La
lussuosa giapponesina a trazione integrale si rinnova con un potente
motore 1.3 e un interessante cambio sequenziale
Spaziosa,
elegante con una linea molto personale, economica, è un’automobile
ideale per chi desidera raggiungere in tutta sicurezza e in ogni
condizione metereologica le località sciistiche senza dover spendere una
paccata di milioni per una berlina o SW di grossa cilindrata. Ma anche per
chi percorre per lavoro strade innevate, ghiacciate, o semplicemente
battute dalla pioggia.
Parliamo
della Daihatsu Sirion, introdotta in Italia un anno fa, e che ha
ottenuto un discreto successo, nonostante il prezzo che la pone nella
fascia delle utilitarie di lusso. Un segmento in cui la Sirion resta di
diritto, ora che le finiture sono ulteriormente migliorate e ha un potente
motore 1300 e un cambio sequenziale con comandi al volante. Un vero
cavallo di battaglia resta la trazione integrale, disponibile con il
motore più potente, in versione con cambio manuale o Seqtronic.
Prima della
prova su strada, vediamo brevemente le modifiche di cui ha beneficiato la
Sirion: per l'estetica, nella versione 1300, sono votate a una maggiore
grinta: nuova griglia anteriore, spoiler posteriore sul tetto, minigonne.
All'interno sedili con una migliore profilatura, finiture in
simil-alluminio e strumentazione con fondo argento. Il 1300 cc è quello
che la Daihatsu produce anche per la Toyota (gruppo di cui fa parte) e che
equipaggia anche la Yaris. In questa versione il bialbero 16V con sistema
di fasatura variabile DVVT, eroga ben 102 cv, che spingono la Sirion a
oltre 180 km/h (175 per l'automatica e l'AWD) con una coppia di 120 Nm a
4400 giri. Il consumo dichiarato è di 5,7 litri per 100 km in media.
Saliamo
dunque a bordo della versione 1.3 Seqtronic a quattro ruote motrici.
Colpisce subito lo spazio interno, notevole e coerente con la taratura
delle sospensioni, votate più al comfort che alla tenuta. La Sirion
è silenziosa e confortevole fino alle andature brillanti, ma diventa
impegnativa quando si cercano le prestazioni sportive, cui il motore da
102 cv invoglia, con il suo comportamento vivace (anche se l'erogazione
non è brutale come ci si aspetterebbe dai tanti cavalli). Infatti la
Sirion sottosterza decisamente in ingresso di curva per poi sovrasterzare
in uscita. Ciò è sicuramente dovuto in parte al sistema di trazione, con
giunto viscoso centrale che inserisce automaticamente la trazione sulle
ruote posteriori quando una delle anteriori perde di aderenza. Un
comportamento cui si deve fare attenzione e che comunque non dovrebbe
impensierire chi guida con giudizio e sfrutta in questo modo la sicurezza
in più fornita dalle quattro ruote motrici sui terreni a scarsa aderenza
come quelli innevati.
Veniamo al
cambio Seqtronic, la novità più interessante. Come tutti i nuovi
sequenziali, è possibile anche l'uso completamente automatico. Per
inserire la funzione sequenziale c'è un pulsante sulla plancia, in
verità un po’ nascosto e scomodo, a sinistra in basso, che va azionato
ogni volta che si ferma la vettura. Il cambio si mostra molto buono e non
ha nulla da invidiare a quelli di auto di ben altro costo. Anzi il comando
mediante quattro pulsanti sulle razze del volante (in entrambi i lati uno
è per salire di marcia, l'altro per scalare) è immediato e facile e le
cambiate avvengono con velocità è prontezza anche in scalata, dove
questa funzione è veramente utile per sfruttare il freno motore nella
guida veloce.
Infine
veniamo al prezzo, interessante per quanto offre la vettura: 27.300.000
con doppio airbag e climatizzatore manuale di serie. Unico optional
l'ABS con EBD, al costo di 1.200.000 Lire.