"L' Universo".
Dicono che le stelle siano i nostri antenati che da lassù ci seguono come
spiriti guida.
La mia percezione mi fa pensare che ciò sia vero; un bisogno terreno di
essere presi per mano da qualcuno, lassù nell' Universo.
Amo isolarmi al cospetto di questa magnifica costellazione e tra un
tramonto ed un alba vedo i miei pensieri fuggire a ricordi lontani che mi
danno gioie e convinzioni.
Non potrò mai dimenticare il primo giorno che ti ho visto, piangevi e
piangevo anch'io ma erano lacrime di gioia anche se ciò un po' mi
spaventava..
Quel giorno il tuo sguardo s'incontrava per la prima volta col mio e da lì
in poi tutto sarebbe cambiato, una luce, un gran raggio di sole nella mia
vita ed il sole dentro te.
Accarezzarti, parlarti, sussurrare con gli occhi e con la bocca tremante la
mia gioia, un evento straordinario che mi avrebbe unito a te che sei l'
amore, unico e inconfondibile.
Un amore non comune che aleggia sulle persone che amano davvero senza
nascondersi tra la folla e non se ne fanno una ragione quando lo perdono, ma
tu ci sei e non ti confondo con le altre, sei la parte più dolce della mia
giornata, un filo di corda che mi lega come una barca legata al molo, ma
non mi fai sentir solo, la tua presenza riempie i vuoti della mia vita e mi
regali uno spirito nuovo ed il mio incedere è sicuro, festante.
Sei l'essenza della mia esistenza, acqua cheta di montagna, giovane terra da
coltivare, luminosa alba all'orizzonte, piccolo cuore di una grande vita.
Seduti al tavolo di una pizzeria o camminando insieme, le mani all'unisono,
mi parli e mi domandi sulla vita e la tua straordinaria capacità di
percepire le cose mi affascina e la gentilezza delle tue parole mi
disorientano.
La notte il tuo respiro si confonde col mio e ti osservo in silenzio e
piango come un bambino al buio, come una notte di mille gocce di rugiada.
Ti guardo crescere e le volte che credo di non amarti troppo, penso di non
amarti abbastanza.
Mi sento una grande albero di fronte a te che sei un giovane frutto così
fresco e profumato che ha in se tanta forza e quella stessa forza mi fa
guardare avanti con fiducia ed umiltà.
Un albero che ha piantato qui le sue radici e tu puoi ammirarlo con tutti i
tuoi perché e le tue incertezze, anche nei tuoi passi.
Prendo il tuo viso tra le mani, solo così posso ammirare le tua grazie,
nella bocca, nei tuoi occhi e nel tuo naso, solo così posso ridare un senso
ad ogni cosa che faccio. Solo stringendoti a me.
Mio tesoro che si moltiplica di giorno in giorno fa si che nel tempo, tu
possa essere presente in ogni istante della mia vita, in ogni tuo pensiero,
cancellando tutte le distanze che ci divideranno.
Torno a ricordare quel giorno, mi è rimasto impresso perché ho capito che
non potevo vivere solo per me stesso. e adesso che sono passati già 5 anni
continuo a guardare l'universo, il cielo e quelle stelle, consapevole che
sarò parte di esse un giorno, quando il mio passo sarà incerto, ma so che
non mi abbandonerai.
Perché sei già consapevole del significato delle stelle e ridi insieme a me
della bellezza dell'Universo intero.
E a te che sei mia figlia,
di questo Universo dedico ogni sua meraviglia.
Il tuo papà.
Dario Todino.