Nel corso dei secoli la chiesa ha tenuto atteggiamenti diversi nei confronti degli scacchi. Dopo un iniziale periodo di accesa condanna, soprattutto nel Medioevo, grazie anche a San Pier Damiani (1007-1072) che con il suo Gomorrhianus, opera indirizzata a papa Alessandro II (Anselmo da Baggio) teneva una dura requisitoria contro i vizi del clero, fra cui la passione per il gioco degli scacchi, l’atteggiamento della Chiesa mutera’ gradualmente nel corso dei secoli fino a una completa accettazione del gioco, arrivando ad annoverare tra le sue file anche valenti giocatori, tra cui l’italiano Giulio Cesare Polerio oppure lo spagnolo Ruy Lopez de Segura.
Brispot - La Partita di Scacchi
Questa serie di cartoline, dei primi anni ‘20, quasi tutte riproduzioni di quadri di pittori di maniera dell’ottocento, sembra dare ragione a San Pier Damiani; i cardinali sono infatti molto spesso dipinti in atteggiamenti ambigui, sicuramente non consoni al loro ruolo.
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