La necessità di realizzare un corso di aggiornamento per docenti della scuola secondaria di I grado, nasce dall'esigenza, in più occasioni mostrata ed espressa da parte degli insegnanti del tipo di scuola menzionato, di avere una conoscenza tanto teorica quanto pratica più precisa e approfondita degli argomenti che il corso intende trattare.
La necessità e, quindi, lo scopo di realizzare questo corso trovano ragion d'essere anche nel diffondersi dei progetti di finanziamento Ministeriale (si vedano la C.M 282/97 e le successive sul medesimo tema) per l'inserimento e l'impiego didattico delle Tecnologie informatiche e telematiche a scuola. Disporre nel luogo di lavoro di tali Tecnologie e di un account internet, non è di per sé garanzia di saper usare tutto ciò vantaggiosamente per e con scopi didattico-formativi.
Perciò il corso vuol proporre ai docenti un itinerario di conoscenza teorica e pratica che parta da cenni storici sull'ipertesto fino a giungere con gradualità all'ipertesto degli ipertesti ossia Internet, passando per l'ipermedialità che, quasi obbligatoriamente, implica l'interattività dell'utente. Si propone, altresì di non tralasciare mai il fine didattico dell'uso delle nozioni e abilità che esso vuole presentare e, per quanto possibile, far acquisire a i corsisti. Al termine, si presume questi ultimi potranno essere in grado di saper valutare criticamente e costruire con una certa disinvoltura ipertesti di natura culturale e didattica non particolarmente sofisticati. Il linguaggio adottato per la costruzione di pagine ipertestuali e ipermediali sarà quello tipico delle pagine WEB della Rete: l'HTML.
Struttura del corso
Le venti ore totali verranno ripartite come segue: cinque ore circa per ciascun argomento. All'interno degli interventi , qualora ve ne fosse la necessità non mancheranno esemplificazioni ed esercitazioni pratiche. Il corso prevede l'uso non occasionale di Internet.
Ipertesti
IPERTESTI: 1.1 Cenni storici e definizione; 1.2 dalla parte dell'utente: lettura lineare e ipertestuale; 1.3 dalla parte del costruttore di ipertesti: scrittura lineare e ipertestuale;
IPERTESTI: 2.1 l'ipertesto come nuovo paradigma del conoscere dal punto di vista a) del discente (non più apprendimento frontalmente passivo, ma inteso come ricerca di informazioni) e b) del docente (dall'Unità Didattica alla scelta e pianificazione dei percorsi ipertestuali di apprendimento);
IPERTESTI: 3.1 Esempi di ipertesto a) letterario (la casa - cenni a I. Calvino); b) scientifico, c) storico ecc.;
IPERTESTI: 4.1 vantaggi: a) fruizione individualizzata dei materiali di apprendimento presentati dall'ipertesto; b) approccio onnicomprensivo e quindi interdisciplinare all'argomento trattato dall'ipertesto; 4.2 svantaggi e rischi: a) per quanto onnicomprensiva e vasta sia la presentazione di un argomento, si rischia sempre di non avere una visione olistica del sapere; b) l'ipertesto, per quanto vasto e completo, è e rimane pur sempre il risultato di scelte aprioristiche.
IPERTESTI: 5.1 individuazione e proposte di criteri didattici per a) la valutazione e scelta di un ipertesto; b) per la creazione di un ipertesto (scelta dei materiali, dei percorsi da creare tramite i legami ipertestuali ecc.
Ipermedia
IPERMEDIALITà: 6.1 la molteplicità dei codici impiegati; 6.2 differenza tra ipermedialità e multimedialità; 6.3 aggiugere altri codici oltre a quello scritto;
IPERMEDIALITà: 7.1 l'immagine statica (foto, disegno, illustrazione); 7.2 l'immagine dinamica (animazione e filmato); 7.2 cenni sulla Realtà Virtuale, la modellazione di spazi virtuali tramite il linguaggio VRML;
IPERMEDIALITà: 8.1 il sonoro: musiche ed effetti sonori: quando è il caso di inserirli con quale scopo;
IPERMEDIALITà: 9.1 individuazione dei criteri per valutare didatticamente un ipertesto multimediale;
IPERMEDIALITà: 10.1 progettare un ipertesto multimediale; 10.2 individuazione degli elementi distraenti e attraenti;
Interattività
INTERATTIVITà: 11.1 per una definizione di interattività (rapporto tra informazione conosciuta e ignota); 11.2 l'Interattività come scelta di molteplici percorsi di conoscenza;
INTERATTIVITà: 12.1 come scegliere ciò che diverrà interattivo (i nodi dell'ipertesto); 12.2 il grado di obbligatorietà dei percorsi e la relativa libertà dell'utente;
INTERATTIVITà: 13.1 presentazione del materiale ed esercitazione con l'ipertesto;
INTERATTIVITà: 14.1 presentazione del materiale, esercitazione e test di autovalutazione: lo stato dell'arte (con l'HTML, Javascript e altro);
INTERATTIVITà: 15.1 individuare un equilibrio tra tutti gli elementi di qualsiasi natura dell'ipertesto; 15.2 la didattica a distanza: altro modo di insegnare e di apprendere;
Internet
INTERNET: 16.1 l'ipertesto globale; 16.2 il nuovo modello del conoscere e dell'apprendere (ricercare, reperire informazioni ma, anche, metterle a disposizione di chiunque); il WBI: Web Based Instruction;
INTERNET: 17.1 dalla programmazione al progetto di ricerca; 17.2 i motori di ricerca:
INTERNET: 18.1 mettere a disposizione le proprie informazioni: costruzione di un sito WWW;
INTERNET: 19.1 richiedere, fornire e scambiare informazioni tramite la posta elettronica: a) i gruppi di discussione; b) Le Mailing List c) l'IRC (Internet Relay Chat): l'assemblea virtuale d) i MUD Object Oriented (MOO) l'architettura del ciberspazio: i "condomìni" della Rete; e) il videotelefono con internet; f) la videoconferenza;
INTERNET: 20.1 insegnare con gli ipertesti, l'ipermedialità, l'interattività e internet.: considerazioni riassuntive e conclusive; 20.2 suggerimenti bibliografici.