Il teatro Bonci di Cesena è da
considerarsi tra i migliori d'Italia. La costruzione di questo teatro, che ricorda il
grande tenore Cesenate Alessandro Bonci (1870-1940), fu eseguita, durò tre anni e fu
inaugurata il 15 agosto del 1846. La posizione era ideale: sorto a fianco del giardino
pubblico, il teatro avrebbe accolto le diligenze entrate da porta Romana e rivelato ai
forestieri una città fornita di tutte le attrezzature pubbliche che, secondo il moderno
pensiero urbanistico, erano divenute indispensabili. Il progetto per la costruzione del
nuovo teatro fu approvato il 2 gennaio del 1838 dal Consiglio Comunale. Il 5 novembre del
1841 venne scelto l'architetto Vincenzo Ghinelli. La realizzazione vera e propria del
Teatro Bonci e l'approvazione definitiva fu decisa nella seduta consigliare del 5
settembre del 1842. Per la parte decorativa del teatro fu scelto Gaetano Bernasconi.
Che si assunse pure l'obbligo di eseguire il rilievo del timpano del frontone, il quale
rappresenterà, al centro, lo Stemma del Comune, ai lati, i fiumi Savio e il Rubicone.
Queste statue sono degne di essere enumerate tra i migliori monumenti di quel tempo. Il
teatro Bonci durante il periodo bellico scampò miracolosamente a distruzioni ma subì
qualche danno al soffitto. Le sculture del frontone, a seguito di tiri di granate,
presentavano invece numerose lesioni. Sul palcoscenico del Comunale, di misure e acustiche
pressochè perfette, si sono succedute di anno in anno compagnie di prosa e imprese
liriche che hanno presentato alla città artisti e opere di statura nazionale e
internazionale. Nel 1994 il teatro ha subito un intervento di restauro, durato circa due
anni, che lo ha riportato alla sua antica bellezza.
Che si assunse pure l'obbligo di eseguire il rilievo del timpano del frontone, il quale
rappresenterà, al centro, lo Stemma del Comune, ai lati, i fiumi Savio e il Rubicone.
Queste statue sono degne di essere enumerate tra i migliori monumenti di quel tempo. Il
teatro Bonci durante il periodo bellico scampò miracolosamente a distruzioni ma subì
qualche danno al soffitto. Le sculture del frontone, a seguito di tiri di granate,
presentavano invece numerose lesioni. Sul palcoscenico del Comunale, di misure e acustiche
pressochè perfette, si sono succedute di anno in anno compagnie di prosa e imprese
liriche che hanno presentato alla città artisti e opere di statura nazionale e
internazionale. Nel 1994 il teatro ha subito un intervento di restauro, durato circa due
anni, che lo ha riportato alla sua antica bellezza.