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    Gli strumenti di verifica             Torna su                          Momento di controllo e verifica del processo formativo la valutazione rappresenta il filo conduttore tra l’azione didattica e la programmazione, in ogni sua sequenza, dal livello di partenza agli strumenti di rilevazione, dalla definizione degli obiettivi all’individuazione di metodologie appropriate, dalla misurazione dei livelli di capacità raggiunti all’esame degli interventi effettuati. Si realizza sia nell’ambito più specifico delle discipline che in quello globale della maturazione dell’allievo. Nella scuola materna, gli insegnanti osservano e descrivono,  con appositi strumenti, i comportamenti assunti da ciascun bambino e le dinamiche che si verificano all’interno della classe. Indicano, a fine anno, il rapportarsi di ognuno e il grado di socializzazione acquisito. Nella scuola elementare e media, la valutazione, prettamente disciplinare, misura il livello di abilità acquisito e i processi cognitivo - operativi realizzati. La valutazione viene attuata mediante strumenti specifici di verifica, per valutare il grado di efficienza/efficacia del processo d’insegnamento. Laddove, gli esiti non rispondono alle attese, la valutazione permette di rivedere l’intero percorso formativo e di apportare le dovute modifiche. Gli strumenti privilegiati sono: test, colloqui, prove oggettive, saggi scritti, diagrammi, grafici, tabelle, drammatizzazioni, letture e rappresentazioni artistiche.

Monitoraggio                                                                                                                                                                        Il monitoraggio permette all’Istituto di cogliere la dinamica dei processi in atto, di misurarle, di stabilire ed individuare gli indicatori di qualità del servizio erogato. Esso facilita l’informazione nei processi attivati e segnala le soluzioni didattiche più efficaci. Per il precedente anno scolastico, la scuola ha effettuato test di monitoraggio dei progetti e di autovalutazione per gli operatori scolastici, da cui è emerso:  

a)   che gli allievi hanno partecipato attivamente alla maggior parte delle attività proposte.               

b)   che i genitori approvano in linea di massima l’operato del personale della scuola ma chiedono spazi più idonei per i loro figli.                                                            Torna su                                                     

Autovalutazione

  Per l’anno scolastico 2000/2001 il progetto di autovalutazione prevede di: 

  • Aumentare la conoscenza, interna ed esterna alla scuola, degli aspetti essenziali del servizio erogato.

  • Favorire la percezione di problematiche più ampie e trasversali, rispetto all’esperienza individuale  della scuola. 

  • Conoscere i punti forza da utilizzare e i punti critici da rafforzare.  

  • Incentivare la disponibilità all’interpretazione dei dati rilevati dall’agito e dal percepito.

  • Favorire la collaborazione, la partecipazione e il confronto dei diversi punti di vista.

  • Individuare bisogni e potenzialità delle varie componenti scolastiche.  

  • Progettare un piano di miglioramento.

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