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"Ma
la spinta e la taratura sono giuste ? " "Questo
attacco è vecchio o va ancora bene ? " L
'attacco mantiene intatte le sue caratteristiche solamente se è ben
registrato. La
spinta e la taratura, infatti, devono essere corrette per non alterare
le sue proprietà. La spinta è la giusta distanza tra il puntale e la
talloniera, che deve essere coerente con la lunghezza del nostro
scarpone: questa è indipendente dalla capacità e dalla velocità con
la quale affrontiamo le piste, quindi deve essere sempre ben controllata
sia per principianti che per gli esperti. La
taratura, invece, dipende dal nostro peso, dalla nostra capacità e
dalla velocità che pensiamo di raggiungere, nonché dal tipo di neve: ogni
attacco ha una scala di valori ai quali si può far riferimento,
costituita dai numerini che si possono notare sul puntale e sulla
talloniera. Questi numeri, moltiplicati per 10, indicano il peso che l'attacco è in grado di sopportare: se tariamo l'attacco a 10 significa che esso potrà sopportare circa 100 Kg, un livello ideale per una persona adulta di sesso maschile (di circa 70 Kg) che scende a velocità "normali" su neve compatta. In questo modo l'attacco si sgancerà solo in condizioni critiche, a causa di cadute o di torsioni esagerate. L'atleta che invece deve scendere su pendii ripidi, ghiacciati, a velocità di 60-70 Km/h, produrrà sull'attacco delle pressioni che si avvicineranno ai 200 Kg, quindi la taratura sarà intorno al 20 Il
consiglio che vi diamo è comunque quello di farvi controllare sempre l'attacco
o dal negoziante oppure da un professionista della neve, ed
eventualmente chiedergli di tararlo (è sufficiente un normale
cacciavite). L' attacco ha sicuramente una vita discretamente lunga rispetto agli sci ed agli scarponi. Un'informazione che vi può servire per allungare la buona funzionalità del vostro attacco è quella di pulirlo e lubrificarlo alla fine della stagione.
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