L'edificio scolastico che ospita le sezioni scuola materna ed elementare dell'Istituto Comprensivo "De Rosa - Sodano" balza agli occhi di chi lo guarda nella sua imponenza architettonica, ispirata allo stile figurativo tradizionale, distante dalle idee futuriste del primo '900, proprio come voleva il regime fascista, nel periodo del suo massimo splendore.   

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La costruzione fu progettata dall'ingegnere Paparo, ministro degli Esteri, durante il governo Mussolini. Il plesso, che sembra dominare il circondario di Sant'Anastasia, fu aperto come scuola elementare nel lontano 1° ottobre del 1940, con il nome di Costanzo Ciano. Il primo direttore fu Maione Ciro. L'edificio era diviso in due reparti: femminile e maschile. Al piano inferiore, c'erano la segreteria e la direzione; a quello superiore, un grande salone.                                   
La scuola, nell'anno scolastico 1967/68  fu dichiarata inagibile e fu riaperta soltanto il 1° ottobre 1979, come 2° Circolo didattico di scuola elementare e materna, con aule completamente ristrutturate. Nel mese di  giugno del 1984, quando era direttrice la signora Vaccaro Rabuano Clelia, con delibera del Consiglio d'Istituto, perse il nome di Costanzo Ciano per acquisire quello di Monsignor Sodano, letterato anastasiano, nato nel 1840 e morto nel 1924. M. Antonio Sodano, appartenente ad un'umile famiglia, si distinse per il suo notevole imgegno negli studi di seminarista, nella docenza al liceo "Troise" di napoli, nella letteratura come scrittore e poeta, nel giornalismo e nella politica.( fu assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Sant'Anastasia per circa vent'anni). Il 1° settembre 2000, in seguito al dimensionamento scolastico, citato dall'art. 21 della legge 59/97, il plesso "Sodano" è divenuto parte costitutiva dell'Istituto Comprensivo "De Rosa-Sodano".Oggi è ancora sede della scuola materna ed elementare.                                   

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L'edificio che ospita la sezione scuola media dell'I.C. "De Rosa-Sodano" è stato costruito agli inizi degli anni sessanta per ospitare la Nuova scuola media unificata, nata dalla riforma, nell'ordinamento scolastico italiano, dell'istruzione media inferiore.                                                                                          Home page

Mario De Rosa è il personaggio al quale è intitolata la nostra scuola. La sua esistenza si consuma nel volgere di pochi anni in un'Italia di inizio secolo, piena di problemi, ma con aspirazioni imperialistiche. Mario è  il primo di cinque figli  di Alberto De Rosa e di Maria Teresa Russo. Quella dei De Rosa è una famiglia tra le più illustri di Sant'Anastasia, che ha espresso personaggi di notevole prestigio in campo militare, che ha tradizioni che affondano le radici nella storia del regno di Napoli. Mario De Rosa nasce nel 1892 Madonna dell'Arco e li trascorre parte della sua infanzia fino a quando il padre non trasferisce tutta la famiglia a Napoli. Qui frequenta gli studi fino al diploma superiore.
 Si iscrive all'Università ed è sua intenzione laurearsi in medicina, ma deve interrompere gli studi perché chiamato alle armi. E' tenente nei reparti operativi dei bersaglieri sul fronte orientale. Si distingue per coraggio e senso del dovere fino a meritarsi una medaglia d'argento al valor militare. 

 

Alla fine della guerra rimane nell'esercito come ufficiale di complemento ed inoltra l'istanza per essere ammesso nel ruolo di ufficiale in servizio ausiliare permanente. La sua domanda viene accolta nel 1920 e già nel 1922, il 24 gennaio fa parte dell'organico del R.C.T. Coloniale della Cirenaica col grado di tenente ufficiale. In Cirenaica confermerà pienamente le doti di coraggio e il "grande spirito di dovere" che lo aveva visto protagonista nella prima guerra mondiale. Ed è proprio in Africa che cade eroicamente in un'azione di guerra il 27 aprile del 1927.