LA MUSICA IN UNO STATO ANARCHICO

 

 

La musica in uno stato anarchico
Non organizza, è organizzata

Razionalizzata
Cerca il modo di sopravvivere
Tra i suoi nemici, i generi
Ed è costretta a parlare di sé
Qualche volta ad essere suonata
Con o senza applauso, meglio con

I topi assaggiatori, quando muoiono
Salvano il branco
L’ideale è irrealizzabile, non sarebbe tale
Importante è la scaletta, ordine dei brani
La gestione dei tuoi istinti negativi:
Sapersi il più possibile negare

Il musicista non si accorge di cimentarsi in
   armonia
Perché all’ultimo passaggio
É quasi prossimo al finale;

La musica in un ordine casuale
É troppo seria, non mi piace
E questo ad indicare che non sbaglia
Sarà per caso vero che soltanto nel subire
Si colgono i meccanismi del potere?

Non puoi arrabbiarti con un cameriere
(Che ha da fare per restare ad ascoltare)
Se vuoi la musica in uno stato anarchico

Manuale distruzione I nomi delle vie vecchie
© 1999 RCS Libri S.p.A.
I edizione Bompiani ottobre 1999
210 pagg. £. 16000