Lezione n.1

 

Definizione di massa

S'intende per massa di un corpo (solido, liquido, gassoso) un misura della quantità di materia di cui è costituito.              

Questa proprietà dei corpi ne caratterizza, tra l'altro, il comportamento durane il moto (massa inerziale).

Corpi solidi uguali (dello stesso materiale e delle stessa forma geometrica) hanno masse uguali. Per esempio le palline che hai a disposizione hanno massa uguale.

                            

Come si misura la massa di un corpo? 

La massa può essere misurata:

  per confronto DIRETTO con masse campione

  analizzando gli EFFETTI che essa produce su strumenti TARATI.

 

Esiste naturalmente anche la possibilità di valutare la massa INDIRETTAMENTE misurando altre grandezze fisiche da utilizzare in qualche formula, derivata dalla teoria, in cui la massa è messa in relazione con altre grandezze che sono misurate.

Come a te noto l'unità di misura della massa è il chilogrammo campione (Kg) o un suo sottomultiplo (il grammo per esempio, g = 1/1000 Kg.

Costruisci una bilancia

Le misure per confronto diretto si basano su alcuni principi fisici che cercheremo di chiarire. Fissa il supporto metallico al tavolo utilizzando i due morsetti. Aggancia al supporto le sbarra metallica che hai a disposizione. Osservala attentamente: essa ha nella sua parte terminale due piccole viti che possono essere indipendentemente spostati sull'asse filettato. Sposta le due viti fino a che la sbarra metallica ruotante non è disposta orizzontalmente.

1) Prova a ruotare di qualche giro la vite di destra verso la fine dell'asse filettato. Cosa osservi?

                                        

Dopo ruota la vite di destra avvicinandola verso l'inizio dell'asse filettato oltre la posizione in cui essa si trovava originariamente.

                                                                

2) Cosa osservi?

Dopo riporta la vite di destra nella sua posizione originaria fino a che la sbarra non è disposta orizzontalmente. Successivamente ruota di qualche giro la vite di sinistra prima verso l'inizio e poi verso la fine dell'asse.

3) Cosa osservi?

4) Cosa puoi concludere da tutto quanto hai fatto e osservato?

Agendo opportunamente sulle due viti puoi posizionare la sbarra orizzontalmente. Quando ciò accade si dice che essa è in EQUILIBRIO. Spostando le viti sull'asse filettato porta il sistema in equilibrio. Aggancia ora i due cestelli uguali che hai a disposizione agli estremi della sbarra orizzontale (uno a sinistra e uno a destra).

5) Cosa osservi? Come spieghi ciò che è accaduto?

Quello che osservi può essere sintetizzato come segue:

aggiungendo ai due stremi del sistema, che era in equilibrio, i due cestelli di masse uguali (cestelli uguali per forma e costituzione) non hai alterato gli equilibri.

spostando le viti sull'asse filettato, quindi allontanando o avvicinando le loro masse rispetto al centro del sistema, puoi alterare l'equilibrio.

 Il sistema è in equilibrio con i due cestelli. Aggiungi il cestello di destra una pallina dalla scatola che ne contiene circa 50.

                                                                                                      

6) Cosa osservi? Come lo spieghi?

7) Come faresti per riportare il tuo sistema in equilibrio?

In conclusione:

  se il sistema non risulta più in equilibrio per riportarlo in equilibrio basta aggiungere nel cestello spostando verso l'alto una massa uguale a quella introdotta nel cestello che risulta spostato verso il basso.

  se il cestello di destra ( sinistra) è più in basso ( la bilancia non è in equilibrio ) vuol dire che nel cestello di destra ( sinistra ) c'è un corpo con massa maggiore di quella del corpo contenuto nel cestello di sinistra ( destra ).

Il dispositivo che hai analizzato è una bilancia e può essere utilizzato per fare misure DIRETTE di massa.

Misura una massa non nota

Con la bilancia appena costruita puoi fare della misure di masse non note. Utilizza come unità campione di massa delle palline di ferro o di vetro tutte perfettamente uguali. Controlla preliminarmente che con i due cestelli vuoti (scarichi) la bilancia sia in equilibrio. In caso contrario sposta opportunamente le due viti fino ad avere l'equilibrio. Prendi un pezzo di carota                  

(non molto grande) e mettilo in uno dei due cestelli: la bilancia non sarà più in equilibrio, "penderà" verso il cestello contenente il pezzo di carota. Introduci nell'altro cestello un numero di palline sufficienti a riportare la bilancia in equilibrio . Probabilmente non ci riuscirai: uno dei due cestelli sarà più in basso rispetto all'altro. NON SPOSTARE LE VITI

                                           

8) Puoi dire in base a ciò che osservi, quanto vale all'incirca la massa del pezzo di carota? Ricordati che la tua valutazione deve essere espressa mediante un numero ed un'unità di misura che attualmente è la massa di una sferetta.

9) Se il cestello contenente la carota è più in basso prova ad aggiungere nell'altro cestello una pallina. Cosa osservi? Cosa puoi concludere?

Che è in equilibrio.

Il pezzo di carota è equivalente a 4 palline.

                               

10) Se il cestello contenente la carota è più in alto prova ad aggiungere nell'altro cestello una pallina. Cosa osservi? Cosa puoi concludere?

Che il cestello della carota và più in alto.

Che il peso di tutte le palline messe insieme è maggiore del peso della carota. 

                                   

11) Può darsi che, con le sferette (unità di misura) che hai a disposizione, non ti riesca di portare la bilancia esattamente in equilibrio. Tenendo conto della procedure che hai utilizzato nelle attività precedenti per stimare l'errore di misura, come indicheresti, numericamente il valore della massa della carota?

 Lo indicherei con il numero 4. 

12) Ti avrebbe fatto probabilmente comodo avere palline di massa uguale a 1/10 di quelle della palline che hai in dotazione? Perché?

Si.

Perché la misurazione sarebbe stata ancora più precisa.

13) : Se per ottenere l'equilibrio fosse necessario introdurre nel cestello 20 palline campione  e 3 palline più piccole sottomultipli di quella campione ( = 1/10 massa campione ) come esprimersi il risultato della tua misura ? Sai valutare ragionevolmente l'errore di misura?

PESO PALLINA X 20 : 10 X 3.

400 g : 10 = 40 X 3 = 120 g.

14) : L'equilibrio viene raggiunto con 12 palline campione , 3 palline di massa pari a 1/10 di quella campione, 8 palline pari a 1/100 di quella campione : quanto vale la massa incognita? Sai  valutare ragionevolmente l'errore di misura ?

Nel fare le misure di massa riesce comodo avere a disposizione masse campioni, sottomultipli e multipli.

Ti sarà capitato di vedere usare per le misure di massa bilance con piattelli capienti su uno dei quali si pone la massa da misurare ( frutta, verdura... ) mentre nell'altro s'introducono delle masse note prese da una PESIERA.

PESO PALLINA: X 12 RISULTATO : 10 X 3;   2° RISULTATO : 10 X 8 = SOMMA.

20 X 12 = 240 : 10 = 24 X 3 = 72 g; 72 : 10 = 7.2 g.

15) : Qual è secondo te, il principio su cui si basano queste bilance? 

L'EQUILIBRIO.

MISURA CON IL METODO DELLA TARA

Supponi ora di volere determinare la massa di un liquido che hai precedentemente introdotto in una bottiglietta.

16) : Come potresti procedere ?

Prendi la bottiglietta che hai a disposizione.

Usando la tua bilancia misurane la massa in unità di palline di ferro o vetro prendi nota del valore ottenuto.

Riempi la bottiglietta con una certa quantità d'acqua e misurare la massa del sistema          ( bottiglietta + acqua ). Prendi nota del valore ottenuto.

BOTTIGLIETTA:  4 lastre d'ottone + 1 sfera.

                                

17) : Quanto vale la massa dell'acqua ?

   Ovviamente basta fare la differenza fra la massa del sistema (bottiglietta + acqua) e la massa della sola bottiglietta.

Questa procedura prende il nome di METODO DELLA TARA (la massa della bottiglietta che va sottratta dalla seconda misura per ottenere la massa dell'acqua prende appunto il nome di TARA ).

4 lastre d'ottone.

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