S.M.S. "Nicolò De Conti"

(Chioggia - Venezia)






Ipertesti, Ipermedia, Interattività, Internet


corso di aggiornamento A.S. 1997/98


(Relatore: prof. Stefano Franzato)



Scopo del corso

La necessità di realizzare un corso di aggiornamento per docenti della scuola secondaria di I grado, nasce dall'esigenza, in più occasioni mostrata ed espressa da parte degli insegnanti del tipo di scuola menzionato, di avere una conoscenza tanto teorica quanto pratica più precisa e approfondita degli argomenti che il corso intende trattare.
La necessità — e, quindi, lo scopo — di realizzare questo corso trovano ragion d'essere anche nel diffondersi dei progetti di finanziamento Ministeriale (si vedano la C.M 282/97 e le successive sul medesimo tema) per l'inserimento e l'impiego didattico delle Tecnologie informatiche e telematiche a scuola. Disporre nel luogo di lavoro di tali Tecnologie e di un account internet, non è di per sé garanzia di saper usare tutto ciò vantaggiosamente per e con scopi didattico-formativi.
Perciò il corso vuol proporre ai docenti un itinerario di conoscenza teorica e pratica che parta da cenni storici sull'ipertesto fino a giungere con gradualità all'ipertesto degli ipertesti ossia Internet, passando per l'ipermedialità che, quasi obbligatoriamente, implica l'interattività dell'utente. Si propone, altresì di non tralasciare mai il fine didattico dell'uso delle nozioni e abilità che esso vuole presentare e, per quanto possibile, far acquisire a i corsisti. Al termine, si presume questi ultimi potranno essere in grado di saper valutare criticamente e costruire con una certa disinvoltura ipertesti di natura culturale e didattica non particolarmente sofisticati. Il linguaggio adottato per la costruzione di pagine ipertestuali e ipermediali sarà quello tipico delle pagine WEB della Rete: l'HTML.

Struttura del corso

Le venti ore totali verranno ripartite come segue: cinque ore circa per ciascun argomento. All'interno degli interventi , qualora ve ne fosse la necessità non mancheranno esemplificazioni ed esercitazioni pratiche. Il corso prevede l'uso non occasionale di Internet.

Ipertesti


  1. IPERTESTI: 1.1 Cenni storici e definizione; 1.2 dalla parte dell'utente: lettura lineare e ipertestuale; 1.3 dalla parte del costruttore di ipertesti: scrittura lineare e ipertestuale;
  2. IPERTESTI: 2.1 l'ipertesto come nuovo paradigma del conoscere dal punto di vista a) del discente (non più apprendimento frontalmente passivo, ma inteso come ricerca di informazioni) e b) del docente (dall'Unità Didattica alla scelta e pianificazione dei percorsi ipertestuali di apprendimento);
  3. IPERTESTI: 3.1 Esempi di ipertesto a) letterario (la casa - cenni a I. Calvino); b) scientifico, c) storico ecc.;
  4. IPERTESTI: 4.1 vantaggi: a) fruizione individualizzata dei materiali di apprendimento presentati dall'ipertesto; b) approccio onnicomprensivo e quindi interdisciplinare all'argomento trattato dall'ipertesto; 4.2 svantaggi e rischi: a) per quanto onnicomprensiva e vasta sia la presentazione di un argomento, si rischia sempre di non avere una visione olistica del sapere; b) l'ipertesto, per quanto vasto e completo, è e rimane pur sempre il risultato di scelte aprioristiche.
  5. IPERTESTI: 5.1 individuazione e proposte di criteri didattici per a) la valutazione e scelta di un ipertesto; b) per la creazione di un ipertesto (scelta dei materiali, dei percorsi da creare tramite i legami ipertestuali ecc.


    Ipermedia


  6. IPERMEDIALITà: 6.1 la molteplicità dei codici impiegati; 6.2 differenza tra ipermedialità e multimedialità; 6.3 aggiugere altri codici oltre a quello scritto;
  7. IPERMEDIALITà: 7.1 l'immagine statica (foto, disegno, illustrazione); 7.2 l'immagine dinamica (animazione e filmato); 7.2 cenni sulla Realtà Virtuale, la modellazione di spazi virtuali tramite il linguaggio VRML;
  8. IPERMEDIALITà: 8.1 il sonoro: musiche ed effetti sonori: quando è il caso di inserirli con quale scopo;
  9. IPERMEDIALITà: 9.1 individuazione dei criteri per valutare didatticamente un ipertesto multimediale;
  10. IPERMEDIALITà: 10.1 progettare un ipertesto multimediale; 10.2 individuazione degli elementi distraenti e attraenti;


    Interattività


  11. INTERATTIVITà: 11.1 per una definizione di interattività (rapporto tra informazione conosciuta e ignota); 11.2 l'Interattività come scelta di molteplici percorsi di conoscenza;
  12. INTERATTIVITà: 12.1 come scegliere ciò che diverrà interattivo (i nodi dell'ipertesto); 12.2 il grado di obbligatorietà dei percorsi e la relativa libertà dell'utente;
  13. INTERATTIVITà: 13.1 presentazione del materiale ed esercitazione con l'ipertesto;
  14. INTERATTIVITà: 14.1 presentazione del materiale, esercitazione e test di autovalutazione: lo stato dell'arte (con l'HTML, Javascript e altro);
  15. INTERATTIVITà: 15.1 individuare un equilibrio tra tutti gli elementi di qualsiasi natura dell'ipertesto; 15.2 la didattica a distanza: altro modo di insegnare e di apprendere;

    Internet


  16. INTERNET: 16.1 l'ipertesto globale; 16.2 il nuovo modello del conoscere e dell'apprendere (ricercare, reperire informazioni ma, anche, metterle a disposizione di chiunque); il WBI: Web Based Instruction;
  17. INTERNET: 17.1 dalla programmazione al progetto di ricerca; 17.2 i motori di ricerca:
  18. INTERNET: 18.1 mettere a disposizione le proprie informazioni: costruzione di un sito WWW;
  19. INTERNET: 19.1 richiedere, fornire e scambiare informazioni tramite la posta elettronica: a) i gruppi di discussione; b) Le Mailing List c) l'IRC (Internet Relay Chat): l'assemblea virtuale d) i MUD Object Oriented (MOO) l'architettura del ciberspazio: i "condomìni" della Rete; e) il videotelefono con internet; f) la videoconferenza;
  20. INTERNET: 20.1 insegnare con gli ipertesti, l'ipermedialità, l'interattività e internet.: considerazioni riassuntive e conclusive; 20.2 suggerimenti bibliografici.


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