Scuola Media Gen. E. Baldassarre
Anno scolastico 2001 / 2002
DIRIGENTE
SCOLASTICO:
Dott.
Renato Guarriello
Referente:
Maria
Vania
Gruppo
di lavoro per il progetto:
Calzaretti,
Curci, Porro, Scarpa, Vania
Lunghezze, superfici, volumi, masse, densità e tempi.
Premessa
Un
buon insegnamento scientifico- tecnologico non può che basarsi sulla continua
interazione tra elaborazione delle conoscenze e attività pratico- sperimentali.
Partendo da queste considerazioni, la Scuola Media "Baldassarre" di
Trani sceglie di migliorare la qualità dell'offerta formativa per l'anno
scolastico 2001/2002 predisponendo la partecipazione al Progetto Speciale per
l'Educazione Scientifico- Tecnologica: Progetto SeT; deliberato dal Collegio dei
Docenti nella seduta tenutasi nel mese di Settembre 2001.
Aree
Tematiche
1a Area
tematica: Misura,
elaborazione e rappresentazione strumentale e tecnologica per conoscere.
U.D.: "LA MISURA DI GRANDEZZE FISICHE"
Lunghezze,
superfici, volumi, masse, densità
2a Area
tematica: Tecnologia e vita
U.D.: "GENETICA SPERIMENTALE NELLA SCUOLA
MEDIA"
Descrizione dellUnità di lavoro n°1 |
La
misurazione di grandezze fisiche: lunghezze, superfici, volumi, masse e densità. |
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Titolo dellunità |
Osservo, misuro, sperimento. |
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Tematica/e (riferirsi alle Tematiche riportate nella C.M. 270 del 12/11/2000) |
Misura, elaborazione e rappresentazione: strumenti e tecnologie per conoscere. |
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N° Docenti coinvolti |
7 docenti di scienze matematiche (Calzaretti, Consiglio, Di Corato, Di Nanni, Iannace, Porro, Vista), 3 docenti di ed. tecnica (Curci, Scarpa, Vania). |
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Discipline coinvolte |
Scienze matematiche; Ed. tecnica. |
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Fascia/e scolare cui è diretta lunità |
Alunni di prima e seconda media (circa 300). |
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N° Classi della scuola coinvolte |
Classi 9 (prima media), classi 6 (seconda media). |
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Sintesi dellUnità (max 10 righe) |
Dopo aver trattato in ambito disciplinare le misure di grandezza, verranno attuate le seguenti esperienze di laboratorio:
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Argomenti principali |
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Obiettivi generali e specifici |
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Prerequisiti |
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Metodologia di lavoro (es. uso in piccoli gruppi del laboratorio di chimica e del laboratorio multimediale) |
L'attività di laboratorio verrà effettuata in ambito curricolare utilizzando due unità orarie di 60 minuti ciascuna per settimana con gruppi di alunni per il laboratorio scientifico e multimediale. |
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Tempo complessivo |
24 ore |
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Strumenti e risorse utilizzati |
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Scheda Progetto pag2
Descrizione del piano delle attività di formazione/produzione |
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N° docenti formati |
2 - (da formare: 10) |
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Tipo di formazione |
Teorica e pratica. |
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Argomenti dei moduli di formazione e tempi |
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Risorse, strumenti e materiali utilizzati |
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Produzione di materiali/risorse |
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Attività in rete previste dalla scuola |
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Scheda Progetto Pag 1
Descrizione dellUnità di lavoro n° 2 |
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Titolo dellunità |
Genetica sperimentale nella scuola media |
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Tematica/e (riferirsi alle Tematiche riportate nella C.M. 270 del 12/11/2000 |
Tecnologia e vita |
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N° Docenti coinvolti |
5 docenti di scienze matematiche (Porro, Calzaretti, Di Corato, Di Nanni, Iannace), 3 docenti di Ed. Tecnica (Vania, Scarpa, Curci). |
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Discipline coinvolte |
Scienze matematiche, Ed. Tecnica, lettere. |
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Fascia/e scolare cui è diretta lunità |
Alunni di terza media |
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N° Classi della scuola coinvolte |
6 di terza media |
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Sintesi dellUnità (max 10 righe) |
Dopo aver trattato in ambito disciplinare le biotecnologie e le loro applicazioni in campo medico e agroalimentare (gli O.G.M.) e aver analizzato le implicazioni etiche, politiche e sociali che esse comportano, sarà svolta la parte sperimentale delle leggi di Mendel mediante lutilizzo dellinsetto Drosophila melanogaster. Sarà così possibile osservare il ciclo vitale deglinsetti, fare esperimenti di genetica classica, conoscere simboli e terminologia che si usano nel campo della genetica e delle biotecnologie, utilizzare il laboratorio multimediale per attività di laboratorio virtuale, di ricerca e approfondimento. |
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Argomenti principali |
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Obiettivi generali e specifici |
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Prerequisiti |
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Metodologia di lavoro (es. uso in piccoli gruppi del laboratorio di chimica e del laboratorio multimediale) |
Alla parte teorica seguirà la parte sperimentale in laboratorio in cui gli alunni lavoreranno a piccoli gruppi di 3-4 elementi per poi riunire confrontare e analizzare i dati sperimentali di tutti i gruppi di lavoro. La frequenza dell'attività sperimentale sarà dipendente dal ciclo riproduttivo degli insetti. Stesura delle relazioni scientifiche e immissione dei lavori effettuati nella rete telematica. |
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Tempo complessivo |
Da 20 a 25 ore dipendenti dal ciclo riproduttivo degl'insetti. |
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Strumenti e risorse utilizzati |
Strumenti.
Risorse.
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Scheda Progetto pag2
Descrizione del piano delle attività di formazione/produzione |
Formazione presso la Scuola Media Baldassarre da
parte dei docenti del Dipartimento di Anatomia Patologica e di Genetica
dellUniversità degli Studi di Bari. |
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N° docenti formati |
1.( da formare 8). |
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Tipo di formazione |
Teorica e pratica. |
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Argomenti dei moduli di formazione e tempi |
Saranno tenuti 6 incontri per complessive 15 ore con i docenti del Dipartimento di Anatomia Patologica e di Genetica coordinati dal Prof. Gioacchino Palumbo. In tali incontri saranno affrontati i seguenti argomenti: Utilità degli studi su Drosophila m. nella ricerca genetica, laboratorio virtuale di genetica, realizzazione di esperimenti di genetica sperimentale per lo studio delle leggi di Mendel, le biotecnologie.
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Risorse, strumenti e materiali utilizzati |
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Produzione di materiali/risorse |
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Attività in rete previste dalla scuola |
Formazione
Docenti La
Scuola ha predisposto per l'anno scolastico 2001/2002 la formazione di due
docenti presso il dipartimento di Fisica dell'Università di Bari (da
completare Progetto Cotugno). Gruppo
di Lavoro I
docenti di Scienze Matematiche e di Ed. Tecnica, partono dalla convinzione
che il laboratorio è l'insieme di tutte le opportunità interne ed
esterne alla scuola, utili per dare un contesto pratico all'osservazione,
la sperimentazione, il progetto e la valutazione della rilevanza sociale
della Scienza e della Tecnologia. Esso è uno strumento con la quale lo
studente interagisce con una tecnologia semplice ma sempre più complessa
della tecnologia di utilizzo quotidiano. Finalità
a)
Migliorare la cultura scientifico- tecnologica degli studenti
b)
Allestire un laboratorio
scientifico dotato di una attrezzatura di base che consenta di favorire la
interazione tra elaborazione delle conoscenze e attività pratico-
sperimentali; c)
Migliorare la professionalità degli
insegnanti e la qualità dell'insegnamento attraverso:
Prerequisiti
L'alunno deve:
Obiettivi
Approccio
Metodologico-Sperimentale Fasi
della Metodologia
FASI DELLA METODOLOGIA
Il
linguaggio scritto permette una riflessione sul procedimento seguito, permette
di iniziare il processo di CONCETTUALIZZAZIONE fornendo a tutti la possibilità di esprimersi, senza condizioni del
linguaggio orale.
Si dà
la possibilità ad ognuno di Correggere Modificare la propria
concettualizzazione Integrare
Strumenti
e Materiali
Produzione
Verifica
e Valutazione Ai
fini della valutazione sarà preso in esame:
Piano
delle attività di formazione
E' in atto la formazione
intesa come "ricerca- azione" con il "Dipartimento di Fisica e di
Chimica dell'Università di Bari" impegnati nella ricerca didattica
incentrata sulla metodologia e sugli aspetti e della applicazione
"pratica- sperimentale". Si porteranno avanti i pacchetti
formativi predisposti dai "Dipartimenti di Fisica e di Chimica" al fine di
acquisire conoscenze e competenze aggiuntive. I docenti incontreranno,
docenti universitari dei Dipartimenti sopra citati per condividere le
esperienze di laboratorio. Unità
didattica La
misurazione di grandezze fisiche, lunghezze, superfici, volumi, masse e
densità. Contenuti
U.D.2:Strumenti di misura e
loro caratteristiche( portata e precisione). Errore massimo e relativo
U.D.4: Il calibro lineare: uso nelle misure di lunghezza
U.D.6: Misure ripetute di una superficie irregolare: istogramma,
media e dispersione
U.D.8:Distribuzione delle misure di una collezione di oggetti
uguali (chiodi) o di un campione
U.D.10:
Un semplice modello (lancio delle monete) per
l'interpretazione della legge delle distribuzioni degli errori accidentali
U.D.12:Apprendimento significativo e a memoria. Impariamo a
costruire le MC
U.D.14: Bilance analogiche e digitali
U.D.16:
Misure di densità di materiali di uso comune.
Condizioni
logistiche Spazio Laboratorio
Scientifico Laboratorio
Tecnico Aula
Multimediale Tempi
Si
utilizzeranno unità orarie di 2 ore a settimana per la realizzazione
di attività laboratoriali per complessive 20 ore. Destinatari
Alunni delle classi prime dei corsi A, B, C, D, E, F, G, H. Alunni
delle classi seconde dei corsi A, B, D, E, F, H. Discipline
coinvolte: Scienze Matematiche ed Ed. Tecnica. Collegamento
in rete
Per realizzare dei dei prodotti multimediali è stato utilizzato il laboratorio informatico di recente allestimento. Il laboratorio è dotato di:
Ogni classe effettua in ambito curriculare ed extracurriculare lezioni di informatica, dove è possibile elaborare testi, rappresentazioni grafiche, realizzare ipertesti sulle unità di lavoro effettuate; di eseguire lavori di ricerca e approfondimento in Internet, nonché scambi di esperienze. Sarà possibile mettere a disposizione delle scuole operanti nel territorio le esperienze laboratoriali che si effettuano. Tutti i docenti hanno frequentato un corso
di alfabetizzazione informatica e alcuni docenti possiedono una
preparazione di livello superiore anche relativa alla gestione della posta
elettronica ed alla navigazione del Web. |