LA FINE DELLA SIGNORIA DI CESARE BORGIA

Nonostante qualche aspetto negativo, i Cesenati si mantennero leali verso Cesare Borgia anche dopo la morte del padre quando tutti aspettavano la fine del suo potere e delle sue prepotenze. Quando ad Alessandro VI Borgia succedette Giulio II, Il papa costrinse alla fuga il Valentino e il ducato di Romagna si sfasciò. L'incertezza sul nuovo governo era fra i cesenati. Quando, seppero che la città sarebbe ritornata sotto il dominio di Roma, la decisione fu accettata. I cesenati si preoccuparono di elaborare progetti e richieste per ottenere privilegi dal papa. Iniziò così un nuovo e più lungo capitolo della storia di Cesena in quanto la città fece stabilmente parte dello Stato della Chiesa fino al risorgimento.