più comuni erano il frumento, l'orzo, la segale, la fava, il miglio, il panico e il lino. Nell' XI secolo sulle nostre colline comparve il castagno e in pianura il melo. La città di Cesena, intorno al Mille  appariva poco florida, con i segni della decadenza e dell'abbattimento, tuttavia ben presto iniziò la ripresa, da una parte con lo sviluppo di colture specializzate presso le mura(oliveti, vigneti e orti)dall'altra con l'impegno di mulini ad acqua nelle numerose attività artigianali. Sulle colline del Borello riprese l' estrazione dello zolfo, un' importante risorsa locale.

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