La storia

 

Su

 

       L'Osservatorio Vesuviano, il più antico osservatorio vulcanologico del mondo, fu fondato nel 1841 da Ferdinando II, Re delle Due Sicilie. La sua realizzazione fu resa possibile dall'atmosfera di entusiasmo per la scienza, che si respirava a Napoli negli anni trenta del secolo scorso. La storia affascinante dell'Osservatorio Vesuviano è strettamente intrecciata con quella della città, con la quale esso ha condiviso momenti di fulgore, alternati a periodi di declino. L'edificio storico dell'Osservatorio Vesuviano, elegante opera dell'architetto Gaetano Fazzini, è ubicato sul Colle del Salvatore, a 609 m. di altezza, tra Ercolano e Torre del Greco. La posizione scelta era particolarmente favorevole perché quel luogo, dove già si trovavano una chiesetta ed un eremo risalenti al '600, non era mai stato danneggiato dalle eruzioni che si verificavano con grande frequenza al Vesuvio, dopo la grande eruzione del 1631.
      Primo direttore dell'Osservatorio Vesuviano fu Macedo
nio Melloni, una delle personalità più importanti a livello internazionale nel campo della fisica sperimentale. Le sue ricerche riguardarono, in particolare, lo studio della propagazione del calore e del campo magnetico terrestre.
      Il suo successore, nel 1852, fu il fisico Luigi Palmieri, a quel tempo Professore di Filosofia all'Università di Napoli e Ricercatore in Geofisica e Vulcanologia. Egli dotò l'Osservatorio di una torretta meteorologica e, grazie al suo impegno, la nuova struttura entrò definitivamente in funzione.Luigi Palmieri costruì il primo sismografo elettromagnetico della storia, con il quale intendeva "rendere palesi i più piccoli moti del suolo registrandoli sulla carta, e indicandone la natura, la forza e la durata."
      I successori di Melloni e Palmieri alla guida dell'Osservatorio furono Eugenio Semmola, Raffaele Vittorio Matteucci e Giuseppe Mercalli; quest'ultimo, ideatore dell'omonima scala di intensità sismica, basata sugli effetti provocati dalle scosse, compilò la prima classificazione moderna delle eruzioni vulcaniche. Seguirono Ciro Chistoni ed Alessandro Malladra.
     Al presente, l'Osservatorio Vesuviano è un ente di ricerca pubblico, che ha come obiettivi prioritari la ricerca vulcanologica e la sorveglianza dei vulcani attivi.
L'Osservatorio Vesuviano collabora con la Prefettura di Napoli e il Dipartimento di Protezione Civile per la stesura e l'aggiornamento dei "piani di emergenza" delle aree vesuviana e flegrea.
     L'edificio storico dell'Osservatorio Vesuviano è sede di un Museo di vulcanologia, che ospita diverse migliaia di studenti all'anno provenienti sia dalle aree limitrofe che da tutto il mondo, e che rappresenta un centro di divulgazione fondamentale sul rischio vulcanico.


Home | Gli scavi di Pompei | Gli scavi di Ercolano | Rione Terra | L'Osservatorio | Anfiteatri | Pausilypon | Baia | Cuma | Lo staff

Ibis Redibis in Campania, Centro Direzionale Isola G1
Napoli, Italia